Provenza
E così rinvio dopo rinvio siamo arrivati a quest'anno, quando una settimana a disposizione, e la stagione in anticipo di quasi un mese, ci fanno optare per la tanto agognata meta. E così siamo partiti, unico filo conduttore un articolo di Plein Air n. 404 del marzo 2006 che aspettava pazientemente nella piccola libreria di essere riesumato, e condito con qualche altro spunto trovato su Internet.
Soste e Parcheggi.
In Francia non ci sono problemi di sosta notturna, ogni paesino offre una possibilità se non addirittura un parcheggio riservato ai camper con annesso Camper Service (CS). Su Internet si trovano facilmente informazioni sulle varie possibilità:
Turismo Itinerante, Magellano e per la Francia in particolare www.i-campingcar.fr, con le soste scaricabili in formato .pdf suddivise per dipartimento, o per chi ha il navigatore satellitare www.gpspassion.com tra tutti.
I siti sopra menzionati offrono archivi sia tradizionali che compatibili con vari sistemi di navigazione. Di seguito vi riporto i file relativi a questo viaggio per il TomTom che mi sono creato al rientro, già ottimizzato con GPSBabel (per evitare il fastidioso andamento a scatti quando si hanno troppi PDI attivi).
Chi avesse un sistema di navigazione diverso potrà convertire i file con PoiEdit. Maggiori informazioni si possono trovare nel Forum e nelle FAQ (Frequently Asked Questions) di www.poigps.com
Sanremo (AA) in loc. Pian di Poma. 7€ dalle 12 alle 12 del giorno successivo, max 3gg.
Castellane, PS+CS Moustiers S.te Marie, PS+CS
Castellane (PS+CS) nel parcheggio riservato ai camper sotto alla falesia, segnalato. 5€/24h, da pagare prima dell'entrata (munirsi di spiccioli) alla sbarra d'ingresso.
Moustiers Ste Marie (PS+CS) nel parcheggio che si trova lungo la D952, segnalato anche per gli autobus. 6€/notte, max 2 notti.
S.te Croix de Verdon (PS+CS) in parcheggio riservato prima di arrivare al lago, adiacente il paese. 6€ 19h-8h, max 2 notti.
Riez (PS+CS) all'interno di un grande parcheggio con 7 posti riservati ai camper, ma vista la vicinanza con il campo giochi della scuola usato anche la sera potrebbe essere preferibile usare gli spazi riservati alle macchine. Gratuita.
Allemagne en Provence (PS) nell'ampio parcheggio sterrato davanti al castello. Servizi igienici nei pressi.
Greoux les Bains (PS+CS) nel parcheggio vicino alle scuole, segnalato. Entrata con la sbarra, 6€/24h.
Manosque (PS) nel parcheggio 'La Villette' adiacente a Porta Semanque. Se non si trova posto nella prima parte, ce n'è una seconda posteriormente scendendo la discesa.
Villeneuve, AA Fontaine de Vaucluse, AA
Villeneuve (AA) adiacente il cimitero su terreno sterrato ed in parte alberato. Segnalata, gratuita.
Notre Dame de Salagon (PS) in una porzione del parcheggio riservata ai camper, su erba.
Forcalquier (PS) in un parcheggio tranquillo a due passi dal centro, raggiungibile con un percorso pedonale.
Banon (PS) nell'ampio parcheggio che si incontra sulla sinistra venendo da Forcalquier.
Roussillon (PS) nel parcheggio ai piedi dell'abitato. A pagamento, 5€ 22h-8h e 2€ 8h-22h.
Gordes (PS+CS) nel parcheggio dietro la Gendarmerie. Gratuito, ma in pendenza.
Fontaine de Vaucluse (AA) nel parcheggio riservato prima del paese, transitando sulla D25. Gli altri parcheggi sono vietati. Piazzole sterrate lungo il tranquillo corso d'acqua. Prezzo: 3€/24h.
Il Nostro Itinerario:
Verona - Sanremo (IM), Km 436
Il percorso oramai è noto, e possiamo dire che il camper potrebbe farlo con il pilota automatico. Come noti sono i soliti lavori stradali che rallentano il già di per se lento procedere.
Sanremo (IM) - Castellane, Km 172 (608)
Seguiamo il percorso autostradale fino Cannes, e poi prendiamo la Route Napoleon, verso la meta di oggi. Il percorso è molto affascinante, e percorre la D2085 prima e la N85 una volta superata Grasse. Svolgendosi in un tipico paesaggio pre-alpino, la strada sinuosa sale toccando tre valichi, di cui i primi due, il Col du Pilon ed il Pas de la Faye offono uno spettacolare panorama sulla strada percorsa e sulla vallata circostante. Dopo il Col de Valferrière, invece, la strada prosegue nell'altopiano, correndo tra boschi di pino ed abete, scrutata dall'alto da cime rocciose, e pochi chilometri prima della nostra meta ecco che ci appare piccola Castellane, paciosamente adagiata alla base della sua rocca che invece si staglia in fondo alla vallata. Poche curve e siamo arrivati, accolti dall'antico ponte che lasciamo sulla destra per servirci del suo successore per attraversare il Verdon.
Castellane è come abbiamo detto una piccola cittadina che lascia scoprire in un'oretta di passeggiata, ma è anche uno dei centri più attrezzati per esplorare tutta la zona circostante a partire dalle Gordes du Verdon, qualunque sia il mezzo che intendiate usare. Altrimenti potete seguire il percorso che porta in cima alla rocca, su cui svetta la piccola Chiesa di Notre Dame du Roc.
Castellane, Notre Dame du Roc Le gole del Verdon
Office de Tourisme de Castellane
Tel. 0492836114
Email: office@castellane.org
www.castellane.org
Situato in Rue Nationale, è aperto:
luglio ed agosto, 9-1230 e 1330-19 da lun a sab, dom 10-1230.
Nel resto dell'anno 9-12 e 14-18 da lun a ven, sab 10-12 e 15-18.
Castellane - Riez, Km 74 (682)
Lasciamo la tranquilla cittadina e cominciamo a seguire il costone settentrionale delle Gole del Verdon lungo la D952. Il primo tratto passa velocemente, con un paio di passaggi spettacolari con le rocce che quasi avvolgono la strada, ma poi si comincia a salire ed una volta arrivati al passo e ad un breve tunnel arriviamo ad uno dei punti panoramici ove merita fermarsi: Point Sublime. Poche centinaia di metri a piedi ed ecco il privilegiato punto di osservazione, ormai letteralmente consumato dai visitatori, che si affaccia sulla gola sottostante: spettacolare. Ma non preoccupatevi, non è l'unico, anche se il più comodo per parcheggiare il nostro camper. Più avanti, infatti, dopo aver superato La Palud sur Verdon, arriviamo al Belvedere de Mayreste, meno attrezzato, bisogna ingegnarsi ed avere la fortuna di trovare parcheggio nello spazio in corrispondenza del tornante, ma con un panorama ancor più mozzafiato sul fiume sottostante. Ad onor del vero si fa anche meritare, visto il sentiero segnalato approssimativamente è completamente levigato dai turisti.Ripresa la nostra D952 arriviamo tranquillamente a Moustiers Ste Marie e scopriamo che quello segnalato come Punto Sosta per i Camper (PS) sta per diventare una comoda AA, con piazzole separate da aiuole.
Il paese è annoverato tra Le Plus Beaux Villages de France, ed ha mantenuto intatto tutto il suo fascino, con le botteghe colorate a far da corollario alla vecchia chiesa romanico-gotica, sistemata su di un lato del torrente. Un vecchio ponte unisce i due lati del paese, ed il corso d'acqua sottostante forma piccole cascatelle e pozze lungo il suo percorso. Alzando lo sguardo verso la falesia, si scorge la piccola chiesetta di Notre Dame de Beauvoir, raggiungibile attraverso un tortuoso camminamento che si scorge zigzagare se si presta attenzione.
Ripreso il cammino, poco dopo Moustiers prendiamo la piccola C3 che dopo un primo tratto tortuoso, con pendenza che sfiora il 16%, ci porta sul Plateau de Valensole, in un alternanza di campi di lavanda e grano da una parte, a contrasto con i pini che oscurano la vista della vallata appena lasciata dall'altra. Il profumo qui è inebriante, e ci accompagna fino a S.te Croix de Verdon prima e Riez dopo. Se il primo può valere una sosta per una pausa rilassante sul bordo del lago, magari cogliendo l'occasione per un'escursione in canoa o pedalò, disponibili per il noleggio in più punti, il secondo appare come un paese fantasma, con gli unici negozi affacciati sulla piazza principale. Una breve passeggiata non fa che rafforzare l'idea di un posto dal glorioso passato, ma ormai decaduto, come testimoniano le abitazioni ormai in rovina lungo la strada principale dell'epoca.
Riez - Villeneuve, Km 76 (758)
Percorriamo oggi altre due strade della lavanda, la D952 e dopo Greoux les Bains la D8 fino a Valensole. Nel primo tratto la lavanda lascia spazio a campi di grano frammisti ad una moltitudine di papaveri, che ravvivano e colorano il paesaggio, invogliando a frequenti soste per immortalare il paesaggio, ed anche se non ci sono molti spazi, aiuta la strada pressoché deserta, percorsa più da ciclisti che veicoli. Merita una sosta più approfondita Allemagne en Provence, con un castello privato ma riaperto al pubblico nel marzo 2007. Purtroppo per il momento sono previste solo due visite al giorno, alle 16h ed alle 17h, per cui noi non siamo riusciti, ma magari sapendolo prima un lettore potrebbe trovarsi sul posto nell'orario giusto.
Valensole è uno dei maggiori centri provenzali della lavorazione della lavanda, in tutte le sue varietà, e nei negozietti caratteristici si possono trovare tutte le innumerevoli forme del suo utilizzo. Per chi non ha fretta, inoltre, l'ufficio turistico dispone di una cartina con 8 itinerari tematici ad anello da effettuare a piedi od in mountain bike, per scoprire i dintorni e le coltivazioni di lavanda.
Allemagne en Provence, Castello
Office de Tourisme de Valensole Place des Hèroes de la Rèsistance
Tel. 0492749002, Fax. 0492748503
www.valensole.fr
Email: ot.valensole@wanadoo.fr
Lasciata Valensole prendiamo la D6, un'altra strada della lavanda, ove per più di metà percorso ci accompagnano distese dei preziosi cespugli ordinatamente allineati sul pietroso terreno a perdita d'occhio. Ed eccoci a Manosque, la più caotica delle tranquille cittadine provenzali incontrate sinora, ma meritevoledi una visita per il suo incantevole centro.
Racchiusa tra antiche porte turrite con orologi, la zona pedonale offre una possibilità di fermarsi ad osservare il flusso di gente ad ogni piazzetta che si incontra allineata lungo La Gran Rue, magari gustandosi un Pastisse od anche una semplice biere a la pression. Da non tralasciare nemmeno due delle chiese in stile romanico-provenzale, un anticipo del gotico, quella di San Salvatore e quella di Notre Dame del Mazzetto. Terminata la nostra camminata nel negozio di Jardin d'Ulysse, una linea di oggettistica per la casa in stile provenzale, prendiamo la N96 per Villeneuve, unico approdo per il veicolo ricreazionale nei paraggi.
Villeneuve - Banon, Km 46 (804)
Presa la D13, la percorriamo fino al caratteristico paesino di Mane, che ci appare arroccato sulla destra, con il castello che ancora svetta quasi a controllare i traffici nella valle sottostante. Deviato sulla N100 a sinistra, dopo poche centinaia di metri si vede solo all'ultimo secondo il segnale per la Prieure de Salagon.
Notre Dame de Salagon
Orario 10h-12h30 14h-18h30
Prezzo: 6€, 4.5€ se si possiede il carnet dell'XYZ.
La vecchia abbazia, costruita sui resti di una villa romana, ed in seguito diventata una fattoria, mantiene inalterato il suo fascino, ed è circondata da splendidi giardini tematici di piante officinali ed aromatiche. Comode le audio guide anche in italiano con le quali il visitatore è portato lungo il percorso.
Ripresa la N100 in pochi chilometri siamo a Forcalquier. L'ufficio informazioni in piazza ha delle comode cartine con descritto un percorso che tocca tutti i punti salienti della cittadina, fin su alla Cappella di Notre Dame de Provence, che domina l'abitato e le campagne circostanti.
Office de Tourisme de Forcalquier
13, Place du Bourguet
Tel. 0033(0)492751002, Fax. 0033(0)492752676
www.forcalquier.com
Email: oti@forcalquier.com
Rimessici in marcia sulla D950, re-incontriamo gli ormai familiari campi di lavanda e lavandìn, oramai siamo in grado di distinguerli, fino ad attraversare la stretta valle del Laye, che ci separa da Banon, nostra meta per la visita del caseificio che produce il Banon AOC, un formaggio di capra molto conosciuto in Provenza, stagionato avvolto in foglie di castagno.
Fromagerie de Banon
Route de Carniol
Tel. 0492732503
www.fromageriedebanon.com
Email: fromageriedebanon@free.fr
Apertura 15h-18h30, ma lo spaccio è sovente aperto anche al mattino.
Ottimo punto di partenza è l'omonimo ufficio turistico situato nella piazza principale, non lontano da una Boulangerie che potrebbe tornare utile di primo mattino:
Office de Tourisme de Banon
Mar-Gio, 9h-12h30 14h-17h30
Ven e Sab, 10h-12h30
Chiuso Dom e Lun
Banon - Roussillon, Km 82 (886)
Terminata la visita alla Fromagerie, ci dirigiamo seguendo la D51 a Simiane La Rotonde, che prende il nome dalla forma dell'antico Donjon a guardia della vallata che una volta inglobava le costruzioni vicine. Oggi restaurato e visitabile, ospita all'interno della sua sala più famosa, la sala rotonde, concerti e, in quelle che una volta erano le stanze dei signori locali, un laboratorio di aromoterapia. Terminata la visita facilitata da un opuscolo in italiano, merita passeggiare per le stradine dell'arroccato paesino, per coglierne gli scorci pittoreschi e ammirare i colori dei giardini e delle decorazioni floreali dei vicoli che mantengono il fascino immutato dal tempo.
Simiane La Rotonde
Simiane La Rotonde
Mag-Giu, 10h-13h 15h-18h30
Prezzo: adulti 4€, 13-18 anni 2€
Biglietto offre l'ingresso scontato anche alla Abbadie de Vailsantes.
Abbadie de Vailsantes, uno dei roseti.
A pochi chilometri esiste una vecchia abbazia ristrutturata, l'Abbadie de Vailsantes, i cui vecchi giardini sono stati trasformati in splendidi roseti, dopo una paziente opera di ristrutturazione. Indescrivibile tutto lo spettro di profumi che si ha la possibilità di scoprire camminando tra il giardino, ove ogni angolo è stato sapientemente organizzato a tema, e ove non si può fare a meno di sfruttare le panchine predisposte per un momento di relax e meditazione.
Continuando il nostro giro per il paese della lavanda arriviamo ad Apt, percorrendo la D51 e successivamente, appena entrati nella Vaucluse, la D22. Apt è famosa per la sua frutta candita, e per il mercato provenzale che si tiene tutti i sabati. Proseguendo ancora arriviamo a Roussillon, altro paesino caratteristico, famoso per le cave di ocra conosciute e sfruttate sin dal tempo dei romani.
Roussillon - Gordes, Km 21 (907)
Roussillon è un altro di quei villaggi classificato Plus Beaux Villages de France anche se ha perso un po' dell'originale spontaneità diventando più turistico di altri, con tutta una serie di bottegucce per turisti. Caratteristiche le abitazioni dalle facciate colorate in varie tonalità di ocra che illuminate dal sole offrono gli scorci più suggestivi. Paese a parte meritano una visita le cave di ocra, da effettuarsi preferibilmente ad inizio giornata per evitare il caldo afoso e le orde di turisti che dalle 10.30 cominciano ad essere scaricate davanti al sito, non si sa dei due quale sia il più opprimente.
Roussillon, Sentier del Ocres
Sentier des Ocres Entrata: 2€, Mar-Nov 9.30-17.30
Office de Tourisme Roussillon
Place de la Poste
Tel. 0490056025, Fax. 0490056331
www.roussillon-provence.com
Email: info@ot-roussillonprovence.fr
Proseguendo, un dedalo di stradine portano a Gordes e da qui all'Abbazia di Senanque. Appartenente all'ordine dei Cistercensi e di nuovo gestita dai monaci dal 1998, può essere visitata, ed una volta arrivati ci si rende conto da dove provengano le foto viste in tutti i negozi di souvenir che rappresentano un campo di lavanda sullo sfondo di un Abbazia. Le visite avvengono ad orari prefissati per non intralciare la vita monacale e l'ultima è intorno alle 1630.
Abbaye de Senanque
Abbaye de Senanque
Orari, luglio e agosto: mattina 09.50 - 10.10 - 10.30
pomeriggio 14.30 - 14.50 - 15.10 - 15.30 - 15.45 - 16.00 - 16.15 - 16.35
Tel: 04.90.72.05.72
Adulti: 6€, ragazzi 6-18: 2,5€
www.senanque.fr
Gordes - Fontaine de Vaucluse, Km 17 (924)
Il dedalo di stradine prosegue ancora dopo Gordes, attraversando una regione collinare e rilassante che ha per sfondo, verso sud, il massiccio del Luberon. Una tappa subito dopo aver lasciato Gordes è Village des Bories, un villaggio abitato fino agli inizi del secolo scorso, mantenuto intatto in quelle che erano le caratteristiche costruzioni in pietra della zona: un tipo di Nuraghe o Trullo di forma allungata a pianta rettangolare, senza finestre. La strada per arrivarci è stretta e l'unica possibilità di parcheggio è data da un ampio piazzare sterrato che si nota bene dalla D2, che potrebbe anche essere usato per la sosta notturna: non rimane che fare il resto del percorso, quasi 2 Km, a piedi od in bici.
Fontaine de Vaucluse Gordes, Village des Bories
Village des Bories
Orario: 9h - tramonto;
Prezzo: adulti 5.5€, Ragazzi 10-17: 3€
Tel: 0490720348, Fax: 0490720439
email: office.gordes@wanadoo.fr
Continuiamo il nostro procedere verso l'ultima tappa del nostro viaggio, Fontaine de Vaucluse, la località tanto cara al Petrarca nella quale soggiornò per varie volte nell'arco della sua esistenza, cantando le odi della sua amata Laura. Arrivati sul posto non ci riesce difficile immaginare il perchè: adagiata tra dolci pendii intorno alla Sorgue che scorre placida e lenta, è un posto che trasmette tranquillità, a patto di evitare le calche di turisti nelle ore centrali della giornata. Ecco che per arrivare alle famose "chiare, fresche, dolci acque" bisogna destreggiarsi prima tra bancarelle e turisti dei torpedoni mordi e fuggi, che si diradano in maniera proporzionale all'avvicinarsi della sorgente sotterranea che per la stagione arida di piogge quest'anno è rimasta tale.
Soste e Parcheggi.
In Francia non ci sono problemi di sosta notturna, ogni paesino offre una possibilità se non addirittura un parcheggio riservato ai camper con annesso Camper Service (CS). Su Internet si trovano facilmente informazioni sulle varie possibilità:
Turismo Itinerante, Magellano e per la Francia in particolare www.i-campingcar.fr, con le soste scaricabili in formato .pdf suddivise per dipartimento, o per chi ha il navigatore satellitare www.gpspassion.com tra tutti.
I siti sopra menzionati offrono archivi sia tradizionali che compatibili con vari sistemi di navigazione. Di seguito vi riporto i file relativi a questo viaggio per il TomTom che mi sono creato al rientro, già ottimizzato con GPSBabel (per evitare il fastidioso andamento a scatti quando si hanno troppi PDI attivi).
Chi avesse un sistema di navigazione diverso potrà convertire i file con PoiEdit. Maggiori informazioni si possono trovare nel Forum e nelle FAQ (Frequently Asked Questions) di www.poigps.com
Sanremo (AA) in loc. Pian di Poma. 7€ dalle 12 alle 12 del giorno successivo, max 3gg.
Castellane, PS+CS Moustiers S.te Marie, PS+CS
Castellane (PS+CS) nel parcheggio riservato ai camper sotto alla falesia, segnalato. 5€/24h, da pagare prima dell'entrata (munirsi di spiccioli) alla sbarra d'ingresso.
Moustiers Ste Marie (PS+CS) nel parcheggio che si trova lungo la D952, segnalato anche per gli autobus. 6€/notte, max 2 notti.
S.te Croix de Verdon (PS+CS) in parcheggio riservato prima di arrivare al lago, adiacente il paese. 6€ 19h-8h, max 2 notti.
Riez (PS+CS) all'interno di un grande parcheggio con 7 posti riservati ai camper, ma vista la vicinanza con il campo giochi della scuola usato anche la sera potrebbe essere preferibile usare gli spazi riservati alle macchine. Gratuita.
Allemagne en Provence (PS) nell'ampio parcheggio sterrato davanti al castello. Servizi igienici nei pressi.
Greoux les Bains (PS+CS) nel parcheggio vicino alle scuole, segnalato. Entrata con la sbarra, 6€/24h.
Manosque (PS) nel parcheggio 'La Villette' adiacente a Porta Semanque. Se non si trova posto nella prima parte, ce n'è una seconda posteriormente scendendo la discesa.
Villeneuve, AA Fontaine de Vaucluse, AA
Villeneuve (AA) adiacente il cimitero su terreno sterrato ed in parte alberato. Segnalata, gratuita.
Notre Dame de Salagon (PS) in una porzione del parcheggio riservata ai camper, su erba.
Forcalquier (PS) in un parcheggio tranquillo a due passi dal centro, raggiungibile con un percorso pedonale.
Banon (PS) nell'ampio parcheggio che si incontra sulla sinistra venendo da Forcalquier.
Roussillon (PS) nel parcheggio ai piedi dell'abitato. A pagamento, 5€ 22h-8h e 2€ 8h-22h.
Gordes (PS+CS) nel parcheggio dietro la Gendarmerie. Gratuito, ma in pendenza.
Fontaine de Vaucluse (AA) nel parcheggio riservato prima del paese, transitando sulla D25. Gli altri parcheggi sono vietati. Piazzole sterrate lungo il tranquillo corso d'acqua. Prezzo: 3€/24h.
Il Nostro Itinerario:
Verona - Sanremo (IM), Km 436
Il percorso oramai è noto, e possiamo dire che il camper potrebbe farlo con il pilota automatico. Come noti sono i soliti lavori stradali che rallentano il già di per se lento procedere.
Sanremo (IM) - Castellane, Km 172 (608)
Seguiamo il percorso autostradale fino Cannes, e poi prendiamo la Route Napoleon, verso la meta di oggi. Il percorso è molto affascinante, e percorre la D2085 prima e la N85 una volta superata Grasse. Svolgendosi in un tipico paesaggio pre-alpino, la strada sinuosa sale toccando tre valichi, di cui i primi due, il Col du Pilon ed il Pas de la Faye offono uno spettacolare panorama sulla strada percorsa e sulla vallata circostante. Dopo il Col de Valferrière, invece, la strada prosegue nell'altopiano, correndo tra boschi di pino ed abete, scrutata dall'alto da cime rocciose, e pochi chilometri prima della nostra meta ecco che ci appare piccola Castellane, paciosamente adagiata alla base della sua rocca che invece si staglia in fondo alla vallata. Poche curve e siamo arrivati, accolti dall'antico ponte che lasciamo sulla destra per servirci del suo successore per attraversare il Verdon.
Castellane è come abbiamo detto una piccola cittadina che lascia scoprire in un'oretta di passeggiata, ma è anche uno dei centri più attrezzati per esplorare tutta la zona circostante a partire dalle Gordes du Verdon, qualunque sia il mezzo che intendiate usare. Altrimenti potete seguire il percorso che porta in cima alla rocca, su cui svetta la piccola Chiesa di Notre Dame du Roc.
Castellane, Notre Dame du Roc Le gole del Verdon
Office de Tourisme de Castellane
Tel. 0492836114
Email: office@castellane.org
www.castellane.org
Situato in Rue Nationale, è aperto:
luglio ed agosto, 9-1230 e 1330-19 da lun a sab, dom 10-1230.
Nel resto dell'anno 9-12 e 14-18 da lun a ven, sab 10-12 e 15-18.
Castellane - Riez, Km 74 (682)
Lasciamo la tranquilla cittadina e cominciamo a seguire il costone settentrionale delle Gole del Verdon lungo la D952. Il primo tratto passa velocemente, con un paio di passaggi spettacolari con le rocce che quasi avvolgono la strada, ma poi si comincia a salire ed una volta arrivati al passo e ad un breve tunnel arriviamo ad uno dei punti panoramici ove merita fermarsi: Point Sublime. Poche centinaia di metri a piedi ed ecco il privilegiato punto di osservazione, ormai letteralmente consumato dai visitatori, che si affaccia sulla gola sottostante: spettacolare. Ma non preoccupatevi, non è l'unico, anche se il più comodo per parcheggiare il nostro camper. Più avanti, infatti, dopo aver superato La Palud sur Verdon, arriviamo al Belvedere de Mayreste, meno attrezzato, bisogna ingegnarsi ed avere la fortuna di trovare parcheggio nello spazio in corrispondenza del tornante, ma con un panorama ancor più mozzafiato sul fiume sottostante. Ad onor del vero si fa anche meritare, visto il sentiero segnalato approssimativamente è completamente levigato dai turisti.Ripresa la nostra D952 arriviamo tranquillamente a Moustiers Ste Marie e scopriamo che quello segnalato come Punto Sosta per i Camper (PS) sta per diventare una comoda AA, con piazzole separate da aiuole.
Il paese è annoverato tra Le Plus Beaux Villages de France, ed ha mantenuto intatto tutto il suo fascino, con le botteghe colorate a far da corollario alla vecchia chiesa romanico-gotica, sistemata su di un lato del torrente. Un vecchio ponte unisce i due lati del paese, ed il corso d'acqua sottostante forma piccole cascatelle e pozze lungo il suo percorso. Alzando lo sguardo verso la falesia, si scorge la piccola chiesetta di Notre Dame de Beauvoir, raggiungibile attraverso un tortuoso camminamento che si scorge zigzagare se si presta attenzione.
Ripreso il cammino, poco dopo Moustiers prendiamo la piccola C3 che dopo un primo tratto tortuoso, con pendenza che sfiora il 16%, ci porta sul Plateau de Valensole, in un alternanza di campi di lavanda e grano da una parte, a contrasto con i pini che oscurano la vista della vallata appena lasciata dall'altra. Il profumo qui è inebriante, e ci accompagna fino a S.te Croix de Verdon prima e Riez dopo. Se il primo può valere una sosta per una pausa rilassante sul bordo del lago, magari cogliendo l'occasione per un'escursione in canoa o pedalò, disponibili per il noleggio in più punti, il secondo appare come un paese fantasma, con gli unici negozi affacciati sulla piazza principale. Una breve passeggiata non fa che rafforzare l'idea di un posto dal glorioso passato, ma ormai decaduto, come testimoniano le abitazioni ormai in rovina lungo la strada principale dell'epoca.
Riez - Villeneuve, Km 76 (758)
Percorriamo oggi altre due strade della lavanda, la D952 e dopo Greoux les Bains la D8 fino a Valensole. Nel primo tratto la lavanda lascia spazio a campi di grano frammisti ad una moltitudine di papaveri, che ravvivano e colorano il paesaggio, invogliando a frequenti soste per immortalare il paesaggio, ed anche se non ci sono molti spazi, aiuta la strada pressoché deserta, percorsa più da ciclisti che veicoli. Merita una sosta più approfondita Allemagne en Provence, con un castello privato ma riaperto al pubblico nel marzo 2007. Purtroppo per il momento sono previste solo due visite al giorno, alle 16h ed alle 17h, per cui noi non siamo riusciti, ma magari sapendolo prima un lettore potrebbe trovarsi sul posto nell'orario giusto.
Valensole è uno dei maggiori centri provenzali della lavorazione della lavanda, in tutte le sue varietà, e nei negozietti caratteristici si possono trovare tutte le innumerevoli forme del suo utilizzo. Per chi non ha fretta, inoltre, l'ufficio turistico dispone di una cartina con 8 itinerari tematici ad anello da effettuare a piedi od in mountain bike, per scoprire i dintorni e le coltivazioni di lavanda.
Allemagne en Provence, Castello
Office de Tourisme de Valensole Place des Hèroes de la Rèsistance
Tel. 0492749002, Fax. 0492748503
www.valensole.fr
Email: ot.valensole@wanadoo.fr
Lasciata Valensole prendiamo la D6, un'altra strada della lavanda, ove per più di metà percorso ci accompagnano distese dei preziosi cespugli ordinatamente allineati sul pietroso terreno a perdita d'occhio. Ed eccoci a Manosque, la più caotica delle tranquille cittadine provenzali incontrate sinora, ma meritevoledi una visita per il suo incantevole centro.
Racchiusa tra antiche porte turrite con orologi, la zona pedonale offre una possibilità di fermarsi ad osservare il flusso di gente ad ogni piazzetta che si incontra allineata lungo La Gran Rue, magari gustandosi un Pastisse od anche una semplice biere a la pression. Da non tralasciare nemmeno due delle chiese in stile romanico-provenzale, un anticipo del gotico, quella di San Salvatore e quella di Notre Dame del Mazzetto. Terminata la nostra camminata nel negozio di Jardin d'Ulysse, una linea di oggettistica per la casa in stile provenzale, prendiamo la N96 per Villeneuve, unico approdo per il veicolo ricreazionale nei paraggi.
Villeneuve - Banon, Km 46 (804)
Presa la D13, la percorriamo fino al caratteristico paesino di Mane, che ci appare arroccato sulla destra, con il castello che ancora svetta quasi a controllare i traffici nella valle sottostante. Deviato sulla N100 a sinistra, dopo poche centinaia di metri si vede solo all'ultimo secondo il segnale per la Prieure de Salagon.
Notre Dame de Salagon
Orario 10h-12h30 14h-18h30
Prezzo: 6€, 4.5€ se si possiede il carnet dell'XYZ.
La vecchia abbazia, costruita sui resti di una villa romana, ed in seguito diventata una fattoria, mantiene inalterato il suo fascino, ed è circondata da splendidi giardini tematici di piante officinali ed aromatiche. Comode le audio guide anche in italiano con le quali il visitatore è portato lungo il percorso.
Ripresa la N100 in pochi chilometri siamo a Forcalquier. L'ufficio informazioni in piazza ha delle comode cartine con descritto un percorso che tocca tutti i punti salienti della cittadina, fin su alla Cappella di Notre Dame de Provence, che domina l'abitato e le campagne circostanti.
Office de Tourisme de Forcalquier
13, Place du Bourguet
Tel. 0033(0)492751002, Fax. 0033(0)492752676
www.forcalquier.com
Email: oti@forcalquier.com
Rimessici in marcia sulla D950, re-incontriamo gli ormai familiari campi di lavanda e lavandìn, oramai siamo in grado di distinguerli, fino ad attraversare la stretta valle del Laye, che ci separa da Banon, nostra meta per la visita del caseificio che produce il Banon AOC, un formaggio di capra molto conosciuto in Provenza, stagionato avvolto in foglie di castagno.
Fromagerie de Banon
Route de Carniol
Tel. 0492732503
www.fromageriedebanon.com
Email: fromageriedebanon@free.fr
Apertura 15h-18h30, ma lo spaccio è sovente aperto anche al mattino.
Ottimo punto di partenza è l'omonimo ufficio turistico situato nella piazza principale, non lontano da una Boulangerie che potrebbe tornare utile di primo mattino:
Office de Tourisme de Banon
Mar-Gio, 9h-12h30 14h-17h30
Ven e Sab, 10h-12h30
Chiuso Dom e Lun
Banon - Roussillon, Km 82 (886)
Terminata la visita alla Fromagerie, ci dirigiamo seguendo la D51 a Simiane La Rotonde, che prende il nome dalla forma dell'antico Donjon a guardia della vallata che una volta inglobava le costruzioni vicine. Oggi restaurato e visitabile, ospita all'interno della sua sala più famosa, la sala rotonde, concerti e, in quelle che una volta erano le stanze dei signori locali, un laboratorio di aromoterapia. Terminata la visita facilitata da un opuscolo in italiano, merita passeggiare per le stradine dell'arroccato paesino, per coglierne gli scorci pittoreschi e ammirare i colori dei giardini e delle decorazioni floreali dei vicoli che mantengono il fascino immutato dal tempo.
Simiane La Rotonde
Simiane La Rotonde
Mag-Giu, 10h-13h 15h-18h30
Prezzo: adulti 4€, 13-18 anni 2€
Biglietto offre l'ingresso scontato anche alla Abbadie de Vailsantes.
Abbadie de Vailsantes, uno dei roseti.
A pochi chilometri esiste una vecchia abbazia ristrutturata, l'Abbadie de Vailsantes, i cui vecchi giardini sono stati trasformati in splendidi roseti, dopo una paziente opera di ristrutturazione. Indescrivibile tutto lo spettro di profumi che si ha la possibilità di scoprire camminando tra il giardino, ove ogni angolo è stato sapientemente organizzato a tema, e ove non si può fare a meno di sfruttare le panchine predisposte per un momento di relax e meditazione.
Continuando il nostro giro per il paese della lavanda arriviamo ad Apt, percorrendo la D51 e successivamente, appena entrati nella Vaucluse, la D22. Apt è famosa per la sua frutta candita, e per il mercato provenzale che si tiene tutti i sabati. Proseguendo ancora arriviamo a Roussillon, altro paesino caratteristico, famoso per le cave di ocra conosciute e sfruttate sin dal tempo dei romani.
Roussillon - Gordes, Km 21 (907)
Roussillon è un altro di quei villaggi classificato Plus Beaux Villages de France anche se ha perso un po' dell'originale spontaneità diventando più turistico di altri, con tutta una serie di bottegucce per turisti. Caratteristiche le abitazioni dalle facciate colorate in varie tonalità di ocra che illuminate dal sole offrono gli scorci più suggestivi. Paese a parte meritano una visita le cave di ocra, da effettuarsi preferibilmente ad inizio giornata per evitare il caldo afoso e le orde di turisti che dalle 10.30 cominciano ad essere scaricate davanti al sito, non si sa dei due quale sia il più opprimente.
Roussillon, Sentier del Ocres
Sentier des Ocres Entrata: 2€, Mar-Nov 9.30-17.30
Office de Tourisme Roussillon
Place de la Poste
Tel. 0490056025, Fax. 0490056331
www.roussillon-provence.com
Email: info@ot-roussillonprovence.fr
Proseguendo, un dedalo di stradine portano a Gordes e da qui all'Abbazia di Senanque. Appartenente all'ordine dei Cistercensi e di nuovo gestita dai monaci dal 1998, può essere visitata, ed una volta arrivati ci si rende conto da dove provengano le foto viste in tutti i negozi di souvenir che rappresentano un campo di lavanda sullo sfondo di un Abbazia. Le visite avvengono ad orari prefissati per non intralciare la vita monacale e l'ultima è intorno alle 1630.
Abbaye de Senanque
Abbaye de Senanque
Orari, luglio e agosto: mattina 09.50 - 10.10 - 10.30
pomeriggio 14.30 - 14.50 - 15.10 - 15.30 - 15.45 - 16.00 - 16.15 - 16.35
Tel: 04.90.72.05.72
Adulti: 6€, ragazzi 6-18: 2,5€
www.senanque.fr
Gordes - Fontaine de Vaucluse, Km 17 (924)
Il dedalo di stradine prosegue ancora dopo Gordes, attraversando una regione collinare e rilassante che ha per sfondo, verso sud, il massiccio del Luberon. Una tappa subito dopo aver lasciato Gordes è Village des Bories, un villaggio abitato fino agli inizi del secolo scorso, mantenuto intatto in quelle che erano le caratteristiche costruzioni in pietra della zona: un tipo di Nuraghe o Trullo di forma allungata a pianta rettangolare, senza finestre. La strada per arrivarci è stretta e l'unica possibilità di parcheggio è data da un ampio piazzare sterrato che si nota bene dalla D2, che potrebbe anche essere usato per la sosta notturna: non rimane che fare il resto del percorso, quasi 2 Km, a piedi od in bici.
Fontaine de Vaucluse Gordes, Village des Bories
Village des Bories
Orario: 9h - tramonto;
Prezzo: adulti 5.5€, Ragazzi 10-17: 3€
Tel: 0490720348, Fax: 0490720439
email: office.gordes@wanadoo.fr
Continuiamo il nostro procedere verso l'ultima tappa del nostro viaggio, Fontaine de Vaucluse, la località tanto cara al Petrarca nella quale soggiornò per varie volte nell'arco della sua esistenza, cantando le odi della sua amata Laura. Arrivati sul posto non ci riesce difficile immaginare il perchè: adagiata tra dolci pendii intorno alla Sorgue che scorre placida e lenta, è un posto che trasmette tranquillità, a patto di evitare le calche di turisti nelle ore centrali della giornata. Ecco che per arrivare alle famose "chiare, fresche, dolci acque" bisogna destreggiarsi prima tra bancarelle e turisti dei torpedoni mordi e fuggi, che si diradano in maniera proporzionale all'avvicinarsi della sorgente sotterranea che per la stagione arida di piogge quest'anno è rimasta tale.