Lavanda in Piemonte
C'è un flebile filo blu-violaceo che corre dalle colline del Monferrato fino ai quattro punti cardinali della provincia di Alessandria, nel periodo che va da inizio giugno alla prima settimana di luglio, ed è quello delle cangianti tonalità dei campi di lavanda.
La coltivazione non è più solo appannaggio dei paesi d’Oltralpe, anche in Piemonte diviene non solo fattore economico agricolo sostenibile, ma meta turistica vera e propria.
E allora, ecco qualche spunto per flaneries in blu che abbiamo volutamente selezionato in tutti gli angoli della provincia, accostando l’occasione del selfie sui campi di lavanda, a spunti di scoperta di borghi, pievi e castelli oltre che naturalmente, di paesaggi rilassanti e fascinosi, e qualche vizio eno-gastronomico.
Fino alla prima metà del Novecento, i campi di lavanda nella valle erano tantissimi e costituivano una importantissima risorsa per l’economia del posto. Ancora oggi, a Demonte, ha sede l’Antica distilleria Rocchia, dove già nell’Ottocento venivano usati particolari processi di distillazione che sfruttavano l’iniezione diretta del vapore per ricavare l’olio essenziale dalla lavanda. Questo procedimento serviva per mantenere intatte le qualità organolettiche dell’olio.
Il nostro consiglio è di godervi le bellezze della valle con una comoda passeggiata che dal centro di Demonte vi porterà per vie interne quasi alla Distilleria, per poi rientrare lungo un percorso panoramico con viste che spazieranno lungo la Valle Stura. Una variante più corta, deviando sulla sinistra una volta arrivati alle case di Cornaletto Sottano, permette di ridurre ulteriormente l'escursione. Così si avrà il vantaggio di evitare, almeno al rientro, un fastidioso tratto lungo la statale. Altra opzione, potrebbe essere quella di sfruttare i due percorsi per un itinerario ad anello, più lungo ma con il vantaggio di evitare completamente il breve tratto sul trafficato fondovalle.
tel. +39 0171 95490
email: info@rocchiadistillerie.it
Orari: 09 - 12; 15.30 - 19; Domenica aperti solo al mattino.
Orario: Martedì - Domenica (08–12:30 e 15:30–19). Martedì e Giovedì solo mattino.
Tel: +39017195183
Orari: Tutti i giorni (08:30–12:30; 15–19). Domenica solo al mattino
Se poi siete tra quelli che pensano che anche un caseificio sociale sia troppo commerciale, allora proprio di fronte alla distilleria, senza neanche bisogno si spostare il mezzo, troverete un tripudio di formaggi prodotti con saggezza contadina alla:
Tel: 0171955594
Orari: Lunedì-Venerdì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00; Sabato solo al mattino.
Sempre in provincia di Cuneo, tra le Alpi Marittime e la Val di Gesso si trova Andonno, frazione del comune di Valdieri dove ad inizio Agosto si svolge una particolare manifestazione in onore proprio della lavanda, la Festa della Lavanda, con suggestive rappresentazioni della raccolta e del processo di distillazione e con incantevoli passeggiate eno-gastronomiche sui sentieri della lavanda. Si, perché la lavanda qui non è coltivata, cresce in maniera selvatica nelle alture che circondano il paesino, e quindi vale la pena informarsi e partecipare ad un'escursione, guidati dal guardia parco, che vi porterà lungo i sentieri della lavanda, con rientro il primo pomeriggio, come si faceva una volta.
Ad Andonno gli spazi per la sosta scarseggiano, molto meglio allungarsi di qualche km lungo la valle per raggiungere il comune vicino, dal quale si può organizzare una bella passeggiata in MTB, o anche a piedi.
Da Valdieri si può tornare ad Andonno, passando per una piccola coltivazione di Lavanda tramite un percorso ad anello, da fare preferibilmente in MTB. Il percorso nel suo complesso non è particolarmente impegnativo, tranne che per una breve tratto in salita da fare a spinta se il terreno, come nel nostro caso, fosse smosso dalle piogge, o non abbiate un'ottima preparazione e tecnica di guida in salita. Studiando la cartina dovrebbe esistere una variante più pedalabile, ma noi nell'entusiasmo della discesa non l'abbiamo trovata, per trovarci davanti alla salita quando ormai era troppo tardi. Una volta raggiunto Andonno, si oltrepassa la Statale e si passa sulla sinistra orografica del torrente Gesso, per rientrare a Valdieri lungo una comoda strada sterrata che passa lungo la Riserva Naturale delle Grotte del Bandito.
l'Ufficio Informazioni, collocato all'interno della suggestiva Casa Lovera, è una fonte inesauribile di spunti per escursioni ed attività in tutto il territorio, ed aperto anche di domenica! Al suo interno, inoltre, ospita le sale museali con i ritrovamenti degli scavi archeologici della Necropoli Protostorica di Valdieri, che si trova lungo l'itinerario proposto per raggiungere Andonno. Ma poco prima della piazza, sulla salita a sinistra, c'è un altro motivo per fermarsi.
Orari: (dal 01/07 al 31/07 e dal 24/08 al 02/09): venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00;
(1° - 23 agosto): dal lunedì al giovedì dalle ore 10:00 alle ore 16:00 - venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00
Tel. 0171/97344
e-mail: infovaldieri@cuneoholiday.com
Il consiglio è di provare il Pan di Gesso, che prende il nome dall'omonima valle in cui vi trovate, e qualche prelibatezza locale a Km 0, sia i ravioli che già dovreste conoscere, o un formaggio locale prodotto nella vicina Entracque, per un antipasto veloce aspettando che bolla l'acqua della pasta.
La colline di questo piccolo borgo piemontese non sono però ricoperte solo di lavanda. Qui fioriscono distese a perdita d’occhio di issopo, camomilla, achillea, salvia, coriandolo, finocchio che creano un caleidoscopio di bellissimi colori.
Uno spettacolo sapientemente creato con la complicità di Madre Natura che a Sale San Giovanni hanno saputo racchiudere in un unico territorio e che può essere ammirato da tutti. Qui infatti da oltre venti anni, solitamente nel mese di giugno, si svolge Non solo Erbe, importante manifestazione dedicata alle piante officinali. Durante l’evento vengono organizzate visite guidate alle coltivazioni che permettono un immersione tra i meravigliosi colori di un paesaggio unico: da sfondo la corona delle Alpi e di fronte una distesa di prati coltivati con gli aromi del Midi francese. Ad arricchire questo importante appuntamento ci sono mostre, concerti, artisti di strada, visite culturali ai monumenti, convegni e poi, ovviamente, tanti stand in giro per le vie del borgo con piante officinali ed aromatiche, prodotti erboristici, agricoli, cosmetici, profumi e tanto altro.
Durante i fine settimana, a partire da inizio giugno e fino a metà luglio, anche se generalmente la raccolta inizia i primi del mese, le strade comunali che conducono ai campi di lavanda sono percorribili dai turisti soltanto a piedi o in bicicletta. I percorsi tematici sono tre, ed identificati con i colori Verde, Blu ed Arancio. Conviene scaricare la mappa aggiornata dal sito del Comune, o passare al punto informativo nel centro cittadino prima di iniziare il vostro giro.
Chi pensa di visitare questo piccolo angolo di Provenza Italiana con il camper, ha bisogno di un po' di organizzazione, non essendo il piccolo paese attrezzato direttamente per la sosta dei nostri veicoli, disponendo solo di un piccolo parcheggio che risulta sempre praticamente pieno nei periodi di fioritura. Meglio scegliere una soluzione più tranquilla, e godersi i panorami con l'ausilio di una Mountain Bike.
Tel: 335-8447908 oppure 339-6401544
Piccolo agricampeggio immerso nelle colline, dotato di piazzole comode e servizi semplici ma funzionali. Corrente, carico e scarico compresi. Sale san Giovanni si può raggiungere in MTB attraverso le colline seguendo una rete di sentieri della zona.
L'escursione prende il via da una delle sue possibilità di sosta, e ci porta, una volta raggiunto il centro del paese, a salire verso il Bric San Giovanni, per una percorso asfaltato ma in costante salita. Una volta entrati nel bosco, il tracciato spiana ma diventa più impervio, prima per il fondo fangoso reso irregolare dalle traccia di zoccoli di cavalli. Passati il punto più alto inizia una divertente discesa, segnata però da solchi e cumuli di pietra laminata creati dal deflusso dell'acqua piovana. Il tracciato è divertente, ma è richiesto un discreto allenamento e una buona padronanza del mezzo in discesa. Una volta raggiunta la ferrovia, si risale per strada asfaltata fino a Sale San Giovanni, e da li inizia il tour vero e proprio attraverso i campi di lavanda. Con la MTB conviene seguire il percorso Verde, che in circa 8 Km ci riporta al centro del paese. Per il rientro di può evitare la SP149 per un tratto prendendo Via Roma da Sale delle Langhe, e seguirla lungo la ferrovia fino alla fine, quando un ponte ci riporta sulla provinciale. Analogamente, un centinaio di metri poco dopo esserci immessi sulla SP430, possiamo imboccare al Strada Vecchia sulla sinistra che corre più o meno parallela, ma è molto meno trafficata. Questa è anche la strada che si percorre se si è scelto di partire dall'Agricampeggio invece che dal Parcheggio a Priero.
Lungo il percorso l'unico punto dove rifornirsi è Sale San Giovanni, dove, oltre ad una fontanella, per uno spuntino a base di prodotti locali ci si può fermare alla:
Tel: +39 347 045 0797
Menù fisso a 25€
Tel. 014493068
Orari: 0830 - 17; chiuso la domenica
email: info@caseificioroccaverano.it
Una volta arrivati a Castelletto d'Erro, è proprio nei pressi del piccolo borgo che si hanno gli scorci migliori sui campi coltivati. Il punto panoramico consigliato per la foto perfetta? Dalla chiesetta di Sant’Anna (che apre solo alla festa della Santa, a luglio) che si affaccia sui campi, oppure dalla torre quadrata del XIII secolo e circondata da alcune rovine delle mura dell'antico castello e da torrette circolari in pietra create anch'esse per scopi militari.
Trovare una sistemazione per il nostro veicolo non è risultata cosa facile, ed anche la strada per arrivarci ci ha costretto a fare una largo giro per evitare la salita "direttissima" che prediligeva il navigatore: meglio non salire da Ponti, ma per la più comoda SP225 che parte da Montechiaro Pigna. Si arriverà così direttamente alla chiesetta di Sant'Anna, dove sarà possibile parcheggiare il mezzo a bordo strada.
Il modo migliore per esplorare i dintorni è quindi con la MTB. Dopo un giro panoramico per la stradine del paese, ed intono alle antiche mura del suo castello, o quello che ne rimane, ci dirigiamo verso Lu, attraversando la campagna su strade asfaltate a bassa percorrenza. Una volta riguadagnata quota e aver raggiunto il centro, si imbocca la famosa stradina in direzione di Cuccaro, che finirà alla chiesetta della Madonna delle Nevi. Circa a metà strada si incontra la Big Beach color Violetta che sovrasta una coltivazione di lavanda, e offre scorsi paesaggistici sulla valle opposta e l'abitato di Cuccaro. Se siete degli esploratori di Panchine, e ne collezionate i timbri, prima di imboccare la strada da Lu, vi conviene deviare circa un Km in direzione di Mirabello Monferrato, per trovarne un'altra di colore Giallo/Blu.
Da Cuccaro si segue poi la SP72 in discesa fino a raggiungere un bivio al quale prenderemo la sterrata sulla destra che segue più o meno parallela il fiumiciattolo Grana, fino a raggiungere la SP66 dalla quale eravamo scesi da Conzano, e che questa volta percorreremo, per un ultimo sforzo, in salita. Non fatevi fuorviare dalle varie app di navigazione che segnalano altre possibilità: le tracce individuano tratturi ormai in disuso, di cui si è rimpossessata la natura, con erbacce che ne impediscono la percorrenza.
Per riprenderci dallo sforzo fatto, in paese non esistono molte possibilità, ma una è rappresentata da:
Tel. 0142 925656
Cell. 333 929 3871; 333 929 3940
Siamo giunti alla fine di questa avventura, ma già abbiamo scoperto qualche altro posto in Liguria, dove è possibile trovare la lavanda. Di questo vi parleremo nei prossimi mesi.
Di seguito trovate i link alle risorse che ci sono servite per reperire le informazioni ed organizzare questo viaggio e le escursioni.
La coltivazione non è più solo appannaggio dei paesi d’Oltralpe, anche in Piemonte diviene non solo fattore economico agricolo sostenibile, ma meta turistica vera e propria.
E allora, ecco qualche spunto per flaneries in blu che abbiamo volutamente selezionato in tutti gli angoli della provincia, accostando l’occasione del selfie sui campi di lavanda, a spunti di scoperta di borghi, pievi e castelli oltre che naturalmente, di paesaggi rilassanti e fascinosi, e qualche vizio eno-gastronomico.
Valle Stura e Val Gesso: i Borghi Camper Friendly di Demonte e Valdieri
Avete sempre desiderato tuffarvi nel colore intenso e nel profumo inebriante di un campo di lavanda, ma non avete ancora avuto l’occasione di visitare la Provenza francese, famosa in tutto il mondo per le fantastiche distese viola delle sue campagne? E se vi dicessimo che non c’è bisogno di andare così lontano per esaudire questo desiderio? Nella Valle Stura, e più precisamente a Demonte piccolo comune di 2.000 abitanti nella provincia di Cuneo, fioriscono da sempre tanti campi di “isòp”, come è chiamata la lavanda in occitano.Fino alla prima metà del Novecento, i campi di lavanda nella valle erano tantissimi e costituivano una importantissima risorsa per l’economia del posto. Ancora oggi, a Demonte, ha sede l’Antica distilleria Rocchia, dove già nell’Ottocento venivano usati particolari processi di distillazione che sfruttavano l’iniezione diretta del vapore per ricavare l’olio essenziale dalla lavanda. Questo procedimento serviva per mantenere intatte le qualità organolettiche dell’olio.
Il nostro consiglio è di godervi le bellezze della valle con una comoda passeggiata che dal centro di Demonte vi porterà per vie interne quasi alla Distilleria, per poi rientrare lungo un percorso panoramico con viste che spazieranno lungo la Valle Stura. Una variante più corta, deviando sulla sinistra una volta arrivati alle case di Cornaletto Sottano, permette di ridurre ulteriormente l'escursione. Così si avrà il vantaggio di evitare, almeno al rientro, un fastidioso tratto lungo la statale. Altra opzione, potrebbe essere quella di sfruttare i due percorsi per un itinerario ad anello, più lungo ma con il vantaggio di evitare completamente il breve tratto sul trafficato fondovalle.
Demonte
Ha un comodo parcheggio per i camper proprio dietro alla Bocciofila, ed accanto alla Baita degli Alpini. Vale la pena curiosare per il paesino per immergersi in un'atmosfera d'altri tempi, caminando sotto ai portici, e acquistando qualche prelibatezza locale, dai Plìn , i ravioli tipici ripieni di carne e verdure, ad una bella tagliata di fassona.Distillerie Rocchia
Via Nazionale 5, 12014 Demonte (CN)tel. +39 0171 95490
email: info@rocchiadistillerie.it
Orari: 09 - 12; 15.30 - 19; Domenica aperti solo al mattino.
Macelleria Spada Giovanni
Via Martiri e Caduti per la Libertà, 52Orario: Martedì - Domenica (08–12:30 e 15:30–19). Martedì e Giovedì solo mattino.
Tel: +39017195183
Bottega del Pane
Via Martiri e Caduti per la Libertà, 34Spaccio Caseificio Vallestura
SS21, 13Orari: Tutti i giorni (08:30–12:30; 15–19). Domenica solo al mattino
Se poi siete tra quelli che pensano che anche un caseificio sociale sia troppo commerciale, allora proprio di fronte alla distilleria, senza neanche bisogno si spostare il mezzo, troverete un tripudio di formaggi prodotti con saggezza contadina alla:
Azienda Agricola IMALPI
SS21, Reg. S. Marco, 12014 Demonte (CN)Tel: 0171955594
Orari: Lunedì-Venerdì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00; Sabato solo al mattino.
Sempre in provincia di Cuneo, tra le Alpi Marittime e la Val di Gesso si trova Andonno, frazione del comune di Valdieri dove ad inizio Agosto si svolge una particolare manifestazione in onore proprio della lavanda, la Festa della Lavanda, con suggestive rappresentazioni della raccolta e del processo di distillazione e con incantevoli passeggiate eno-gastronomiche sui sentieri della lavanda. Si, perché la lavanda qui non è coltivata, cresce in maniera selvatica nelle alture che circondano il paesino, e quindi vale la pena informarsi e partecipare ad un'escursione, guidati dal guardia parco, che vi porterà lungo i sentieri della lavanda, con rientro il primo pomeriggio, come si faceva una volta.
Ad Andonno gli spazi per la sosta scarseggiano, molto meglio allungarsi di qualche km lungo la valle per raggiungere il comune vicino, dal quale si può organizzare una bella passeggiata in MTB, o anche a piedi.
Valdieri
Offre un comodo parcheggio lungo il fiume, in una zona tranquilla ed attrezzata con tavolini da picnic.Da Valdieri si può tornare ad Andonno, passando per una piccola coltivazione di Lavanda tramite un percorso ad anello, da fare preferibilmente in MTB. Il percorso nel suo complesso non è particolarmente impegnativo, tranne che per una breve tratto in salita da fare a spinta se il terreno, come nel nostro caso, fosse smosso dalle piogge, o non abbiate un'ottima preparazione e tecnica di guida in salita. Studiando la cartina dovrebbe esistere una variante più pedalabile, ma noi nell'entusiasmo della discesa non l'abbiamo trovata, per trovarci davanti alla salita quando ormai era troppo tardi. Una volta raggiunto Andonno, si oltrepassa la Statale e si passa sulla sinistra orografica del torrente Gesso, per rientrare a Valdieri lungo una comoda strada sterrata che passa lungo la Riserva Naturale delle Grotte del Bandito.
l'Ufficio Informazioni, collocato all'interno della suggestiva Casa Lovera, è una fonte inesauribile di spunti per escursioni ed attività in tutto il territorio, ed aperto anche di domenica! Al suo interno, inoltre, ospita le sale museali con i ritrovamenti degli scavi archeologici della Necropoli Protostorica di Valdieri, che si trova lungo l'itinerario proposto per raggiungere Andonno. Ma poco prima della piazza, sulla salita a sinistra, c'è un altro motivo per fermarsi.
INFO POINT dell'Azienda Turistica Locale del Cuneese
Piazza della Resistenza, ValdieriOrari: (dal 01/07 al 31/07 e dal 24/08 al 02/09): venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00;
(1° - 23 agosto): dal lunedì al giovedì dalle ore 10:00 alle ore 16:00 - venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00
Tel. 0171/97344
e-mail: infovaldieri@cuneoholiday.com
Panetteria d'Angelo
Piazza Vittorio Emanuele, 5Il consiglio è di provare il Pan di Gesso, che prende il nome dall'omonima valle in cui vi trovate, e qualche prelibatezza locale a Km 0, sia i ravioli che già dovreste conoscere, o un formaggio locale prodotto nella vicina Entracque, per un antipasto veloce aspettando che bolla l'acqua della pasta.
Sale San Giovanni, la piccola Provenza del Piemonte immersa nei campi di lavanda
Il piccolo borgo della Bassa Langa, in provincia di Cuneo, è forse il comune più organizzato per il turismo. I produttori sembra si siano messi d'accordo per creare quei cespi verdi argentati intorno alle sue colline, che si trasformano in tanti bouquet colorati di “bluette”, indaco, viola intenso e rosaceo. Uno spettacolo della natura mai uguale a se stesso che cambia di ora in ora grazie alla luce del sole che si riflette sulle colline dove i cespugli di lavanda, mossi dal vento, sembrano onde viola/bluette di un bellissimo mare.La colline di questo piccolo borgo piemontese non sono però ricoperte solo di lavanda. Qui fioriscono distese a perdita d’occhio di issopo, camomilla, achillea, salvia, coriandolo, finocchio che creano un caleidoscopio di bellissimi colori.
Uno spettacolo sapientemente creato con la complicità di Madre Natura che a Sale San Giovanni hanno saputo racchiudere in un unico territorio e che può essere ammirato da tutti. Qui infatti da oltre venti anni, solitamente nel mese di giugno, si svolge Non solo Erbe, importante manifestazione dedicata alle piante officinali. Durante l’evento vengono organizzate visite guidate alle coltivazioni che permettono un immersione tra i meravigliosi colori di un paesaggio unico: da sfondo la corona delle Alpi e di fronte una distesa di prati coltivati con gli aromi del Midi francese. Ad arricchire questo importante appuntamento ci sono mostre, concerti, artisti di strada, visite culturali ai monumenti, convegni e poi, ovviamente, tanti stand in giro per le vie del borgo con piante officinali ed aromatiche, prodotti erboristici, agricoli, cosmetici, profumi e tanto altro.
Durante i fine settimana, a partire da inizio giugno e fino a metà luglio, anche se generalmente la raccolta inizia i primi del mese, le strade comunali che conducono ai campi di lavanda sono percorribili dai turisti soltanto a piedi o in bicicletta. I percorsi tematici sono tre, ed identificati con i colori Verde, Blu ed Arancio. Conviene scaricare la mappa aggiornata dal sito del Comune, o passare al punto informativo nel centro cittadino prima di iniziare il vostro giro.
Chi pensa di visitare questo piccolo angolo di Provenza Italiana con il camper, ha bisogno di un po' di organizzazione, non essendo il piccolo paese attrezzato direttamente per la sosta dei nostri veicoli, disponendo solo di un piccolo parcheggio che risulta sempre praticamente pieno nei periodi di fioritura. Meglio scegliere una soluzione più tranquilla, e godersi i panorami con l'ausilio di una Mountain Bike.
Agricampeggio Priero
Via Ceretto, 1; Località Priero (CN)Tel: 335-8447908 oppure 339-6401544
Piccolo agricampeggio immerso nelle colline, dotato di piazzole comode e servizi semplici ma funzionali. Corrente, carico e scarico compresi. Sale san Giovanni si può raggiungere in MTB attraverso le colline seguendo una rete di sentieri della zona.
Priero (CN)
Piccolo parcheggio ai margini dell'abitato di Priero. Senza servizi, ma anche questo comodo per raggiungere Sale San Giovanni in MTB.L'escursione prende il via da una delle sue possibilità di sosta, e ci porta, una volta raggiunto il centro del paese, a salire verso il Bric San Giovanni, per una percorso asfaltato ma in costante salita. Una volta entrati nel bosco, il tracciato spiana ma diventa più impervio, prima per il fondo fangoso reso irregolare dalle traccia di zoccoli di cavalli. Passati il punto più alto inizia una divertente discesa, segnata però da solchi e cumuli di pietra laminata creati dal deflusso dell'acqua piovana. Il tracciato è divertente, ma è richiesto un discreto allenamento e una buona padronanza del mezzo in discesa. Una volta raggiunta la ferrovia, si risale per strada asfaltata fino a Sale San Giovanni, e da li inizia il tour vero e proprio attraverso i campi di lavanda. Con la MTB conviene seguire il percorso Verde, che in circa 8 Km ci riporta al centro del paese. Per il rientro di può evitare la SP149 per un tratto prendendo Via Roma da Sale delle Langhe, e seguirla lungo la ferrovia fino alla fine, quando un ponte ci riporta sulla provinciale. Analogamente, un centinaio di metri poco dopo esserci immessi sulla SP430, possiamo imboccare al Strada Vecchia sulla sinistra che corre più o meno parallela, ma è molto meno trafficata. Questa è anche la strada che si percorre se si è scelto di partire dall'Agricampeggio invece che dal Parcheggio a Priero.
Lungo il percorso l'unico punto dove rifornirsi è Sale San Giovanni, dove, oltre ad una fontanella, per uno spuntino a base di prodotti locali ci si può fermare alla:
Osteria delle Erbe
Via Villa 3, 12073 Sale San Giovanni CN)Tel: +39 347 045 0797
Menù fisso a 25€
Alto Monferrato Acquese: Lavanda, Torri e Formaggette
Siamo nella parte sud occidentale della provincia, nell’Alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell'Erro, già vicinissimi al confine ligure, di cui si avvertono le contaminazioni, nell’architettura dei borghi, nei sapori e anche nell’accento parlato. La zona è quella di Spigno, Ponti, Merana, Castelletto d’Erro, per citare alcuni dei borghi. Percorrendo la Val Bormida, non c'è traccia di lavanda, ma ci sono altri spunti per divagare prima di arrivarci. Uno di questi è rappresentato dal piccolo borgo di Roccaverano, famoso per la sua robiola di capra, presidio slow food. La strada si snoda lungo le colline, e frequenti sono i cartelli che invitano ad imboccare questa o quella stradina, a volte sterrata, verso produttore il produttore. Ma se non amate l'ignoto, c'è anche il caseificio sociale, ristrutturato da poco, e con un comodo parcheggio anche per i mezzi più grandi, sul retro.Caseificio di Roccaverano
Regione Tassito n. 17, 14050 Roccaverano (AT)Tel. 014493068
Orari: 0830 - 17; chiuso la domenica
email: info@caseificioroccaverano.it
Una volta arrivati a Castelletto d'Erro, è proprio nei pressi del piccolo borgo che si hanno gli scorci migliori sui campi coltivati. Il punto panoramico consigliato per la foto perfetta? Dalla chiesetta di Sant’Anna (che apre solo alla festa della Santa, a luglio) che si affaccia sui campi, oppure dalla torre quadrata del XIII secolo e circondata da alcune rovine delle mura dell'antico castello e da torrette circolari in pietra create anch'esse per scopi militari.
Trovare una sistemazione per il nostro veicolo non è risultata cosa facile, ed anche la strada per arrivarci ci ha costretto a fare una largo giro per evitare la salita "direttissima" che prediligeva il navigatore: meglio non salire da Ponti, ma per la più comoda SP225 che parte da Montechiaro Pigna. Si arriverà così direttamente alla chiesetta di Sant'Anna, dove sarà possibile parcheggiare il mezzo a bordo strada.
Monferrato Casalese: Lavanda, Castelli e Big Bench
Da Alessandria, basta dirigersi una 20na di Km a nord per raggiungere la parte settentrionale della provincia, quelle Colline del Monferrato, Patrimonio Unesco, con i loro paesaggi vitati e gli affascinanti infernot, "le opere uniche realizzate dalla maestria di gente comune". Nel cuore del Monferrato esiste però, sconosciuta ai più, anche una strada panoramica che anche senza lavanda sarebbe da sola oggetto di meta imperdibile, a piedi o in bicicletta: rigorosamente chiusa al traffico salvo i residenti, è una strada interna che collega i due borghi di Cuccaro e Lu; attenzione però a non imboccarla anche solo per sbaglio con un mezzo a motore: delle insospettabili, implacabili telecamere sono in perenne agguato, attendendo solo il turista distratto. Ma andiamo per ordine.Conzano
Il territorio del Monferrato è un susseguisi si colline sormontate da piccoli borghi, la maggior parte delle volte arroccati sulla sommità e formati da un dedalo di stradine strette tra le mura medioevali. Non c'è da stupirsi, quindi, che non solo si trovi difficilmente un posto dove sostare per la notte, ma anche l'attraversamento potrebbe essere problematico per i mezzi più grossi. Ecco quindi che un ottima soluzione è usare come base il Parcheggio del Cimitero di Conzano, defilato rispetto all'abitato, ma con una vista mozzafiato sulle alture circostanti.Il modo migliore per esplorare i dintorni è quindi con la MTB. Dopo un giro panoramico per la stradine del paese, ed intono alle antiche mura del suo castello, o quello che ne rimane, ci dirigiamo verso Lu, attraversando la campagna su strade asfaltate a bassa percorrenza. Una volta riguadagnata quota e aver raggiunto il centro, si imbocca la famosa stradina in direzione di Cuccaro, che finirà alla chiesetta della Madonna delle Nevi. Circa a metà strada si incontra la Big Beach color Violetta che sovrasta una coltivazione di lavanda, e offre scorsi paesaggistici sulla valle opposta e l'abitato di Cuccaro. Se siete degli esploratori di Panchine, e ne collezionate i timbri, prima di imboccare la strada da Lu, vi conviene deviare circa un Km in direzione di Mirabello Monferrato, per trovarne un'altra di colore Giallo/Blu.
Da Cuccaro si segue poi la SP72 in discesa fino a raggiungere un bivio al quale prenderemo la sterrata sulla destra che segue più o meno parallela il fiumiciattolo Grana, fino a raggiungere la SP66 dalla quale eravamo scesi da Conzano, e che questa volta percorreremo, per un ultimo sforzo, in salita. Non fatevi fuorviare dalle varie app di navigazione che segnalano altre possibilità: le tracce individuano tratturi ormai in disuso, di cui si è rimpossessata la natura, con erbacce che ne impediscono la percorrenza.
Per riprenderci dallo sforzo fatto, in paese non esistono molte possibilità, ma una è rappresentata da:
Ristorante Vineria Del Pozzo
Via Francesco Oddone 2, 15030 Conzano (AL)Tel. 0142 925656
Cell. 333 929 3871; 333 929 3940
Siamo giunti alla fine di questa avventura, ma già abbiamo scoperto qualche altro posto in Liguria, dove è possibile trovare la lavanda. Di questo vi parleremo nei prossimi mesi.
Di seguito trovate i link alle risorse che ci sono servite per reperire le informazioni ed organizzare questo viaggio e le escursioni.