La Valpolicella
Tornare in Valpolicella dopo tanti anni è stata una piacevole sorpresa. Cresciuta turisticamente, offre una serie di percorsi ben tenuti e segnalati che invogliano alla scoperta del territorio, unendo una domanda con l'offerta che è sempre stata di qualità altissima, ma ora è più facilmente individuabile da quell'immenso bacino di turisti, specie d'oltralpe, che ha da sempre frequentato il Lago di Garda, sfiorando solamente questo piccolo mondo di tradizione vinicola.
Incrementata anche l'accoglienza per il turista itinerante, 4 aree di sosta sono il punto di riferimento di una zona che offre anche altre soluzioni, a patto di ricordarsi che si è ospiti, e di fruirne con il dovuto rispetto del territorio.
Vale la pena quindi abbandonarsi tra i vigneti che si snodano su fin alle pendici collinari della zona del Classico, e fermarsi ispirati dalla molteplici offerte di quasi tutti i produttori della zona; dai più piccoli ai più blasonati, ora hanno tutti un wine shop facilmente individuabile sulla strada che collega Sant'Ambrogio Valpolicella a Negrar, con la possibilità di visita e di degustazione della loro produzione.
Tel. +39 045 750 2307
Tel. +39 348 294 0799
Se, invece, avete bisogno solo di una pausa refrigerante, La Gelatoteca è una gelateria 🔝dove troverete gusti con frutta di stagione e materie prime di assoluta qualità.
Un po più in là verso la statale, c'è un altra tappa dove se la si conosce si è tentati di fermarsi ogni volta. Se nello spazio antistante non ci fosse posto, un comodo ed ampio parcheggio in Via Valparadiso permette di sostare comodamente anche con il camper.
Tel. +39 0454682612
Una delle due proposte che si trovano sul sito bike.infovalpolicella.it, peraltro l'unica ad anello che partendo da Pedemonte risale la dorsale del Monte Tesoro per poi scollinare verso la Val Gatara, passare per Marano di Valpolicella, e scendere di nuovo verso Pedemonte. Per praticità di parcheggio abbiamo scelto di partire da Negrar, meno parsimonioso di possibilità di sosta camper. Con questa scelta avremo però una manciata di metri dislivello in più da coprire, e spezzeremo la salita in due tronconi rispettivamente all'inizio ed alla fine del nostro tour.
Pittoresco percorso che ci farà attraversare le stradine più caratteristiche della Valpolicella in mezzo a vigneti e villa e storiche delle più famosi famiglie di produttori di vino. Iniziamo il nostro percorso a Sant'Ambrogio di Valpolicella, dove un comodo e grande parcheggio permette di lasciare il camper in tutta tranquillità. Il percorso nel suo complesso non è particolarmente impegnativo tranne che per un paio di strappi che incontreremo nella prima metà che si snoda nelle colline toccando I borghi caratteristici di Fumane e San Pietro in Cariano, per spingersi oltre fino quasi a Negrar. In questa prima parte percorreremo la traccia segnata come 16A, per poi passare a seguire il percorso 48. Una volta raggiunta Parona, ed incontrato il lungofiume dell'Adige, inizia la seconda parte del percorso forse meno avventurosa, con sterrati e tratturi che si snodano in mezzo alle vigne, per poi lasciare spazio a tranquille strade asfaltate sempre comunque poco frequentate. Anche il dislivello è praticamente ormai nullo e l'unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal vento contrario. Forse si potrebbe anche pensare di accorciare leggermente il percorso riprendendo il sentiero 16 poco dopo Parona, per rientrare al luogo di partenza.
Punto di partenza per questa escursione sarebbe Gargagnago, il Borgo dell'Amarone, piccolo paese nel cuore della Valpolicella; in realtà il posto migliore per parcheggiare si trova a Sant'Ambrogio di Valpolicella, sempre lungo il percorso, e quindi per comodità ci prendiamo la libertà di variare il punto di partenza del percorso originario. Partendo da Sant'Ambrogio si ha il vantaggio di non fare subito l'unica salita impegnativa, ma fare prima la seconda e meno impegnativa salita del percorso con le gambe ancora fresche. Usciti dal paese la strada inizia subito in salita comunque pedalabile con il fondo in asfalto, per lasciare ben presto spazio ad uno sterrato che s'inerpica su nei vigneti e guadagna subito quota mettendo a dura prova sia il fiato che la nostra capacità di dare continuità a pedalata e trazione. Arrivati quasi in cima, in corrispondenza di un tornantino, non bisogna lasciarsi tentare dallo stradello che continua in mezzo alle vigne, ma continuare dritto in una strada solo all'apparenza poco battuta. Il single track tra l'erba alta non molto invitante spiana poco dopo, e ci porta alla strada asfaltata che in poche centinaia di metri ci farà raggiungere l'ingresso dell'abitato di San Giorgio Valpolicella. Il tracciato gira intorno al paesino, che consigliamo comunque di visitare. Lasciato il paese, la strada continua sempre asfaltata ed in salita fino a raggiungere la cima della collina dalla quale, sulla destra e quasi nascosto, inizierà il sentiero che ci porta in discesa fino a Gargagnago. questo tratto di discesa a volte scassato, alternerà pezzi più facili a prezzi più tecnici. Raggiunto il paese converrà fare una sosta per riempire le borracce e prepararsi alla salita più dura di questa nostra escursione. Ripreso il tracciato si inizia subito a salire costantemente per una lunga pista serrata, che più avanti diventa più sconnessa, anche a causa dei lavori recenti per la posa del metanodotto. In questo caso l'abilità di guida e la gamba faranno la differenza tra il superare le asperità o spingere la bici a mano. Poco dopo bisogna fare attenzione a seguire la traccia che lascia il tracciato tra i vigneti, e devia sulla sinistra, su sentiero celato parzialmente alla vista dell'erba alta. Un ultimo sforzo, ed arriveremo alla strada asfaltata attraverso la quale raggiungeremo Mazzurega, dove, dopo la chiesa, troveremo una comoda fontana per riempire nuovamente le borracce, e prepararsi ad affrontare gli ultimi dislivelli della giornata. Da qui il percorso sale fino al Santuario di Solane, superato il quale mancano veramente pochi metri ancora per l'agognata discesa. La prima parte è tutto sfatto fino all'abitato di Monte, dove purtroppo, a parte una fontanella non ci sono altre possibilità di ristoro. Una bella trattoria sarebbe stato il giusto corollario per una giornata fantastica. Dopo Monte si imbocca un sentiero che porta fino al Forte Mollnary, con una vista fantastica sulla Val d'Adige. Continuando a scendere, poco dopo bisogna fare attenzione perché la traccia ciclabile scende a sinistra, mentre un bel sentiero largo ma poi impraticabile (S3), ci invita a scendere sulla destra. Di qui in poi, dopo una prima lunga traversata su sterrato che costeggia tutta la montagna, il sentiero diventa un divertente single track che tranne qualche piccola variazione di dislivello ci porterà in discesa fino al punto di partenza.
Se il Covolo ha chiuso, rimangono pur sempre valide alternative. Una di queste, che offre cucina tipica, con piatti genuini che vanno dritti alla sostanza, è:
Locale tipico, al difuori di ogni circuito turistico. Non cercatelo su TripAdvisor o Google Maps, provatelo e basta.
Inaugurata nel 2014 questa ciclabile collega Domegliara con la Ciclabile del fiume Adige, a nord, poco dopo aver attraversato il confine con il trentino. La mancanza di parcheggi adatti per il camper però, fa sì che convenga iniziare parcheggiando nei pressi del campo sportivo, adiacente alla statale, oppure in fondo a Via degli Alpini, dove invece un comodo parcheggio permette di lasciare il camper ad aspettarci a rientro. Subito si nota la recente fattura del percorso, ancora perfettamente omogeneo e scorrevole, che costeggia per i primi chilometri il fiume, prima di attraversare una vera e propria forra resa particolarmente suggestiva dalle rocce a picco. Poco dopo ci si mette invece in non contesto tipicamente agricolo, pedalando letteralmente in mezzo ai vigneti tant'è che a volte bisogna fare attenzione a non avvicinarsi troppo, distrattamente, ai pali di sostegno dei filari. Attenzione che non è facile trovare fontanelle d'acqua lungo il percorso, il che potrebbe essere un problema nelle calde giornate estive, ne punti di ristoro alla fine dei percorso, fatto salvo per un paio di bar.
Percorso sulle alture che dominano la Valpolicella effettuabile sia a piedi che in mountain-bike. Avendo solo un paio d'ore a disposizione abbiamo optato questa volta per fare una rilassante passeggiata lungo il percorso, tagliando la traccia in corrispondenza dell'abitato di Cavalo, riprendendolo poco dopo. Questa prima parte si svolge inizialmente all'interno di un bosco, su una rampa iniziale in cementato, per poi discendere gradualmente fino ad incontrare la strada asfaltata che ci porta fino all'abitato ldi Cavalo. Mentre il percorso in mountain-bike gira a mezzacosta la collina di destra, noii tagliamo ed entriamo direttamente in paese. Qui ha aperto da poco un comodo punto di ristoro fruibile sia viandanti che a chi ha scelto invece di fare il percorso in mountain-bike, che si troverà più o meno a metà percorso. Ripartiti tagliamo fino alla Canonica, superata la quale riprendiamo il percorso originario che scorrendo tra vigneti di recente impianto, ripercorre quella che è una volta era una strada percorsa dai pellegrini che si recavano al vicino Santuario di Solane. Raggiunto il santuario una breve ma ripida discesa sterrata ci porterà al parcheggio da cui siamo partiti.
Tel. +39 0455116511
Tel. +390457702411
Tel. +390459615803
Incrementata anche l'accoglienza per il turista itinerante, 4 aree di sosta sono il punto di riferimento di una zona che offre anche altre soluzioni, a patto di ricordarsi che si è ospiti, e di fruirne con il dovuto rispetto del territorio.
Vale la pena quindi abbandonarsi tra i vigneti che si snodano su fin alle pendici collinari della zona del Classico, e fermarsi ispirati dalla molteplici offerte di quasi tutti i produttori della zona; dai più piccoli ai più blasonati, ora hanno tutti un wine shop facilmente individuabile sulla strada che collega Sant'Ambrogio Valpolicella a Negrar, con la possibilità di visita e di degustazione della loro produzione.
Negrar di Valpolicella
Rappresenta una delle possibilità di sosta e ottima occasione per riempire il frigo, comprare qualcosa da mettere nello zaino prima di un'escursione, o per riposarsi semplicemente dopo averla fatta. Sede di un mercato il lunedì, ha anche un presidio della Coldiretti il venerdì, proprio accanto il piazzale usato come sosta. Personalmente ogni volta che ci passiamo torniamo con qualcosa di prelibato, dal pane con lievito madre del Forno di Antonia, alla carne, affettati e formaggi della Macelleria Caprini. Ma non sono gli unici punti di riferimento. Il Negozio di Alimentari in Piazza Roma 34 prepara dei panini stratosferici, ideali per reintegrare il dispendio calorico di qualsivoglia escursione, per non parlare del prosciutto cotto a legna. Se poi avete nostalgia della Lessinia, o non avete avuto tempo di andarci e volete farvi ingolosire, La Sportina ha tutto quello che vi serve: dagli gnocchi di malga, al Monte Veronese, fino alla ricotta affumicata, assieme a molte altre specialità locali e viciniori. Se poi non avete voglia di cucinare, un paio di trattorie vengono in aiuto al turista curioso di assaggiare la cucina locale:Osteria Corte San Martino
Piazza Roma 1, 37024, Negrar di ValpolicellaTel. +39 045 750 2307
Trattoria da Andrea
Piazza Roma 4, 37024, Negrar di ValpolicellaTel. +39 348 294 0799
Se, invece, avete bisogno solo di una pausa refrigerante, La Gelatoteca è una gelateria 🔝dove troverete gusti con frutta di stagione e materie prime di assoluta qualità.
Un po più in là verso la statale, c'è un altra tappa dove se la si conosce si è tentati di fermarsi ogni volta. Se nello spazio antistante non ci fosse posto, un comodo ed ampio parcheggio in Via Valparadiso permette di sostare comodamente anche con il camper.
Osteria del Bugiardo
Via Casette, 19, 37024 Negrar (VR)Tel. +39 0454682612
Una delle due proposte che si trovano sul sito bike.infovalpolicella.it, peraltro l'unica ad anello che partendo da Pedemonte risale la dorsale del Monte Tesoro per poi scollinare verso la Val Gatara, passare per Marano di Valpolicella, e scendere di nuovo verso Pedemonte. Per praticità di parcheggio abbiamo scelto di partire da Negrar, meno parsimonioso di possibilità di sosta camper. Con questa scelta avremo però una manciata di metri dislivello in più da coprire, e spezzeremo la salita in due tronconi rispettivamente all'inizio ed alla fine del nostro tour.
Sant'Ambrogio Valpolicella
Una volta era una tappa obbligata per assaggiare le delizie proposte dal Ristorante Al Covolo e fare due chiacchiere con il simpatico gestore Adelino. Non si poteva non rimanere affascinati dei suoi racconti di quando gestiva il Rifugio Telegrafo sulla cima del Monte Baldo, assaporando piatti della tradizione preparati dal figlio Andrea. Ma tutto cambia, e se da un lato c'è il ricordo di un tempo che fu, dall'altro ci aspettano sentieri e nuovi percorsi che non sapevamo neanche esistessero.Pittoresco percorso che ci farà attraversare le stradine più caratteristiche della Valpolicella in mezzo a vigneti e villa e storiche delle più famosi famiglie di produttori di vino. Iniziamo il nostro percorso a Sant'Ambrogio di Valpolicella, dove un comodo e grande parcheggio permette di lasciare il camper in tutta tranquillità. Il percorso nel suo complesso non è particolarmente impegnativo tranne che per un paio di strappi che incontreremo nella prima metà che si snoda nelle colline toccando I borghi caratteristici di Fumane e San Pietro in Cariano, per spingersi oltre fino quasi a Negrar. In questa prima parte percorreremo la traccia segnata come 16A, per poi passare a seguire il percorso 48. Una volta raggiunta Parona, ed incontrato il lungofiume dell'Adige, inizia la seconda parte del percorso forse meno avventurosa, con sterrati e tratturi che si snodano in mezzo alle vigne, per poi lasciare spazio a tranquille strade asfaltate sempre comunque poco frequentate. Anche il dislivello è praticamente ormai nullo e l'unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal vento contrario. Forse si potrebbe anche pensare di accorciare leggermente il percorso riprendendo il sentiero 16 poco dopo Parona, per rientrare al luogo di partenza.
Punto di partenza per questa escursione sarebbe Gargagnago, il Borgo dell'Amarone, piccolo paese nel cuore della Valpolicella; in realtà il posto migliore per parcheggiare si trova a Sant'Ambrogio di Valpolicella, sempre lungo il percorso, e quindi per comodità ci prendiamo la libertà di variare il punto di partenza del percorso originario. Partendo da Sant'Ambrogio si ha il vantaggio di non fare subito l'unica salita impegnativa, ma fare prima la seconda e meno impegnativa salita del percorso con le gambe ancora fresche. Usciti dal paese la strada inizia subito in salita comunque pedalabile con il fondo in asfalto, per lasciare ben presto spazio ad uno sterrato che s'inerpica su nei vigneti e guadagna subito quota mettendo a dura prova sia il fiato che la nostra capacità di dare continuità a pedalata e trazione. Arrivati quasi in cima, in corrispondenza di un tornantino, non bisogna lasciarsi tentare dallo stradello che continua in mezzo alle vigne, ma continuare dritto in una strada solo all'apparenza poco battuta. Il single track tra l'erba alta non molto invitante spiana poco dopo, e ci porta alla strada asfaltata che in poche centinaia di metri ci farà raggiungere l'ingresso dell'abitato di San Giorgio Valpolicella. Il tracciato gira intorno al paesino, che consigliamo comunque di visitare. Lasciato il paese, la strada continua sempre asfaltata ed in salita fino a raggiungere la cima della collina dalla quale, sulla destra e quasi nascosto, inizierà il sentiero che ci porta in discesa fino a Gargagnago. questo tratto di discesa a volte scassato, alternerà pezzi più facili a prezzi più tecnici. Raggiunto il paese converrà fare una sosta per riempire le borracce e prepararsi alla salita più dura di questa nostra escursione. Ripreso il tracciato si inizia subito a salire costantemente per una lunga pista serrata, che più avanti diventa più sconnessa, anche a causa dei lavori recenti per la posa del metanodotto. In questo caso l'abilità di guida e la gamba faranno la differenza tra il superare le asperità o spingere la bici a mano. Poco dopo bisogna fare attenzione a seguire la traccia che lascia il tracciato tra i vigneti, e devia sulla sinistra, su sentiero celato parzialmente alla vista dell'erba alta. Un ultimo sforzo, ed arriveremo alla strada asfaltata attraverso la quale raggiungeremo Mazzurega, dove, dopo la chiesa, troveremo una comoda fontana per riempire nuovamente le borracce, e prepararsi ad affrontare gli ultimi dislivelli della giornata. Da qui il percorso sale fino al Santuario di Solane, superato il quale mancano veramente pochi metri ancora per l'agognata discesa. La prima parte è tutto sfatto fino all'abitato di Monte, dove purtroppo, a parte una fontanella non ci sono altre possibilità di ristoro. Una bella trattoria sarebbe stato il giusto corollario per una giornata fantastica. Dopo Monte si imbocca un sentiero che porta fino al Forte Mollnary, con una vista fantastica sulla Val d'Adige. Continuando a scendere, poco dopo bisogna fare attenzione perché la traccia ciclabile scende a sinistra, mentre un bel sentiero largo ma poi impraticabile (S3), ci invita a scendere sulla destra. Di qui in poi, dopo una prima lunga traversata su sterrato che costeggia tutta la montagna, il sentiero diventa un divertente single track che tranne qualche piccola variazione di dislivello ci porterà in discesa fino al punto di partenza.
Se il Covolo ha chiuso, rimangono pur sempre valide alternative. Una di queste, che offre cucina tipica, con piatti genuini che vanno dritti alla sostanza, è:
Trattoria con Alloggio
Via Garibaldi 1, 37015 Sant'Ambrogio di Valpolicella.Locale tipico, al difuori di ogni circuito turistico. Non cercatelo su TripAdvisor o Google Maps, provatelo e basta.
Inaugurata nel 2014 questa ciclabile collega Domegliara con la Ciclabile del fiume Adige, a nord, poco dopo aver attraversato il confine con il trentino. La mancanza di parcheggi adatti per il camper però, fa sì che convenga iniziare parcheggiando nei pressi del campo sportivo, adiacente alla statale, oppure in fondo a Via degli Alpini, dove invece un comodo parcheggio permette di lasciare il camper ad aspettarci a rientro. Subito si nota la recente fattura del percorso, ancora perfettamente omogeneo e scorrevole, che costeggia per i primi chilometri il fiume, prima di attraversare una vera e propria forra resa particolarmente suggestiva dalle rocce a picco. Poco dopo ci si mette invece in non contesto tipicamente agricolo, pedalando letteralmente in mezzo ai vigneti tant'è che a volte bisogna fare attenzione a non avvicinarsi troppo, distrattamente, ai pali di sostegno dei filari. Attenzione che non è facile trovare fontanelle d'acqua lungo il percorso, il che potrebbe essere un problema nelle calde giornate estive, ne punti di ristoro alla fine dei percorso, fatto salvo per un paio di bar.
Mazzurega
E' un piccolo paesino sulle colline della Valpolicella. Assolutamente al d'infuori di ogni percorso turistico. Ha quindi il pregio si offre una tranquillità assoluta, oltre che un parcheggio a bordo strada, per nulla trafficata, con una vista fantastica. Inoltre, si presta ottimamente come base di partenza per il percorso descritto di seguito.Percorso sulle alture che dominano la Valpolicella effettuabile sia a piedi che in mountain-bike. Avendo solo un paio d'ore a disposizione abbiamo optato questa volta per fare una rilassante passeggiata lungo il percorso, tagliando la traccia in corrispondenza dell'abitato di Cavalo, riprendendolo poco dopo. Questa prima parte si svolge inizialmente all'interno di un bosco, su una rampa iniziale in cementato, per poi discendere gradualmente fino ad incontrare la strada asfaltata che ci porta fino all'abitato ldi Cavalo. Mentre il percorso in mountain-bike gira a mezzacosta la collina di destra, noii tagliamo ed entriamo direttamente in paese. Qui ha aperto da poco un comodo punto di ristoro fruibile sia viandanti che a chi ha scelto invece di fare il percorso in mountain-bike, che si troverà più o meno a metà percorso. Ripartiti tagliamo fino alla Canonica, superata la quale riprendiamo il percorso originario che scorrendo tra vigneti di recente impianto, ripercorre quella che è una volta era una strada percorsa dai pellegrini che si recavano al vicino Santuario di Solane. Raggiunto il santuario una breve ma ripida discesa sterrata ci porterà al parcheggio da cui siamo partiti.
Osteria Cavalo in Valpolicella
Via S. Maria, 6, 37022 Cavalo (VR)Tel. +39 0455116511
San Pietro in Cariano
Paesino situato in mezzo alla Valpolicella, dotato di comoda area camper con carico e scarico, acqua e allaccio elettrico. Piuttosto centrale anche per percorrere qualcuno dei percorsi qui proposti, offre anche un paio di soluzioni per non cucinare in camper.Pizzeria dai Butei
Via Roma, 54, 37029 San Pietro In Cariano (VR)Tel. +390457702411
Il Gelato
Via Guglielmo Marconi, 8, 37029 San Pietro In Cariano (VR)Tel. +390459615803