La Normandia

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Scheda del Viaggio:


Autore/i:
Luca (per la parte tecnica) e Loredana (per la parte narrativo-descrittiva)
Età:
34 e 35
Città di partenza:
Verona
Veicolo:
Arca Freccia Big 400
Periodo del viaggio:
17 Giugno – 9 Luglio 2003

Dati riassuntivi del viaggio:
Km percorsi in totale: 3580. Consumo medio: 8.75 Km/l, il costo del gasolio variava da un minimo di 0,715€ ad un massimo di 0,83€. Il prezzo più conveniente si riferisce ai distributori associati ai grandi supermercati, Champion, SuperU, Intermarchè. A tal proposito abbiamo incontrato difficoltà a pagare con la carta di credito/bancomat presso le colonnine self-service di tali supermercati la domenica, quando non c’è l’omino nel gabbiotto.
 

Note:

Salvo dove non diversamente specificato, gli orari dei musei devono intendersi durante i mesi di luglio ed agosto, così come il prezzo del biglietto si riferisce ad un adulto.
Per il prezzo dei campeggi municipali (CM), generalmente viene applicato un forfait che comprende il mezzo, 2 persone e l’allaccio elettrico. A tal proposito conviene controllare di avere la spina adatta. Per maggiori informazioni e chiarimenti fare riferimento al Manuale del Camperista.
 

Punti Sosta Utilizzati:


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Villar Focchiardo (AA): uscendo dall’Autostrada per il Frejus, prendere la SS25 e seguire le indicazioni che portano al paese. Una volta arrivati in prossimità dell’abitato si trovano le indicazioni. Prima si incontra il CS a ridosso di un campo da calcio, e poi, continuando a salire, l’AA vera e propria sulla destra. Fondo erboso, illuminato, un paradiso… (foto al lato)
 

Saone-et-Loire (71)

Digoin (PS+CS): sulla riva destra della Loira, tra il ponte canale ed il ponte della statale N79. Colonnina Eurorelais, scomodo lo scarico con il nautico per la presenza di cunei. Asfaltato, illuminato. Boulangerie di fronte.

Eure (27)

Pont de L’Arche: (CM; 8,70€) sulla N15 circa 10Km prima di arrivare a Rouen. Aperto da Aprile ad Ottobre, tel. (33) 02 32 98 90 70
Rouen_PS

Seine-Maritime (76)

Rouen (PS): sul molo lungo la Senna sotto a Quai J. Moulin (riva sx del fiume) tra i ponti Corneille e Boiledieu. (foto al lato)
St. Martin de Boscherville (PS): nel parcheggio dell’abbazia, davanti o dietro la Mairie. (foto a destra)
Jumiege_PS

Jumieges (PS): nel parcheggio dell’abbazia.
Etretat (PS+CS): nel parcheggio delle corriere (400 posti, dicono). Arrivando ad Etretat dalla D940, prendere al semaforo in centro paese  la D39. Ve lo trovate sulla sx dopo circa 200m. Pur essendoci un regolare pozzetto, la custode degli adiacenti bagni pubblici fa scaricare solo le grigie. Per le nere chiede di usare i bagni (a pagamento…).

Honfleur_AA

Calvados (14)

Honfleur (AA): 2 pozzetti CS, 3 colonnine 220v da 6 attacchi ciascuna, servizi igienici. Segnalato all’ingresso del paese sia per chi proviene da Le Havre che da Deauville. Situata dopo il ponte girevole del Bacino Est della città, seguire, comunque, la (P) Bus Turistici. Consigliabile un lungo cavo elettrico che non costringa a sistemarsi vicino al CS, dove c’e’ anche la colonnina per l’elettricità. (foto al lato).

Deauville (PS):
- nel parcheggio dietro la Gare SNF, lungo la strada che porta alla A13 Lisieux-Paris. Disturbato.
- Molo dei pescherecci (Bassin Mornay) in Quai de la Gare. Dopo il ponte “des Bolges” che divide Trouville da Deauville, alla rotonda successiva prendere a dx, seguendo le indicazioni (P) creperie: dopo 100m sulla sx lo spazio è tutto vostro. (foto al lato)
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- (AA) accanto allo stadio. Eurorelais e 6 miseri posti sommersi nelle siepi. Evitabile. Non segnalato, si trova tra lo stadio e la stazione. Seguendo le indicazioni per la A13 Lisieux-Paris (ponte, alla rotonda a sx) al primo svincoletto a dx, nella stradina.
Ouistreham-Riva Bella (PS): Seguire le indicazioni dei monumenti dello sbarco, e, giunti sul lungomare, subito dopo aver lasciato il Karting sulla dx, dopo una strettoia e una rotonda, sulla sx si trova un grande parcheggio asfaltato.
Arromanches (PS+CS): Eurorelais 2€, sosta gratuita, asfaltato, illuminato. Seguire le indicazioni per il parcheggio gratuito auto/camper. Si trova alle spalle del CM (alternativa da 13€/notte con CS) rispetto alla statale. Nel PS, CS praticamente inutilizzabile, tranne per chi ha la cassetta, per la posizione del pozzetto sul marciapiede, a meno di non possedere un tubo di raccordo. (foto al a destra)
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Bayeux (PS+CS): Eurorelais. In Place Gauguelin Despallieres, prossima al centro cittadino. Asfaltato, illuminato, completamente gratuito, NON segnalato. Visto gli innumerevoli sensi unici, conviene avere una piantina prima di arrivarci: deplian Bayeux, Bessin & D-Day, anche in italiano, disponibile in qualsiasi ufficio turistico della Normandia. Lavanderia a gettone nella strada che scende in centro, di fronte l’ortofrutta.
Creully (PS): parcheggio non più agibile perché nel parcheggio del castello hanno messo la sbarra a 1,80m. Rimane un piccolo spazio al massimo per un paio di camper.
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Port en Bessin (PS+CS):
- Eurorelais. Sul molo, seguire le indicazioni per il porto petrolifero 1944. Asfaltato, illuminato, divieto dalle 10-18, tassa di soggiorno 5,50€ (passano la mattina alle 8-9 a riscuotere).
- (PS) nel parcheggio riservato ai camper accanto al supermercato SHOPI, in centro. Ghiaietto, illuminato, tassa di soggiorno 4€/24h, segnalato. (foto al lato)
Molti locali, per evitare di pagare, alle 8 si spostano dal molo nell’altro punto sosta…)

Isigny sur Mer (PS):
Parcheggio con CS.
CM Le Fanal, piazzola ed elettricità 12,96€. Solo CS 3,05€.
 

Manche (50)

S.te Mere Eglise (PS): nel parcheggio della chiesa o in quello adiacente riservato anche agli autobus.
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St. Vaast la Hague (PS+CS): Sosta 6€ (passano la mattina alle 8 a riscuotere), Eurorelais 2€, scarico gratuito. Presso il porto turistico. Arrivati in città, al porto seguire il molo verso sx ed alla fine prendere a dx per continuare a costeggiare la banchina, dopo aver superato il cantiere navale. Dietro la scuola di vela. (foto al lato)
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Gatteville, faro di Pointe de Barfleur (PS): sotto il faro, isolato, selvaggio e tranquillo. (foto al lato).
Auderville, faro di Cap de la Hague (PS): Gratuito, anche la 220v (2 prese). Arrivati al sobborgo peschiero di Goury, dove finisce la D901, parcheggio seminascosto sulla dx, davanti al faro, asfaltato, illuminato. Mettersi al riparo dal vento vicino al muro. NON segnalato.
Lessay (PS+CS): Segnalato, ma non sono riuscito a trovarla…
Coudeville sur Mer (PS+CS): parcheggio sul mare. Vicino  al ristorantino all’angolo “La Rivage”.
Avranchè (PS+CS): nel parcheggio di fronte l’Ufficio Turistico, Parking du Giardin de l’Etechè. Dopo la salitona, alla rotonda prendere a sx, ve lo trovate sotto gli alberi alla vostra sx, vicino al (P) temporaneo degli autobus.
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Mont Saint Michel (PS, con scarico): 8€/giorno. Se si arriva la sera tardi, passano il mattino dopo. Nel paese non esistono panetterie e/o alimentari. L’ultima spiaggia è lo Champion che si incontra sulla dx prima di imboccare la diga. Situazione destinata a mutare per lo smantellamento della diga con inizio previsto autunno 2003.
 

Ille et Villaine (35)

Le Vivier sur Mer (PS+CS): Nei pressi della stazione marittima. Seguire le indicazioni per il punto (I) del porto. Impianto artigianale, scarico gratuito, acqua: 30l/1,82€. Il gettone si ritira presso il CM, Mairie, ufficio portuale li accanto.
Cancale (PS+CS): I parcheggi lungo il porto di La Houle hanno tutti la sbarra. Parcheggio con CS sotto al viadotto della D76, impianto artigianale, scarico gratuito, acqua: 50l/2€ (gettone da ritirare presso l’ufficio turistico 9h-12h/14h-17.30h, o presso l’alimentari del porto). In pendenza. Per trovarlo conviene scendere al porto dalla città superiore, prendere a dx, e percorrere tutto il lungo molo. Alla fine la strada curva a dx ed inizia a salire: appena passati sotto il cavalcavia, l’area è sulla dx.

St. Malò (PS):
- Nei parcheggi davanti la città vecchia ci sono sbarre a 2m ovunque. PS con CS vicino all'ippodromo. Non proprio in centro, ma c'è una navetta gratuita.
- Molto frequentato la notte (di giorno a pagamento 9h-19h), il parcheggio che dà sul molo, sulla dx in Quai St. Louis dopo la rotonda, per andare alla Gare Maritime ed ai traghetti. A retromarcia con lo sbalzo che sporge dal muretto.

Cotes-d’Armor (22)

Dinan (PS):
- in Place du Guesclin o nella piazza accanto du Champ Clos, di fronte all’ufficio turistico, a pagamento solo dal 16 giugno in poi. Giovedì mercato.
- Gratuito, su sterrato, nel parcheggio fuori le mura del castello, in Place du Duc Jean IV, oltre le mura rispetto all’ufficio turistico. Seguire indicazioni per (Chateau).

Maine-et-Loire (49)

St. Georges sur Loire (PS+CS): Vicino al campo sportivo, segnalata.
Le Guedeniau (PS+CS): alla fine del paese, di fronte allo stagno. Fondo sterrato, gratuito.

Saone-et-Loire (71)

Cluny (PS): parcheggio dell’abbazia. Non illuminato.
 

Informazioni turistiche:

Noi abbiamo usato principalmente la guida verde del Touring Club Italiano (TCI, Normandia e Bretagna), per quanto riguarda i monumenti e le notizie a carattere storico/architettonico.
Per le notizie di carattere logistico, ci siamo avvalsi della guida della Lonely Planet: France, 5th Ed. Ora, se ve la cavate con l’inglese, vi consiglio la versione originale, che racchiude in un unico volume tutta la Francia. Altrimenti, la versione italiana, tradotta dalla EDT: Francia Centrale e Settentrionale.
Riguardo la cartografia, ottima è quella Michelin scala 1:200.000. Rispetto allo scorso anno abbiamo preferito acquistare tutto il volume relativo alla Francia, altrimenti sarebbero stati necessari 3 fogli normali, ad un prezzo pressoché equivalente  http://catalogue.viamichelin.com/ita/catalogue/accueil.htm.
 

Altri link di interesse:

Normandie Tourisme oltre a notizie di carattere generale, si può scaricare la versione aggiornata della guida dei campeggi e delle Aree di Sosta di tutta la Normandia in formato .PDF. Esiste anche una sezione dedicata ai percorsi ciclabili ed in MTB.
I-Campingcar Sito molto ben curato (in francese) che contiene uno schedario delle aree di sosta, catalogate con foto e commento.
Explore France Portale della Maison de la France, anche in italiano, dal quale si possono ricavare informazioni sulle manifestazioni ed attività in programma.
Sbarco in Normandia Interessante articolo sulla Normandia nella versione on-line della nota rivista del Turismo secondo Natura.

Descrizione del Viaggio


Verona – Villar Focchiardo, 385 Km

Partiti senza particolari problemi da Verona intorno alle 15, passiamo per Milano (ovviamente 1h30 di coda per incidente…) e dopo Torino ci infiliamo nella Val di Susa fino a Villar Focchiardo.
L’AA sembra isolata, ma è solo ad un centinaio di metri dal paese, basta proseguire per la strada che abbiamo usato per arrivare. Ottima la panetteria in centro con ancora l’arredamento originale in legno anni ’40: al quadrivio a sx, poi 20m a dx.

Villar Focchiardo – Digoin, 379 Km (764)

 Percorso tranquillo per il Frejus. Pedaggio 40,20 €. Avevamo pensato di fare il Moncenisio, ma il versante italiano è lungo per il nostro 2500. 30 Km di salita in 2^ a 30 all’ora al massimo significano 1h di percorrenza per arrivare al passo: decisamente troppo per i miei gusti. Dopo il Frejus usciamo dall’autostrada e prendiamo la N6 fino a Chambery. Poi teoricamente la via più breve sulla carta sarebbe stata la N504 e la N75 fino a Bourg en Bresse, ma non ci siamo fidati ed abbiamo optato per 10 Km di A43 fino a Chimilin (uscita 10) e di li N75, considerando troppo montana ed impervia la N504. Da Bourg en Bresse abbiamo preso la N79 fino a Digoin.
La sera rilassante passeggiata per il paesino, suggestivo è stato, nel buio della notte, vedere il ponte canale sul fiume: non avete letto male, sul ponte c’è un canale di navigazione.

Digoin – Chartres – Pont de L’Arche, 474 Km (1238)

Colazione con pan chocolat presi nella boulangerie di fronte al parcheggio, e partenza.
Imboccata la D979, iniziamo a costeggiare la Loira fino a Nevers, e di lì la N7 fino a 10 Km prima di Gien, dove si prende la D952 che ci porta fino all’incrocio con la N60, e ad Orleans. Da Orleans si esce sulla N20 che, dopo 15 Km si abbandona per la N154 che ci porta fino a Chartres, tappa intermedia della giornata.
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Non ci sono parole per descrivere la cattedrale, per la prima volta pare di poter capire l’essenza dello stile gotico e lo scopo di questa architettura. L’organo poi è meraviglioso, mai visto qualcosa di eguagliabile. Si guardano le meraviglie della cattedrale con il fiato sospeso: qui Enrico IV venne incoronato re di Francia e sempre qui è conservato il velo della Vergine Maria. Sembra di entrare in un quadro. Anche la città è molto graziosa.
Da Chartres si prosegue la N154 fino a Louviers, dove la N15 prosegue per Rouen. Noi ci siamo fermati poco prima, a Pont de l’Arche, bella cittadina cresciuta intorno ad una fortezza medioevale

Pont de l’Arche – Rouen, 20 Km (1258)

Al mattino il paese si dimostra carino e tipicamente medioevale, con incantevoli casette. Poi abbiamo proseguito per Rouen. Qui Giovanna d’Arco venne processata e bruciata sul rogo, e la città merita più che una semplice visita alla cattedrale. Perfino l’Ufficio Informazioni è situato in un antico palazzo del ‘500. Anche la cattedrale è notevole, certo non paragonabile a Chartres, come bello è il passeggiare tra le tipiche casette medioevali: sembra di fare un salto nel passato.
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Visitabili anche le altre chiese tra cui St. Monluc, con il suo tetro e raccapricciante Aitre, cimitero edificato nel 1348 per seppellire i ¾ degli abitanti della città che morirono di peste. Nelle chiese le vetrate sono antiche e spettacolari.
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Purtroppo molte furono distrutte durante la guerra, e le vetrate rifatte non sono assolutamente all’altezza delle originali. Da non perdere il Gros Orologe, che ha un'unica lancetta per le ore. Non stupisce affatto che anche Monet si sia fatto incantare dalla bellezza di questi posti.
 

Rouen – St. Martine de Boscherville, 13 Km (1271)

Lasciata Rouen abbiamo preso la D982 alla volta di St. Martine de Boscherville dove vi è una meravigliosa abbazia. Il paese è grazioso, ma molto piccolo. Poi siamo partiti per un mega percorso in MTB di 47 Km alla volta dell’abbazia di Jumieges. Abbiamo attraversato per due volte la Senna con il traghetto e, lungo la strada, i  proprietari di magnifiche casette vendevano le ciliegie dei propri giardini. Ce ne siamo prese 1 Kilo. Poi siamo arrivati a Jumieges, dove abbiamo visitato l’abbazia (foto al lato) per 3,10€. Stasera pernottiamo dietro al Comune di St. Martine de Boscherville.
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Itinerario in MTB:
Km totali: 48
Superficie: 100% asfalto
Tempo di percorrenza: 2h50’ (visita esclusa)

Partiti dal piazzale, si lascia il parcheggio dell’abbazia lasciandosi sulla dx il bar ad angolo, e dopo pochi metri si devia per una stradina asfaltata sulla dx (segnaletica percorso VTT n. 3) che si segue fino a riprendere la D67, che seguiremo girando a dx. La strada conduce a Sahurs passando per Quevillon (graziosa chiesa romanica, purtroppo trovata chiusa) e St. Pierre de Mannerville. Giunti a Sahur, all’incrocio del paese prendere a dx seguendo le indicazioni per l’imbarcadero (Bac). Giungiamo quindi al primo dei due traghettamenti odierni (gratuiti per pedoni e ciclisti). Attraversata la Senna siamo a Bouille, prendiamo la D64 a dx lungo il fiume e dopo circa 4 Km prendiamo a sx la D265 per Yville s. Seine. Ci aspettano 4 km, di cui 2 di salita, in mezzo ad una deliziosa, fresca foresta. Arrivati a Yville seguiamo le indicazioni per l’imbarco, situato circa 2,5 Km oltre l’abitato. Dall’altra parte del fiume, seguiamo le indicazioni per Jumiege (D65) e, lasciandoci sulla dx un campo da golf, arriviamo in pochi Km all’Abbazia, con il contachilometri che segna già 30… Visitata l’abbazia bisogna riprendere la D143 verso Yenville e poi la D982 verso dx. Questo è l’unico tratto reso fastidioso dal possibile traffico, ma dopo qualche saliscendi, con le gambe ormai provate, non manca tanto per intravedere il campanile di Boscherville. Arrivati quasi in paese, si può tagliare per stradine interne, basta prendere la diramazione con il cartello di accesso vietato, eccetto residenti, che inizia parallela alla D982. In un altro chilometro e mezzo saremo al punto di partenza.
 

St. Martine de Boscherville – Honfleur, 140 Km (1420)

Colazione con croissant comprati dal fornaio in piazza e partenza. Ci dirigiamo a Fecamp, presa la D982 verso la costa, deviamo sulla D490 prima e sulla D33 poi, per andare a prendere la D926 che ci porterà a destinazione. A Fecamp la penuria di parcheggi ci ha impedito una sosta. Peccato, la cittadina è carina. Abbiamo proseguito sulla D940 e siamo arrivati fino ad Etretat, città molto carina e particolare.
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Vi era un casino di gente ed il paese era sovraffollato, con ristorantini che servivano cozze con patatine fritte (un piatto molto in voga, Moules Frites) a tutte le ore del pomeriggio. Alla fine, siamo riusciti a trovare parcheggio nel PS segnalato.  Se il paese è molto interessante, la vista delle scogliere fa rimanere senza fiato. Ovviamente c’era anche chi, nonostante l’acqua fredda dell’oceano, faceva il bagno. Altra particolarità di Etretat è la casa di Arsenio Lupin. Purtroppo per visitarla (ben 6€) ti danno delle audio guide che sono solamente in inglese ed in francese, ed a quel punto, abbiamo rinunciato.
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Dopo Etretat siamo partiti per raggiungere Honfleur lungo la costa, sempre sulla D940, fino a Le Havre, dove diventa N15. Questo ha significato attraversare il Ponte della Normandia. Il ponte è davvero fantastico: un capolavoro di tecnologia. Ad Honfleur si trova una AA con tutti i comfort-t-s… e la cittadina è carina. Del resto è la città natale di Erik Satie. Dulcis in fundo la notte si scatena una burrasca, con raffiche di vento che fanno ondeggiare non poco il camper.

Honfleur – Deauville, 30 Km (1450)

Stamattina meravigliosa passeggiata per il centro di Honfleur. La città è graziosa, con il suo porto vecchio e tutti i ristorantini lungo il molo. Nel centro della città si trova una chiesa meravigliosa, tra le più belle in assoluto di quelle visitate, costruita interamente in legno: la Chiesa di S. Caterina, con doppia navata centrale e 2 laterali. Peccato il pavimento rifatto con terribili mattonelle color bianco e giallo. Evidentemente i restauratori francesi (quelli del castello di Blois compresi) hanno il gusto dell’orrido. Non ci sono parole per descrivere la bellezza dell’organo, costruito dai fratelli Lefebvre nel 18° sec. Molto graziosa è stata anche la Maisons Satie. Lasciata Honfleur siamo partiti per Deauville seguendo la D513 lungo la costa. Trovata l’AA (capienza: 6 camper) ovviamente piena, abbiamo optato per il lungomolo, assieme ad altri camperisti.
 
Maisons Satie
67, boulevard Charles V – 14600 Honfleur
Tel. (33) 02 31 89 11 11
Orario: 10h-19h, Prezzo: 5€

Nel pomeriggio a Trouville, passeggiado di qua e di là ci siamo imbattuti in un antiquario, Patrick de La Harpe, che vende pianoforti antichi. La serata passa piacevolmente con cozze e sidro, in un ristorantino di Trouville. Il tempo è abbastanza fresco, oserei dire freddo…
 

Deauville – Creully, 72 Km (1522)

Stamattina passeggiata a Deauville, dove c’era un mercato e poi passeggiata sulla spiaggia, sabbiosa e spaziosa, approfittando della stupenda giornata di sole. C’era la bassa marea ed è incredibile vedere 200m di spiaggia in più… Dopo siamo partiti sulla D513, cha da Cabourg in poi diventa D514, per passare attraverso Pegasus Bridge e fermarci a Riva Bella, sobborgo di Ouistreham, dove abbiamo visitato il museo Le Grand Bunker, ricavato da un bunker tedesco restaurato: impressionante! (orario 9-19)
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Finita la visita siamo arrivati in un paesino sperduto: Creully seguendo la secondaria D35. Il parcheggio che sarebbe ottimo ha una ricca sbarra, ed il castello, nostra meta, essendo privato, è stato affittato ed in questo periodo non è visitabile. In compenso la bulangerie non è male…
Visitando i luoghi dello sbarco, conviene prendere la carta del circuito dei musei dello sbarco, perché, dal 1° aprile ad 31 ottobre, acquistando il primo biglietto a prezzo pieno in un museo, si ha diritto ad una riduzione del 50% in tutti gli altri.

Creully – Arromanches, 12 Km (1534)

Sorpresa: questa mattina è arrivato il circo Hart ed hanno montato i tendoni. Non ci siamo accorti di nulla. Visto che la giornata era bella e soleggiata, abbiamo deciso di fare una pedalata di 43 Km, arrivando al Castello di Brecy, trovato ovviamente chiuso. Poi il giro è proseguito per Thaon, dove con un corto single-track si arriva a visitare la Chiesa di St. Pierre. Successivamente il tempo è cambiato, ma siamo arrivati fino a Fontaine-Henry, dove c’è un magnifico castello privato ma visitabile (orario 14.30-18.30, salvo il martedì). Purtroppo le camere aperte al pubblico sono solo 5, per la modica cifra di 6€. Dopo la visita incomincia a piovere, e abbiamo fatto gli ultimi 4 Km sotto l’acqua… Giunti a Creully, si siamo riposati e rifocillati, e siamo partiti tagliando sulla D65, per Arromanches.
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Nota:
l’itinerario in MTB non è descritto nei minimi particolari in quanto non lo abbiamo trovato interessante, visto che gran parte dei monumenti sui quali avevamo incentrato lo stesso sono non visitabili.

Arromanches – Bayeux, 11 Km (1545)

Anche stamattina il tempo è piovoso, comunque abbiamo visitato la città di Arromanches e sopratutto il Museo dello Sbarco. Davvero impressionante. Abbiamo anche visto un video in cui mostravano com’è avvenuta la costruzione del porto artificiale. Non ci sono parole. Impressionante anche la spiaggia dove vi sono ancora i resti del porto artificiale, non male considerando che era stato costruito per durare al massimo 36 mesi... Non abbiamo visitato il museo Arromanches 360°, che successivamente ci è stato descritto da una coppia di francesi come molto coinvolgente… Dopo siamo andati a Bayeux percorrendo la D516. Visitata la cattedrale, bella davvero, e fatto un po’ di bucato in una lavanderia a gettone vicino al PS.

Bayeux – Port en Bessin, 52 Km (1597)

In mattinata andiamo a vedere il famoso Arazzo di Bayeux. Effettivamente il museo è molto bello, e la spesa di 7,40€ vale la pena. Attraverso questo capolavoro si può vedere narrata la storia di Guglielmo il Conquistatore e della battaglia di Hastings. Oltre che usi , costumi, e tradizioni delle popolazioni di quasi 1000 anni fa. Ma quante generazioni ci sono in mille anni? E’ un capolavoro che merita sicuramente una visita e le spiegazioni sono più che dettagliate e soddisfacenti. In più viene consegnato un audio che descrive automaticamente le scene mano a mano che uno avanza nel corridoio.

Tapisserie de Bayeux
Centre Guillaume Le Conquerant
Rue de Nesmond, Bayeux
Tel. (33) 02 31 51 25 50
Prezzo: 7,40€
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Dopo Bayeux siamo andati a visitare il Castello di Balleroy, all’interno del quale vi è anche il museo delle mongolfiere. Bellissimo castello, con un arredo fantastico. Dopo Balleroy siamo andati a passare la notte a Port en Bessin. Sul molo ci siamo accaparrati l’ultimo posto disponibile, ed abbiamo conosciuto una simpatica coppia di francesi. Serata proseguita in un ristorantino a base di prelibatezze locali, e finita con grappa in camper.

Chateau et Musee de Balleroy
Tel. (33) 02 32 12 60 61
Orario 10h-18h, prezzo 5,35€
 

Port en Bessin – Isigny s/Mer, 60 Km (1657)

Mattinata trascorsa passeggiando per il paesino e comperando un pò di pesce fresco al mercato che apre verso le 9.00, proprio davanti al molo. Poi ci siamo messi in viaggio per arrivare a Longues sur Mer, seguendo la D524, dove c’è una batteria che apparteneva al cosiddetto muro dell’Atlantico. E’ incredibile: tutt’intorno ci sono immensi campi di orzo e mais.
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Batterie de Longues sur Mer
tel. (33) 02 31 06 06 45
Orario 10h-18h, prezzo 5,50€

Cimetiere Americain de Normandie
Omaha Beach, 14710 Colleville sur Mer
tel. (33) 02 31 51 62 00 – Orario 9h-17h
 
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Ma la cosa più impressionante, per me, è stata la visita del cimitero americano a Colleville sur Mer, proprio alle spalle di Omaha Beach. Migliaia di croci, molte delle quali di “sconosciuti”, o meglio, non identificati. Ed il tutto è divenuto tragicamente chiaro quando siamo andati a visitare Point du Hoc, dove a 225 Ranger venne ordinato di scalare la scogliera per conquistare una postazione strategica nemica. Ne rimasero solo 90, e ce la fecero! Vedendo i “buchi” lasciati dalle cannonate delle navi capisco come, purtroppo, sia possibile l’anonimato di molti caduti. E pensare che il terreno in origine era pianeggiante, letteralmente piatto…
Vista la stanchezza, o meglio, la voglia di poltrire, abbiamo deciso di passare una serata in un Camping Municipale ad Isigny sur Mer, paesino trovato poco dopo aver lasciato la D524, dove abbiamo sacrificato sul BBQ il pesce comprato in mattinata.
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Isigny sur Mer – St. Vaast la Hauge, 59 Km (1716)

Giornata inaspettatamente calda. Dopo colazione, andiamo a passeggio per il paese scoprendo la fiera, molto carina. C’erano diversi stand, alcuni tipicamente locali, tra cui un artigiano che costruiva i tipici tetti in paglia Bretoni. Visto la presenza anche dell’immancabile tavolata modello sagra paesana, abbiamo pranzato a base di Moules e birra. Da segnalare, ad Isigny, famosa per il suo burro e la crema AOC, il caseificio. Consigliata una visitina (producono anche del formaggio DOP) e, se volete proprio farvi del male, c’è anche la fabbrica delle Caramelle Normanne.
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Isigny S.te Mere
2, rue du Dr Boutrois
visite guidate lunedì / domenica alle 10h 11h 14h 15h e 16h

Noi non siamo riusciti perché le visite sono a numero chiuso, ma le segnalo nella speranza che voi siate più fortunati… Nel pomeriggio siamo partiti per Sainte Mere Eglise, seguendo la N13. Qui vennero paracadutati molti americani e uno di loro, John Steele, rimase appeso al campanile della chiesa per diverse ore. Abbiamo visitato il Museo Airborne. In una sala è possibile vedere la immagini della cittadina durante la guerra: praticamente distrutta.

Musee Airborne
14, rue Eisenhower
tel. 02 33 41 41 35

Dopo la visita siamo ripartiti per St. Vaast la Hauge dove vi sono immensi allevamenti di ostriche e cozze. Il tragitto, usando prima la D15 e poi la D14, si snoda attraverso strade secondarie che permettono di ammirare la campagna circostante. Quando siamo arrivati si vedevano bene le colture di ostriche, ma dopo un paio d’ore la marea era salita e ricopriva tutto. Il tempo continua a variare, con una certa tendenza al brutto ed al freddo la sera.
Ultimo sguardo al faro e poi partiamo per Lessay, tornando sulla D901 e poi prendendo la D37 fino ad incontrare la D650, che porta alla meta. Qui abbiamo visitato la fabbrica di Camembert Reo. La visita è davvero interessante, mostra tutto il processo di lavorazione di questo formaggio, con assaggio finale. Costo 2€. Al termine c’è la possibilità di acquistare allo spaccio aziendale. A parte le lavorazioni particolari che non si trovano al supermercato (confermato, ho controllato) anche il prezzo del formaggio base è inferiore che all’Intermarchè o al SuperU, e comunque si trova solo negli esercizi della zona.

Laiterie Fromagerie Du Val D’Ay
Ets Reaux
1, rue des planquettes - 50430 Lessay
tel. 02 33 46 41 33
(lun-ven, 10h-12h30 / 14h-15h30), Prezzo 2€

Dopodiché siamo partiti destinazione Pirou, seguendo sempre la D650, dove abbiamo visitato il castello del 1100. In realtà è stato quasi interamente ricostruito, ma la restaurazione è stata fatta davvero in modo impeccabile! Anche se molto antico e malandato il castello merita una visita. Poi, volendo sostare in zona per poter vedere l’indomani il castello di Chanteloup, abbiamo seguito la D650, che poi diventa D20, e poi subito dopo Brehal, la D597 e la D361, per approdare a Coudeville sur Mere, in un parcheggio sul mare. Il vento, come sempre di recente, è sempre impetuoso.
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Chateau de Pirou
tel. (33) 02 33 46 34 71
Orario 10h-12h / 14h-18h30

Coudeville sur Mere – Mont St Michel, 74 Km (2027)

Lasciata Coudeville volevamo visitare il castello di Chanteloup. In realtà il castello esiste ancora, ma essendo privato, probabilmente non è visitabile. Probabilmente, perché non c’è nessun cartello turistico e, passandoci davanti, non ce la siamo sentita di imboccare il vialetto con il camper rischiando di piombare in casa d’altri… Strada facendo, però, visto che ormai eravamo in mezzo alla campagna, abbiamo deciso di continuare sulla D20 prima e la D105 poi, per visitare la Fermè de l’Hermitiere a St. Jean des Champs. La Fermè produce principalmente Sidro, ed ha conservato tutti gli strumenti di produzione da 500 anni a questa parte, creando un piccolo museo. Alla fine della visita non poteva mancare l’assaggino… e così abbiamo scoperto il Pommeau, un ibrido tra Calvados e Sidro che viene usato come aperitivo. Buono… hic! accipicchia che buono… Dopo pranzo abbiamo proseguito per Avranches, prendendo la D924 fino a Granville, e proseguendo poi sulla D973.

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Ferme de l’Hermitiere
50320 Saint Jean de Champs
tel. (33) 02 33 61 31 51
Orario 10h-12h / 13h30-18h, prezzo 3€

Bibliotheque du Fonds Ancien
Hotel de Ville, Place Littrè – Avranches
Aperto tutti i giorni
Orario 10h-18h

Tresor Saint Gervais
Basilique Saint-Gervais, Place Saint Gervais – Avranche
Aperto tutti i giorni
Orario 9h30-12h / 14h-18h

La città è molto bella, e la parte più interessante sono gli antichi manoscritti dei monaci che stavano nell’Abbazia di Mont. St. Michel, conservati in una fantastica biblioteca in comune. Ovviamente, oltre ai manoscritti antichi abbiamo visto il Tesoro di St. Gervais. Insomma, la città è carina ed è un ottimo preambolo per raggiungere il sogno di qualsiasi camperista che si avventuri fino in Normandia: Mont Saint Michel. Raggiunto il parcheggio con la bassa marea, la domando sorge spontanea: “dov’è il mare?”. Dopo aver sistemato il camper nel parcheggio ben allineando la mansarda con il panorama (benedette le finestre in mansarda…), e ben attenti a non finire impantanati (abbiamo così scoperto come sia facile riuscirci, dopo aver letto le disavventure di altri…), abbiamo fatto subito un giro per il paese, super affollato. Dopo cena lo spettacolo della marea. Anche se l’indice non è al massimo è comunque tra i più alti del mese, ed è incredibile vedere il mare dove fino a poco prima c’era sabbia. Dopo cena, verso le 23.30, altro giro per la cittadina stavolta deserta, che si lascia ammirare con i chiaroscuri dell’imbrunire e dei faretti che cominciano ad illuminarla.
 

Mont St. Michel – Cancale, 52 Km (2079)

Oggi finalmente abbiamo visitato l’Abbazia, e abbiamo beccato pure Alberto Angela: questa si che si chiama diretta! Tra le varie opzioni della visita, abbiamo scelto la visita conferenziale che ci ha permesso di vedere luoghi non aperti al pubblico. La visita è durata 2h, impressionanti le prigioni dell’abbazia. Alla fine, altro giretto per la cittadina, ed un meritato riposo sul camper. Verso le 17 abbiamo lasciato il parcheggio e, sempre lungo la costiera D797, abbiamo visitato Le Vivier sur Mer. Il paese è famoso per le sue ostricolture, ed i mezzi anfibi con i quali navigano/camminano sulla sabbia per prendersi cura delle culture di molluschi.
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In alternativa usano delle barchette a fondo piatto che con il trattore vanno a ripescare quando c’è la bassa marea. Interessante, finché non ve ne travate qualcuno da sorpassare in mezzo alla strada… Tappa successiva: Cancale, seguendo da Vivier la D155 e la D76 dopo St. Meloir des Ondes. La sera passa con una passeggiata lungo il molo e una mangiata in un localino rustico nella sistemazione e nel prezzo: La Maison dell’Ostrica.
 

Cancale – St. Malò, 28 Km (2107)

Lasciata Cancale, con la D201, siamo andati a vedere Pointe du Grouin, oasi naturale con immanchevole bunker del periodo bellico, ed abbiamo visto il faro di Pierre de Herpin, sperduto in mezzo al mare.
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Proseguendo sempre sulla D201, poco prima di St. Malò ci siamo fermati a Rotheneuf, dove ci sono delle rocce scolpite da un abate. Particolari e interessanti, un pò corrose dal mare, forse non è che valgano proprio tutti i 2,5€ del biglietto.
Arrivati a St. Malò sfruttiamo la bassa marea per una passeggiata sulla spiaggia e la visita del vecchio fortino (4€). Il fortino viene tenuto aperto solamente d’estate. Interessante anche la visita del Museo, per il quale ci sono opuscoli in inglese, francese, tedesco, spagnolo, giapponese ma non italiano. Fattolo notare al bigliettaio, gentilmente, ce ne ha prese apposta 2 copie, e siamo saliti anche sul Donjon. Continuando a passeggiare ci siamo imbattuti in una vera rarità in Francia: una gelateria artigianale, dove abbiamo fatto praticamente cena… con 4€.
 

St. Malò – St. Georges s/la Loire, 232 Km (2339)

Partenza prima delle 9.00 orario in cui scatta il pagamento. Arriviamo a Dinard, meravigliosa città medioevale con chiese stupende (N137 fino a Chateauneuf, e poi N176).
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Verso le 13, affamati, mentre seguivamo il percorso turistico più lungo (ovviamente) passando davanti ad un’osteria molto carina decidiamo di fermarci.

Creperie Des Artisans
“La Tradition Vivante”
6, rue du Petit Fort
Tel. (33) 02 96 39 44 10

Pranzo a base di gallette (non quelle di militaria memoria), una specie di crepes di grano saraceno e una crepes con nutella e cocco: divina! Poi siamo andati a Becherel, lungo la D2, dove pensavamo si potesse visitare il castello, ma si poteva visitare solo il parco… Visto che c’eravamo siamo andati a visitare il paesino, conosciuto anche come la città del libro. E di libri ce ne sono a tutt’andare, in numerosi negozietti di libri antichi.
 
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Finita la visita abbiamo cominciato il lungo cammino verso casa. Prendiamo la D27 e poi la N137 fino a Renné, la D163 che poi diventa D41 fino a Retiers dove diventa D94. La strada dopo Pouancè diventa D775 e, arrivati a Segrè, si prende la D961 con cui arriviamo a St. Georges s/Loire. Ci sistemiamo nel PS+CS vicino ad una vecchia abbazia (monumento storico) che ora ospita gli uffici del comune.

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Chateau de Serrant
tel. (33) 02 41 39 13 01
Prezzo: 9€

S. Georges s/Loire – Le Guedeniau, 74 Km (2413)

La giornata inizia con la visita del castello di Serrant, veramente bello. Durante la rivoluzione francese i proprietari erano irlandesi, e così si è salvato dai saccheggi. Insomma, un autentico capolavoro nell’architettura e negli arredi. Fantastica la super cucina, per non parlare della biblioteca con ben 12.000 volumi alcuni dei quali risalgono al XV° sec. Lasciato Serrant ci siamo diretti con la N23 ad Angers dove abbiamo visitato la Chiesa di S. Maurizio. Dopo la chiesa è toccato al Castello di Angers, dove abbiamo usato i biglietti “Monum” dell’anno scorso, risparmiando 6,10€ a testa.
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A dire il vero il castello è stato deludente. Praticamente c’è rimasto ben poco, ma, in compenso, l’Apocalisse è davvero straordinaria. La visita è finita alle 17, ma poi siamo andati a vedere la casa in assoluto più fotografata della città. Un magnifico palazzo del ‘500 fatto in legno e muratura. Dopodiché siamo arrivati a Le Guedaniau, un paesino in… cima alla luna, ma con AA molto spaziosa in riva ad uno stagno, dove rimangono i resti di un mulino e di un lavatoio. Abbiamo percorso la N23, dopo Saiches la D766 e, dopo Baugè, la D58. Il paesino offre: un bar, una panetteria, molta calma, tanta tranquillità, pace. Può anche essere usato come base per percorsi sia a piedi che in bici, segnalati, per esplorare i dintorni.

Le Guedeniau – Cluny, 482 Km (2895)

Passiamo attraverso al D817 poi D305 fino a Le Lude per visitare il castello, scoprendo che la visita inizia non prima delle 14.30. Dovendo aspettare più di due ore, facciamo un giro nel paesino, prendiamo il pane ed andiamo via. Ora si che la vacanza è davvero finita… Il viaggio prosegue sulla D959 fino a Tours, poi sulla N76 fino ad incontrare la N7 a St. Pierre le Moutier, che porta fino a Moulins. A Moulins si devia sulla la N79 che porta a Bourg en Bresse. Noi ad un certo punto abbiamo deviato sulla D980, avendo pianificato una sosta per vedere l’abbazia di Cluny.

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Cluny – Passo del Moncenisio, 332 Km (3227)

L’abbazia di Cluny doveva essere veramente maestosa, ma purtroppo non ne è rimasto molto. Dopo la visita siamo partiti per il definitivo rientro in Italia, riprendendo la N79 e a Bourg en Bresse, la N75 fino a Amberieu en Bugey. Qui, contrariamente all’andata, ed avendo una certa propensione all’avventura, decidiamo di testare la N504 per confrontarla con la soluzione dell’andata. Risultato: sicuramente più tortuosa ma molto più godibile, con possibilità di sosta lungo il fiume, sia libera, che in un paio di CM, e con un tempo di percorrenza equivalente. Arrivati a Chambery, si prende la N6 fino a Modane. Invece di rifare il traforo del Frejus, abbiamo scelto di fare il Moncenisio. Arrivati in quota ci siamo sistemati nello spiazzo accanto al centro nautico, proprio sul bordo del lago. Fa decisamente freddo.

Moncenisio – Verona, 353 Km (3580)

La giornata scorre tranquilla, niente traffico nella nostra direzione. Scopriamo che il lato italiano del passo è molto più lungo e stretto. Mentre la parte francese sono circa 10 Km di salita (equivalenti a 20’ di percorrenza a 30Km/h), impieghiamo quasi 1h per coprire i circa 30Km di discesa del versante italiano, costantemente in 2^.

Ringraziamenti:

Sarebbe impossibile nonché noioso citare tutte le fonti di ispirazione di questo viaggio. Sicuramente ai resoconti delle avventure passate dei frequentatori di Turismo Itinerante va il merito maggiore, ma stimoli altrettanto allettanti sono pervenuti dal girovagare su Internet, e da piacevoli chiacchierate all’ombra del tendalino davanti ad un buon bicchiere. Un grazie, dunque, a tutti quanti si ritrovassero nelle immagini e nelle esperienze sopra descritte.