Strada Romantica delle Langhe e del Roero | Parte 1
La Strada Romantica delle Langhe e del Roero è un percorso che si snoda attraverso il territorio della Bassa e Alta Langa abbracciando le due provincie di Alessandria e Cuneo. Lungo 134 Km può essere percorso in moto, in camper, o addirittura in bicicletta. Non frequentatissimo, necessita almeno di un fine settimana, ma l'ideale sarebbe dedicargli almeno un ponte lungo, in maniera da poter effettuare almeno un paio di escursioni sia in bici che a piedi, per scoprirne ed apprezzarne lentamente le bellezze paesaggistiche.
Non ci sono particolari problemi a trovare Punti Sosta, più o meno attrezzati sia per chi viaggia in camper, che agriturismi e B&B per chi predilige la moto. Il periodo migliore, invece, potrebbe essere in autunno, quando i filari si tingono di molteplici sfaccettature di colore che dal rosso cangiante tendono al marrone, passando per il violaceo ed il rame, o la primavera, quando avremo la piena fioritura dei peri e dei noccioli, e l'aria si riempie di mille profumi.
Vezza ha ben poco da offrire, fatto salvo la salita verso li centro del paese, dal quale c'è una bella veduta panoramica. La strada però non è delle più agevoli, specie per i mezzi più grandi, ed anche le possibilità di parcheggio scarseggiano, fatto salvo la piccola Piazza San Bernardo.
Il tragitto che ci porta alla tappa successiva, lasciata la zona industriale di Vezza d'Alba, comincia a dare i primi assaggi di panorami e vitigni coltivati a perdita d'occhio, lungo i rilievi collinari che circondano il viaggiatore in un paesaggio che non ti aspetti da queste parti, piuttosto in altre regioni più blasonate per la produzione vinicola, come la toscana, ad esempio. E' quindi con crescente sorpresa che seguiamo la strada sinuosa che si snoda attraverso i rilievi con un susseguirsi di tonalità diverse, vista la stagione autunnale.
Una breve passeggiata vi darà l'opportunità sia di visitare il castello, che salire sul belvedere al centro del Parco che prende il nome del paese, circondato tutt'intorno da via Roma, e dalla cui sommità si gode di un panorama a perdita d'occhio.
Tel. 0173 66117
Orari: Aperto da aprile ad ottobre, tutti i fine settimana dalle ore 10,30 alle 18,30.
Biglietto: 5€
Il museo ospita anche una mostra iterativa che racconta, con filmati ed interviste alle persone del luogo, le varie peculiarità del Roero, come la storia recente delle sue coltivazioni e dei vari avvenimenti che nel corso del '900 lo hanno trasformato così come oggi noi lo vediamo.
Su via Asilo Alfieri, uscendo dal paese, poco prima di riprendere la provinciale, potete fare una sosta per comprare un pò di verdura in un Azienda Agricola senza nome: lasciatevi pure guidare dal cartello artigianale che recita "Frutta e Verdura di Stagione", non ve ne pentirete!
Molteplici le possibilità di visita di una cantina offerte in zona. Capitati per caso, siamo rimasti affascinati da una delle più antiche cantine della zona, risalente al 1500, e portata avanti con passione dai gestori attuali. Piena di storia e di aneddoti la visita, onesta la degustazione, che lascia poi spazio per andare a cena in una delle strutture del paese, magari ad abbinare uno dei loro prodotti a qualche piatto della tradizione.
Tel. 0173 67215
email: info@cantinadelglicine.com
Orari: 10:00 - 12:00 e 15:00 - 18:00; Chiuso: il martedì e il mercoledì.
Tel. +39 377 4911705
Tranquilla trattoria dove gustare piatti della tradizione, stagionali, un un ambiente rustico e familiare.
Ripreso il percorso della Strada Romantica si superano agevolmente le successive tappe che non offrono particolari spunti per fermarsi, lungo una strada che scorre sinuosa tra le colline, fiancheggiando vigneti dopo vigneti, che, complice la stagione autunnale, offrono una moltitudine di sfaccettature cromatiche e di giochi di luce che lasciano il turista affascinato. Merita però fermarsi per vedere una delle formazioni geologiche più particolari della zona, nota con il nome di:
Tel. +39 0173 529159
Accogliente ristorante con un piccolo dehor. Ottima cucina piemontese, e superlativi i formaggi.
Tel. +390173529406
Panificio come una volta; il forno a legna fa la differenza.
Tel. +390173529170
Ottima macelleria di paese; il posto giusto per rifornirsi di carne piemontese.
Percorrendolo, magari avrete la possibilità di passare vicino alla Big Beach posta in cima ad una collinetta, non troppo segnalata a dir la verità. Noi infatti l'abbiamo notata solo al secondo passaggio, quando stavamo lasciando il territorio comunale.
Il comune è un altro di quello attenti alle esigenze del turista itinerante, mettendo a disposizione una struttura ricettiva di alto livello, con blocco servizi e corrente elettrica disponibile.
I Sentieri Tracciati che partono dal paese sono 3: la cartina può essere recuperata presso gli Uffici del Comune.
Abbiamo passato da poco la metà del percorso della Strada Romantica, ma purtroppo il fine settimana volge al termine. La sensazione che ci rimane è un senso di appagamento, nello spirito e nello stomaco, nonostante le escursioni fatte che ci hanno permesso di apprezzare ancora di più le soste. Certo la gastronomia la fa da padrone, come anche i momenti passati con un aperitivo in mano ad ammirare il panorama dall'interno del camper, quando ormai la temperatura ed il sole si abbassavano sull'orizzonte. Il percorso prevederebbe quindi di proseguire verso l'Alta Langa fino al Camerana, quasi al confine con la Liguria, ma questo lo faremo alla prossima occasione.
Di seguito, una lista di siti che sono risultati utili, a volte indispensabili, per organizzare questo viaggio e per reperire informazioni dettagliate sulle escursioni da fare in zona:
Non ci sono particolari problemi a trovare Punti Sosta, più o meno attrezzati sia per chi viaggia in camper, che agriturismi e B&B per chi predilige la moto. Il periodo migliore, invece, potrebbe essere in autunno, quando i filari si tingono di molteplici sfaccettature di colore che dal rosso cangiante tendono al marrone, passando per il violaceo ed il rame, o la primavera, quando avremo la piena fioritura dei peri e dei noccioli, e l'aria si riempie di mille profumi.
Vezza d'Alba
Tranquillo e placido comune adagiato sul un promontorio che domina la valle, il cui Parcheggio offre una ottima base di partenza per una passeggiata nella natura. Di molte proposte che si possono trovare sul sito del Comune, due sono state quelle che ci hanno incuriosito maggiormente, quello che abbiamo percorso noi, ed il Sentiero del Trifolaio, il cercatore di tartufi.Sentiero della Pera Madernassa
Sinceramente sconoscevamo questo tipo di frutto autoctono, molto diffuso in passato nella zona, prima che prendesse piede la coltivazione intensiva delle nocciole. Il percorso facile, troppo breve per essere percorso in MTB, trova la sua percorrenza ottimale tramite una tranquilla passeggiata, che permetterà anche di fermarsi per curiosare e leggere le tabelle informative disseminate lungo il tracciato. La prima parte sarà caratterizzata da una passeggiata in mezzo alle vigne, a strapiombo sulla valle sottostante, mentre la seconda, passate le case di Vezza, sarà una tranquilla camminata tra vigneti e coltivazioni di nocciole e pere, che si susseguiranno un una scacchiera ordinata lungo il dolce pendio delle colline che staremo percorrendo.Vezza ha ben poco da offrire, fatto salvo la salita verso li centro del paese, dal quale c'è una bella veduta panoramica. La strada però non è delle più agevoli, specie per i mezzi più grandi, ed anche le possibilità di parcheggio scarseggiano, fatto salvo la piccola Piazza San Bernardo.
Il tragitto che ci porta alla tappa successiva, lasciata la zona industriale di Vezza d'Alba, comincia a dare i primi assaggi di panorami e vitigni coltivati a perdita d'occhio, lungo i rilievi collinari che circondano il viaggiatore in un paesaggio che non ti aspetti da queste parti, piuttosto in altre regioni più blasonate per la produzione vinicola, come la toscana, ad esempio. E' quindi con crescente sorpresa che seguiamo la strada sinuosa che si snoda attraverso i rilievi con un susseguirsi di tonalità diverse, vista la stagione autunnale.
Magliano Alfieri
Giunti alle porte dell'abitato, non bisogna lasciarsi intimorire dalla strada stretta, ma proseguire verso il centro, il Castello, per incontrare un comodo parcheggio, in Piazza Bartolomeo Gosio, che potrà fare al caso nostro per lo stretto tempo necessario alla visita del centro storico. Non tanto grande, meglio proseguire per la notte nella vicina Neive che offre ben altre sistemazioni a misura di camperista.Una breve passeggiata vi darà l'opportunità sia di visitare il castello, che salire sul belvedere al centro del Parco che prende il nome del paese, circondato tutt'intorno da via Roma, e dalla cui sommità si gode di un panorama a perdita d'occhio.
Castello Magliano Alfieri
Piazza Raimondo 1Tel. 0173 66117
Orari: Aperto da aprile ad ottobre, tutti i fine settimana dalle ore 10,30 alle 18,30.
Biglietto: 5€
Il museo ospita anche una mostra iterativa che racconta, con filmati ed interviste alle persone del luogo, le varie peculiarità del Roero, come la storia recente delle sue coltivazioni e dei vari avvenimenti che nel corso del '900 lo hanno trasformato così come oggi noi lo vediamo.
Su via Asilo Alfieri, uscendo dal paese, poco prima di riprendere la provinciale, potete fare una sosta per comprare un pò di verdura in un Azienda Agricola senza nome: lasciatevi pure guidare dal cartello artigianale che recita "Frutta e Verdura di Stagione", non ve ne pentirete!
Neive
Raggiunta ed oltrepassata la Val Bormida lasceremo il Roero per addentrarci nelle Langhe. Il primo paese che si incontra è anche uno di quelli più attrezzati per il turismo itinerante, che ha fatto dell'ospitalità una vera e propria risorsa per tutto il paese.Molteplici le possibilità di visita di una cantina offerte in zona. Capitati per caso, siamo rimasti affascinati da una delle più antiche cantine della zona, risalente al 1500, e portata avanti con passione dai gestori attuali. Piena di storia e di aneddoti la visita, onesta la degustazione, che lascia poi spazio per andare a cena in una delle strutture del paese, magari ad abbinare uno dei loro prodotti a qualche piatto della tradizione.
Cantina del Glicine
Via Giulio Cesare 1, 12052 Neive (CN)Tel. 0173 67215
email: info@cantinadelglicine.com
Orari: 10:00 - 12:00 e 15:00 - 18:00; Chiuso: il martedì e il mercoledì.
Osteria Borgo Vecchio
Via Borgese 10, 12052 Neive (CN)Tel. +39 377 4911705
Tranquilla trattoria dove gustare piatti della tradizione, stagionali, un un ambiente rustico e familiare.
Percorso Ciclabile Neive
Dall'Area Camper di Neive si può partire per effettuare una meda escursione in MTB, che ci porterà a pedalare prima sui costoni delle colline che la circondano, per poi scendere (e risalire..) fino al fiume Tanaro che scorre nel fondovalle della Val Bormida. Il percorso non è particolarmente impegnativo, e si svolge prevalentemente su strade locali poco trafficate.Ripreso il percorso della Strada Romantica si superano agevolmente le successive tappe che non offrono particolari spunti per fermarsi, lungo una strada che scorre sinuosa tra le colline, fiancheggiando vigneti dopo vigneti, che, complice la stagione autunnale, offrono una moltitudine di sfaccettature cromatiche e di giochi di luce che lasciano il turista affascinato. Merita però fermarsi per vedere una delle formazioni geologiche più particolari della zona, nota con il nome di:
Rocca dei Sette Fratelli
Una voragine nel terreno compresa tra i comuni di Treiso, San Rocco Seno d’Elvio e Trezzo Tinella. Originatasi nel corso dei millenni dall’azione erosiva dell’acqua, mostra un terreno di origine marina consumato dall'erosioni. Si apre, inaspettato, agli occhi del visitatore come uno spettacolare anfiteatro dal colore grigio-bianco, alla fine della stradina asfaltata che dopo un paio di stetti tornanti raggiunge il Punto Sosta, piccolo; niente più che un piccola area picnic con un paio di posti per parcheggiare il mezzo. Chi non si fida, potrà sempre scendere a piedi, lasciando il mezzo al bordo della provinciale, o nel piccolo parcheggio antistante il cimitero di Treiso, e gustarsi la passeggiata tra i vigneti di Nebbiolo e Moscato.Benevello
Paesino arroccato che offre un paio di spunti gastronomici ed una possibilità di sosta in Piazza Belvedere, anche se, per una sistemazione più tranquilla, in mezzo alla natura e con vista panoramica, conviene spostarsi nel parcheggio della piccola Chiesa della Santissima Annunziata, in località Montemarino. Il castello, residenza nobiliare più che maniero difensivo, purtroppo non è visitabile; l'unico spunto per una visita è la Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli, proprio accanto. Molteplici, inoltre, le possibilità di acquistare prodotti tipici, così come pranzare in uno dei ristori della zona:Otto
Piazza Luigi Einaudi, 7, 12050 Manera (CN)Tel. +39 0173 529159
Accogliente ristorante con un piccolo dehor. Ottima cucina piemontese, e superlativi i formaggi.
Panificio Sarotti
Borgo Manera 4, 12050 Manera (CN)Tel. +390173529406
Panificio come una volta; il forno a legna fa la differenza.
Macelleria Sirio
Borgo Manera 10, Benevello (CN)Tel. +390173529170
Ottima macelleria di paese; il posto giusto per rifornirsi di carne piemontese.
Montelupo Albese
Il piccolo paese non compare ufficialmente tra le tappe della Strada Romantica, seppur insista sul tracciato. Dotatosi recentemente di Area Camper con allaccio elettrico, nonché blocco servizi, rientra a nostro avviso a pieno titolo tra le possibilità di sosta in un territorio che sta diventando sempre di più a misura di camperista. Anche in questo caso c'è la possibilità di percorrere il territorio a ritmo lento, con una MTB o semplicemente passeggiano lungo il:Sentiero del Lupo
Facile tracciato lungo 10 Km che attraversa tutto il territorio, che una volta era appannaggio, secondo la leggenda, del Lupo, da cui anche il nome del paese. Senza difficoltà, è un'altra possibilità di apprezzare il territorio e le sue peculiarità "a ritmo lento". La traccia GPX è disponibile QUI.Percorrendolo, magari avrete la possibilità di passare vicino alla Big Beach posta in cima ad una collinetta, non troppo segnalata a dir la verità. Noi infatti l'abbiamo notata solo al secondo passaggio, quando stavamo lasciando il territorio comunale.
Big Bench n.100 Montelupo Albese
Si trova subito usciti dall'abitato percorrendo la SP32, e poi deviando sulla sinistra per Sinio, seguendo la strada che porta a raccordarsi con la SP130; oppure seguendo le indicazioni per l'Agriturismo "La Ruota"Sinio
Il percorso continua ad attraversare il territorio della Langa, che in questa zona vede la presenza predominante del Dolcetto e del Barbaresco. Le strada, più o meno secondaria, permette, ogni tanto, di fermarsi per spingere lo sguardo a perdita d'occhio, su quella che sembra una coperta a scacchi adagiata su un territorio collinare, tanto sono nette le varie coltivazioni, ed ordinati i filari.Il comune è un altro di quello attenti alle esigenze del turista itinerante, mettendo a disposizione una struttura ricettiva di alto livello, con blocco servizi e corrente elettrica disponibile.
I Sentieri Tracciati che partono dal paese sono 3: la cartina può essere recuperata presso gli Uffici del Comune.
Abbiamo passato da poco la metà del percorso della Strada Romantica, ma purtroppo il fine settimana volge al termine. La sensazione che ci rimane è un senso di appagamento, nello spirito e nello stomaco, nonostante le escursioni fatte che ci hanno permesso di apprezzare ancora di più le soste. Certo la gastronomia la fa da padrone, come anche i momenti passati con un aperitivo in mano ad ammirare il panorama dall'interno del camper, quando ormai la temperatura ed il sole si abbassavano sull'orizzonte. Il percorso prevederebbe quindi di proseguire verso l'Alta Langa fino al Camerana, quasi al confine con la Liguria, ma questo lo faremo alla prossima occasione.
Di seguito, una lista di siti che sono risultati utili, a volte indispensabili, per organizzare questo viaggio e per reperire informazioni dettagliate sulle escursioni da fare in zona: