Lessinia in Camper e Bici
A volte mi chiedo ancora: "ma chi me lo fa fare?". Di fondo non so scrivere, ho una mente matematica, e non ho fatto studi umanistici; il greco (moderno) l'ho imparato alla soglia dei 50, ma quella è un'altra storia.. Quando scelgo una meta la scopro piano piano, come le carte in una mano a poker, prendo appunti, e li pubblico cercando di suscitare in qualcun altro le stesse sensazioni che ho provato io. Rimango vago apposta, per lasciare il piacere della scoperta a chi seguirà i mie consigli, spoilerare direbbero i più giovani. Poi leggi un articolo di chi sa scrivere articoli davvero, e tutto si ridimensiona.
TouringMagazine - Valpolicella in Camper narra perfettamente il contesto di una zona non ancora presa d'assalto dal turismo di massa, che ci fornisce la possibilità di trascorrere un fine settimana a ritmo lento, scandito come una volta, dai tempi della natura. Unitelo con qualche dettagli in più che troverete di seguito, qualche escursione per smaltire le calorie di troppo accumulate, ed ecco che avrete tutti gli ingredienti per trascorrere un fine settimana in una terra mistica, come lo erano i Cimbri, i primi abitanti di queste zone.
Sia che abbiate in mente un fine settimana itinerante, sia che preferiate fare sosta fissa in un punto per poi esplorare i dintorni a piedi o in bicicletta, ci sono vari punti dove sostare comodamente in camper, quasi tutti senza servizi, in sosta libera a contatto con la natura, anche troppo!
Molti sono i sentieri che si diramano dalla malga. Uno dei più classici è il seguente, che ripercorre la mitica Translessinia, la strada sterrata che collega Malga Lessinia con Malga San Giorgio.
Giro della Lessinia classico, con notevoli spunti paesaggistici, enogastronomici, ed anche qualche passaggio tecnico e qualche piccola salita impegnativa. Il percorso è anche segnato con la segnaletica C3, la via delle Prealpi. Partiamo da malga Lessinia subito in discesa arrivando al bivio di Passo Pidocchio, e continuando poi su asfalto. Neanche il tempo di iniziare a divertirsi che si devia a sinistra per uno sterrato in direzione baio dell'anguilla. Arrivati in fondo, superata la sbarra, si devia bruscamente a destra dove inizia un divertente single track che segue sempre in discesa il corso del torrente. Il sentiero in qualche tratto è leggermente sconnesso e scassato, e i meno pratici saranno costretti a portare la bici a mano per un poche decine di metri. Arrivati in fondo si lascia il torrente sulla destra e si inizia una prolungata e costante salita prima nel bosco, poi in mezzo ai pascoli dove l'ombra degli alberi sarà sostituita dallo sguardo incuriosito delle mucche che incontrerete sul percorso.Qualche passaggio tecnico nella prima parte, lo spazio, i panorami e le viste sconfinate nella seconda. Raggiunto di nuovo l'asfalto, mancherà poco alla prima possibilità di sosta della giornata: il Rifugio Bocca di Selva.
Non siate però troppo frettolosi, perché più avanti ci sono altre possibilità per mangiare o godersi una birra rigenerante. Superato il rifugio si lascia quasi subito l'asfalto, e la pendenza, per cominciare un divertente sterrato in falsopiano Che ci porterà fino a Malga San Giorgio. Sicuramente il punto più popolato e congestionato di tutto il percorso, offre notevoli spunti per fermarsi a mangiare, da un rapido panino ad un più sostanzioso pranzo in trattoria. Ci troviamo ormai a due terzi del percorso, ma ci aspetta ancora una costante e lunga salita, quindi fate bene vostri conti. Lasciata Malga San Giorgio, la strada sterrata, larga e ben tenuta prosegue intorno al Monte Tomba, con scorci paesaggistici che invogliano a fermarsi ogni centinaio di metri per una foto che uno scorcio od una luce migliore della precedente. Arrivati ormai a 6 km dall'arrivo, quando il tachimetro segna 21 km percorsi giungeremo all'altezza del Rifugio Podesteria, ultima possibilità di sosta lungo il percorso. Ormai l'arrivo è vicino, e dopo un comodo falsopiano avremo gli ultimi 3 km in discesa fino a Malga Lessinia dalla quale eravamo partiti. Poche centinaia di metri prima della malga conviene visitare le Trincee di Malga Pidocchio, un vero e proprio museo a cielo aperto dove è stata ristrutturato un intero sistema difensivo della prima guerra mondiale.
Divertente giro in Lessinia che sfrutta sentieri e strade secondarie poco battute girando intorno ai percorsi resi famosi dalla Translessinia. Il filo conduttore di questa escursione saranno le pietre che segnavano, alla fine del settecento, il confine tra l'allora Repubblica di Venezia ed il regno del Tirolo, ancora visibili lungo le limitazioni dei campi e dei pascoli tra il Veneto il Trentino. Usiamo come base di partenza il comodo parcheggio di Malga San Giorgio, che oltre ad avere temperature miti anche nelle più calde giornate estive, offre svariati spunti gastronomici ed una panetteria strategica dove fare rifornimento di prodotti tipici a Km 0.
Ιn alternativa è possibile usufruire dell'Area Camper Conca dei Parpari, vicino allo stadio nella frazione Parparo di Sotto, aperta da maggio a settembre, e dotata di elettricità, carico, e scarico. Fino a poco tempo fa c'era un ulteriore opzione, quella di fermarsi nel comodo parcheggio del Rifugio Bocca di Selva, dove, prendendo accordi con il gestore e usufruendo di alcuni pasti presso la struttura, era possibile usufruire del parcheggio delimitato a prova di mandrie itineranti (vedasi sosta wild a Malga Lessinia). Purtroppo però la struttura chiuderà i battenti a fine 2021, non per volontà dei gestori, come annunciato mestamente nella pagina ufficiale.
Sia durante che al termine di ogni giro non perdete l'occasione di assaggiare due prodotti tipici che contraddistinguono il territorio della Lessinia: la Pecora Brogna, razza autoctona che rappresenta il patrimonio e la biodiversità del territorio della Lessinia, e la Gallina Grisa della Lessinia, razza in via di estinzione che sopravvive solo alla passione ed alla dedizione di pochi coltivatori. Vietato quindi arrivare con il frigo pieno, avrete abbastanza occasioni per riempire la cambusa con prodotti locali non a Km, ma a Cm 0.
Per dissetarsi poi non basta fare altro che fermarsi al
email: info@laorno.it
Tel. +39 045 4858715
Orari: Lun-Gio, 10.00 - 18.00; Sab-Dom, 10.00 - 23.00. Mercoledì chiuso.
TouringMagazine - Valpolicella in Camper narra perfettamente il contesto di una zona non ancora presa d'assalto dal turismo di massa, che ci fornisce la possibilità di trascorrere un fine settimana a ritmo lento, scandito come una volta, dai tempi della natura. Unitelo con qualche dettagli in più che troverete di seguito, qualche escursione per smaltire le calorie di troppo accumulate, ed ecco che avrete tutti gli ingredienti per trascorrere un fine settimana in una terra mistica, come lo erano i Cimbri, i primi abitanti di queste zone.
Sia che abbiate in mente un fine settimana itinerante, sia che preferiate fare sosta fissa in un punto per poi esplorare i dintorni a piedi o in bicicletta, ci sono vari punti dove sostare comodamente in camper, quasi tutti senza servizi, in sosta libera a contatto con la natura, anche troppo!
Malga Lessinia
La Lessinia per eccellenza, la malga era ai tempi della prima guerra un avamposto militare a presidio della linea del fronte austriaco. Ancora oggi sede di alpeggio, oltre ad offrire servizio di ristorazione ha anche un piccolo spaccio dove comprare il Monte Veronese, burro, ricotta fresca o affumicata, il cui indistinguibile odore sa catturare anche l'escursionista più distratto a centinaia di metri di distanza. Se non avete mai provato gli gnocchi di malga, this is the place. La sosta notturna in completa solitudine può essere disturbata solo dalle mucche che si radunano all'alba nei pressi della malga per essere munte, ed hanno il brutto vizio di grattarsi sugli angoli del camper.Molti sono i sentieri che si diramano dalla malga. Uno dei più classici è il seguente, che ripercorre la mitica Translessinia, la strada sterrata che collega Malga Lessinia con Malga San Giorgio.
Giro della Lessinia classico, con notevoli spunti paesaggistici, enogastronomici, ed anche qualche passaggio tecnico e qualche piccola salita impegnativa. Il percorso è anche segnato con la segnaletica C3, la via delle Prealpi. Partiamo da malga Lessinia subito in discesa arrivando al bivio di Passo Pidocchio, e continuando poi su asfalto. Neanche il tempo di iniziare a divertirsi che si devia a sinistra per uno sterrato in direzione baio dell'anguilla. Arrivati in fondo, superata la sbarra, si devia bruscamente a destra dove inizia un divertente single track che segue sempre in discesa il corso del torrente. Il sentiero in qualche tratto è leggermente sconnesso e scassato, e i meno pratici saranno costretti a portare la bici a mano per un poche decine di metri. Arrivati in fondo si lascia il torrente sulla destra e si inizia una prolungata e costante salita prima nel bosco, poi in mezzo ai pascoli dove l'ombra degli alberi sarà sostituita dallo sguardo incuriosito delle mucche che incontrerete sul percorso.Qualche passaggio tecnico nella prima parte, lo spazio, i panorami e le viste sconfinate nella seconda. Raggiunto di nuovo l'asfalto, mancherà poco alla prima possibilità di sosta della giornata: il Rifugio Bocca di Selva.
Non siate però troppo frettolosi, perché più avanti ci sono altre possibilità per mangiare o godersi una birra rigenerante. Superato il rifugio si lascia quasi subito l'asfalto, e la pendenza, per cominciare un divertente sterrato in falsopiano Che ci porterà fino a Malga San Giorgio. Sicuramente il punto più popolato e congestionato di tutto il percorso, offre notevoli spunti per fermarsi a mangiare, da un rapido panino ad un più sostanzioso pranzo in trattoria. Ci troviamo ormai a due terzi del percorso, ma ci aspetta ancora una costante e lunga salita, quindi fate bene vostri conti. Lasciata Malga San Giorgio, la strada sterrata, larga e ben tenuta prosegue intorno al Monte Tomba, con scorci paesaggistici che invogliano a fermarsi ogni centinaio di metri per una foto che uno scorcio od una luce migliore della precedente. Arrivati ormai a 6 km dall'arrivo, quando il tachimetro segna 21 km percorsi giungeremo all'altezza del Rifugio Podesteria, ultima possibilità di sosta lungo il percorso. Ormai l'arrivo è vicino, e dopo un comodo falsopiano avremo gli ultimi 3 km in discesa fino a Malga Lessinia dalla quale eravamo partiti. Poche centinaia di metri prima della malga conviene visitare le Trincee di Malga Pidocchio, un vero e proprio museo a cielo aperto dove è stata ristrutturato un intero sistema difensivo della prima guerra mondiale.
Malga San Giorgio
Località molto frequentata d'inverno da sciatori e fondisti, d'estate si spopola quasi del tutto, dando l'idea quasi di avamposto abbandonato, se non fosse per qualche negozio di articoli per le escursioni, un alimentari/panetteria ed un paio di bar/trattorie. Ma è proprio per questo che è molto frequentata dai camperisti, alla ricerca di un pò di refrigerio dalla calura estiva, aria pulita e notti tranquille. Avendo già percorso la Translessinia, usiamo un altro filo conduttore per andare alla scoperta della storia e dei segreti della zona.Divertente giro in Lessinia che sfrutta sentieri e strade secondarie poco battute girando intorno ai percorsi resi famosi dalla Translessinia. Il filo conduttore di questa escursione saranno le pietre che segnavano, alla fine del settecento, il confine tra l'allora Repubblica di Venezia ed il regno del Tirolo, ancora visibili lungo le limitazioni dei campi e dei pascoli tra il Veneto il Trentino. Usiamo come base di partenza il comodo parcheggio di Malga San Giorgio, che oltre ad avere temperature miti anche nelle più calde giornate estive, offre svariati spunti gastronomici ed una panetteria strategica dove fare rifornimento di prodotti tipici a Km 0.
Sia durante che al termine di ogni giro non perdete l'occasione di assaggiare due prodotti tipici che contraddistinguono il territorio della Lessinia: la Pecora Brogna, razza autoctona che rappresenta il patrimonio e la biodiversità del territorio della Lessinia, e la Gallina Grisa della Lessinia, razza in via di estinzione che sopravvive solo alla passione ed alla dedizione di pochi coltivatori. Vietato quindi arrivare con il frigo pieno, avrete abbastanza occasioni per riempire la cambusa con prodotti locali non a Km, ma a Cm 0.
Per dissetarsi poi non basta fare altro che fermarsi al
Agribirrificio Laorno
Contrada Laorno, Bosco Chiesanuova (VR)email: info@laorno.it
Tel. +39 045 4858715
Orari: Lun-Gio, 10.00 - 18.00; Sab-Dom, 10.00 - 23.00. Mercoledì chiuso.