Aquitania

Per le informazioni logistiche ci siamo avvalsi della guida della Lonely Planet: France (in inglese, 30€), perchè comprende tutto il paese. L'edizione Italiana a cura della EDT è divisa in due volumi. Volendo, visto che la copertura della zona sud è esigua, a parte la zona di Biarritz, conviene comperare solo il volume che tratta dell'Aquitania.
Il prezzo del gasolio è leggermente inferiore all'Italia, ma solo presso i distributori adiacenti i grandi supermercati Intermarchè, SuperU e similari. Il prezzo trovato in tutta la vacanza, considerando il solo territorio francese, ha oscillato tra 1,110€ e 1,049€. Attenzione che non è possibile effettuare il pagamento "self service" presso i distributori con le nostre carte di credito ed il bancomat tradizionali, e quindi bisogna scegliere quelli vigilati e controllare gli orari di apertura, evitando il fine settimana.
Lo stesso vale per le colonnine CS automatizzate. Abbiamo però notato che in quest'ultime le carte Bancomat di ultima generazione, quelle con il chip per intenderci, funzionavano, e lo stesso potrebbe valere anche per i distributori.
Il prezzo delle Autostrade non è indifferente, il camper paga quanto una macchina+roulotte sempre che sia sotto i 3m di altezza, altrimenti paga come un veicolo al disopra dei 35qli. Conviene quasi sempre usare le statali  che sono ottime, spesso a carreggiate separate, anche se quest'anno abbiamo visto un numero sempre crescente di rotonde che frammentano la guida.
 
 
Link Utili:
Di seguito, l'elenco dei link a siti che ho trovato particolarmente utili:
  • • www.i-campingcar.fr (in francese) sito dove si può trovare un elenco aggiornato di aree di sosta suddivise per dipartimenti. Le stesse vengono poi descritte e catalogate secondo il giudizio dei recensori.
  • • Comité départemental du Tourisme de la Gironde Sito turistico della regione Gironde, con informazioni sulle attività che si possono svolgere, il calendario delle manifestazioni e quant'altro. Permette il download di guide tematiche. In francese ed inglese.
  •  Comité Régional du Tourisme - Région Poitou Charentes Sito turistico della regione Poitou-Charente, anche in italiano, che offre informazioni turistiche di vario genere. Anche in questo caso è possibile scaricare i depliant in formato .pdf.
  • • Comité Régional du Tourisme d'Aquitaine Sito turistico della regione Aquitaine. In francese, inglese, tedesco e spagnolo.
  • • www.france-camping.eu.com Sito in inglese e francese che permette una panoramica dei campeggi presenti nelle varie regioni francesi.
  • Séjours campings Charente Maritime Sito della Federazione Regionale delle sistemazioni Plein-Air della Poitou-Charente. In francese, inglese e tedesco.
  • • Welcome to Visit-Aquitaine Sito, in francese ed  inglese, sulle varie possibilità che l'Aquitaine offre al turista: monumenti da non perdere, itinerari eno-gastronomici, cenni storici e calendario delle manifestazioni.

Aree di Sosta:

Di seguito ho elencato come è mio solito, per rendere più agevole la ricerca, le aree di sosta utilizzate nel presente viaggio. Quest'anno introduco la possibilità di scaricare direttamente il file dei PDI (Punti Di Interesse) per il navigatore satellitare TomTom, già ottimizzato con GPSBabel (per evitare il fastidioso andamento a scatti quando si hanno i PDI attivi).
I punti sono stati ricavati direttamente dal punto di stazione ove non già presenti nelle raccolte trovate su:
Soste italiane, www.turismoitinerante.com
Soste in territorio francese, www.gpspassion.com e ricevuti da Elio Borghi
Chi avesse un sistema di navigazione diverso potrà convertire i file con
PoiEdit. Maggiori informazioni si possono trovare nel Forum e nelle FAQ (Frequently Asked Questions) di www.poigps.com
 
Sanremo (IM) - AA
In loc. Pian di Poma. Acqua, scarico ma no elettricità. Fondo sterrato, adiacente gli impianti sportivi. Si trova a sinistra, in prossimità di una curva, subito dopo aver passato la Standa. 10€/giorno un alta stagione, bassa 7€.

Trebes-(PS)
Trebes

Trebes (PS)
Sull'argine del Canal du Midì, Avenue Pierre Curie. Gratuito, acqua ed elettricità. Fondo asfaltato e sterrato, posto per circa 20 mezzi.
 
Lourdes (PS+CS)
Nel parcheggio per Camper e Pulmann, in fondo a rue Mons. Rodhain. Asfaltato, 6€/12h - 10€/24h. Solo CS per chi è di passaggio 5€.
 
Gavarnie (PS+CS)
Parcheggio sulla destra appena si arriva in paese. Asfaltato, 4€/24h. Il CS e l'acqua si trovano in altri due parcheggi a circa 1,5 Km proseguendo sulla stessa strada, l'uno di fronte all'altro. Da preferire quello di sinistra perché non in pendenza.
 
Biarritz (PS+CS)
Sulla D911, Avenue de la Milady, tra l'omonima Plage e Plage de Marbella, appena dopo essere usciti dalla città in direzione Juan de Luz. Acqua, scarico ed elettricità. Gratis.
 
Anglet Plage (PS+CS esterno, gratis)
In Avenue de l'adour, piazzale in parte sterrato ed in parte erboso, con bagni. 6€/notte.

Gavarnie-(PS+CS) Anglet-Plage-(PS+CS) Ondres-Plage-(PS+CS)
Gavarnie Anglet Plage Ondres Plage
 
Ondres Plage (PS+CS)
Alla fine di Avenue de la Plage, 32 posti riservati ai camper nel P3. Acqua, scarico e 2 prese 220v a ridosso della colonnina. 7€/9h-19h.

Capbreton-(AA)
Capbreton

Capbreton (AA)
In Alèe des Ortolans. Vasto piazzale asfaltato a ridosso delle dune. Acqua, scarico ed elettricità, 7€/giorno. Alle 9:00 arriva il furgoncino del pane.
 
St. Girons Plage (AA)
Alla fine della D42, alla rotonda prendere a destra. Area di fronte al Camping Les Tourterelles, e gestita dallo stesso. Parte delle piazzole in terra sotto ai pini, altre su ghiaia tra le siepi in lieve pendenza. Acqua e scarico, elettricità tramite colonnina Foint Bleu.
Luglio e agosto 10,50€/notte + 0,22€/persona come tassa di soggiorno.
 
Mimizan Plage (PS+CS)
In Rue Du Lacs, vicino all'eliporto. Grande spiazzo asfaltato per circa 70 mezzi. Acqua, scarico ed elettricità. Luglio-agosto 10,20€/0-24h; bassa stagione 5,20€/0-24h. Si paga al parchimetro posto all'ingresso dell'area, non accetta banconote; altrimenti passa l'incaricato alle 8.30.
In periodi di grande affluenza, è tollerata la sosta anche nel resto del parcheggio normalmente riservato alle macchine, ovviamente a pagamento.
 
Sabres (PS)
Parcheggio alberato di fronte alla stazione da cui parte il treno turistico per la visita dell'eco-museo di Marquèze.
 
Contis Plage (AA)
In Avenue du Phare. Ampio parcheggio sterrato con bagni e docce, sosta limitata a 48h. Da giugno a settembre 8€/0-24h.  Pagamento tramite parchimetro, non accetta banconote, in alternativa passa l'incaricato alle 9.00. Colonnina Eurorelais: 2€ per 100l d'acqua o 1/2h di elettricità; scarico gratuito.

Contis-Plage-(AA) Dune-du-Pilat-(PS)
Contis Plage Dune du Pilat

Plage de La Lagune (PS) - Loc. La Salie.
Parcheggio della spiaggia sotto la pineta, ai lati della stradina di accesso. Attenzione che in alcuni punti il fondo sabbioso è cedevole, rischio di insabbiamenti. Vicino alla spiaggia bagni pubblici e bar.
 
Dune du Pilat (PS)
Parcheggio delle dune, sotto la pineta, alcuni posti in lieve pendenza. A pagamento: diurno 4,60€; notturno 9,20€. Al mattino bisogna lasciare il posteggio prima delle 10.00 per non pagare anche la porzione diurna.
 
Arcachon (PS+CS)
  • • In Bd. Mestrezat, in posizione poco felice e risicata. Bus navetta gratuito per il centro, ma con ultima corsa alle 19.00
  • • (PS) in Rue Georges Meran, dietro alla stazione, parcheggio gratuito. È preferibile arrivare nel tardo pomeriggio per trovare posto più facilmente.
Taussat (PS)
Rue Albert Pitre. Parcheggio del Port ostréicole de Taussat. Servizi igienici nelle vicinanze con fontanella dove è possibile carico acqua potabile.

Andernos-les-Bains-(PS+CS) Le-Porge-Ocean-(PS)
Andernos les Bains Le Porge Ocean

Andernos les Bains (PS+CS)
In Avenue du Commandant Allegre. Su sfondo sabbioso compatto, ma attenti comunque ai possibili insabbiamenti. A pagamento, 7,50€/notte; sosta massima consentita 48h, ma non sono specificate le modalità, e nessuno è venuto a riscuotere né la sera né la mattina. Colonnina Eurorelais, scarico gratuito, carico 100l acqua con gettone da prelevare all'ufficio turistico: 2€. Al mattino il furgoncino della boulangerie passa alle 0900.
 
Le Porge Ocean (PS)
Grande parcheggio sotto la pineta. Alla fine della D107, una volta arrivati alla rotonda, prendere a destra e proseguire oltre il parcheggio riservato alle corriere.
 
Pauillac (PS)
In Quai Paul Doumer, subito dopo l'ufficio del turismo. Parcheggio sterrato sotto i platani sul lungofiume della Girond.
 
Le Verdon sur Mer (AA)
In Allèe des Baines. Area di sosta gratuita, con con colonnina Eurorelais a gettone: 3€. Gettone disponibile presso l'ufficio del turismo o presso vari esercizi commerciali, il cui elenco è presso l'area stessa. In periodi di grande affluenza la sosta è tollerata anche nel parcheggio attiguo. Alle 9.00 passa il boulanger.
 
La Palmyre (PS+CS)
  • • In Avenue de L'Atlantique, nel Parking du Corsaire, asfaltato, a pagamento. 6€/24h, scarico gratuito, carico acqua o elettricità 4€, pagabili o tramite gettone da acquistare presso l'ufficio del turismo, o tramite carta di credito.
  • • (CS) presso l'ufficio del turismo. Scarico gratuito, carico acqua 4€, pagabili tramite gettone.
Le Chapus (PS)
  • • A Pointe de Chapus, vicino al Port Ostréicole il Punto Sosta con il Camper Service è stato chiuso. La sosta è permessa per visitare il Fort Louvois.
  • • (PS+CS) spostato in località La Chainade, di fronte al Camping Municipal.
Phare de Chassiron (PS+CS)
  • • Una parte del parcheggio del faro è riservato ai Camping-Car. Il CS si trova leggermente prima del faro arrivando sulla D734, in località La Morelière. Scarico gratuito, acqua 4€.
  • • In alternativa, la sosta è tollerata anche in due parcheggi che si incontrano lungo la costa, proseguendo in direzione La Gautrie.

Phare-de-Chassiron2-(PS+CS) Brouade-(PS) La-Rochelle-(PS+CS)
Phare de Chassiron Brouade La Rochelle
 
Brouade (PS)
Sotto le mura della cittadella, oppure al lato della D3, sulla destra, venendo da La Rochelle. Ampio spiazzo sterrato.
 
La Rochelle (PS+CS)
Parcheggio scambiatore in Avenue Jean Moulin. costo 5€/24h, navetta con il centro gratuita. Segnato fin dalla N137 con il simbolo (P+R).
 
St. Michel en l'Herm (PS+CS)
In Place du Port Mahon, sul lato della D746. Piazzale in terra battuta con scarico gratuito, carico acqua artigianale, con gettone 2€, da acquistare presso uno dei due rivenditori di giornali.
 
Montluçon (PS+CS)
In Place de La Fraternité, gratuito, parcheggio asfaltato sotto i platani. Divieto il giovedì per mercato. Boulangerie all'angolo.
 
Villar Focchiardo (AA)
Su prato, a pagamento: 5€ sabato e domenica; 3€ festivi singoli o festività infrasettimanali; gratuito gli altri giorni e dalle 20 del sabato alle 8 della domenica. CS separato e distante 100m dall'area.


Il Viaggio: Mare, Sole e la Natura:
 
Sabato 22 luglio. Verona - Sanremo (IM), Km 438 (438).
Partiamo con calma da Verona nel pomeriggio, prendendo l'autostrada A4 per Milano e poi proseguendo per Alessandria e Genova fin sulla A10. La destinazione è l'Area di Sosta di Sanremo, dove giungiamo per cena. A parte il caldo non abbiamo trovato particolari intoppi e tutto è filato liscio.
 
Domenica e lunedì 23-24 luglio, Sanremo (IM). Km 0 (419).
Primo scampolo di vacanza al mare, sole e bagni.
vigneti

Martedì 25 luglio. Sanremo - Trebes, Km 582 (1001)
Inizialmente prendiamo l'autostrada, almeno fino a Frejus, per evitare la statale che almeno in questo primo tratto è molto tortuosa, anche perchè il tratto fino a Cannes è gratuito, poi ci immettiamo sulla N7, e seguiamo l'itinerario per Aix En Provence, D6, A55, N568, N572, N113 e N9 fino a Beziers. Poi D11, D5 e D610, ma sono la stessa strada che cambia nome tre volte, fino al PS di Trebes. C'è da dire che se da un lato le statali rappresentano un'ottima alternativa alle costose autostrade, e sono qualitativamente ottime, dall'altro una serie infinita di rotonde, in certi tratti, rallentano di fatto il viaggio.
 
Mercoledì 26 luglio. Trebes - Lourdes, Km 254 (1255)
La programmazione iniziale che avevamo fatto non prevedeva di passare per Lourdes, ma di  arrivare fino a Toulouse per poi percorrere la N124 fino a Biarritz. Poi, ovviamente, il bello di una vacanza è anche cambiare itinerario all'ultimo momento, e quindi, deciso di tornare a visitare Lourdes, prendiamo in considerazione anche la possibilità di passare per il Cirque de Gavarnie. Lasciata Trebes, proseguiamo sulla N113 per poi prendere la D622, tagliando per le campagne di vigneti e campi gialli di girasoli, e lasciando fuori il caos cittadino di Toulouse. Ripresa la A64 in un tratto non a pagamento, usciamo poi sulla N117 fino ad arrivare in prossimità di Lourdes.
 
Giovedì 27 luglio. Lourdes - Gavarnie, Km 51 (1306)

Gavarnie
Cirque de Gavarnie

Partiamo di buon ora per Gavarnie, dove intendiamo fare l'escursione fino alla base di quelle che i francesi considerano le cascate più alte d'Europa, 438m. Seguendo la N21 e poi la D921 in un'oretta copriamo i 50 Km che la separano da Lourdes. Lo scenario sicuramente vale il viaggio, un anfiteatro naturale di vette di 3000m, ancora innevate, che circondano la cittadina di montagna. L'escursione è semplice ed adatta a tutti, almeno la prima parte fino al Bar-Ristorante, dal quale si gode una panoramica del
Cirque de Gavarnie; considerate 1h30 tra andata e ritorno. Per chi avesse voglia di continuare l'escursione, in altri 30' si arriva proprio alla base della cascata,  con tanto di spruzzi gelidi portati dal vento. Il tratto, però, è un po' più impegnativo, con un ghiaione finale abbastanza infido, e mi sento di consigliarlo solo a chi fosse preparato, e sopratutto non sfidate la sorte avventurandovi con i sandali, come ho visto fare...
Morale della favola, partendo alle 11 siamo rientrati alle 1630, non proprio riposati.
 
Venerdì 28 luglio. Gavarnie - Biarritz, Km 230 (1536)
Partiti di buon ora torniamo indietro fino a Lourdes e poi prendiamo l'autostrada fino a Biarritz. La scelta è stata dettata più dalla saturazione per le rotonde incontrate finora che per altro. Alla fine 13,50€ non sono sembrati poi un'enormità.. Arrivati a destinazione optiamo per un giro in città. Anche se la cittadina è tipicamente vacanziera e considerata d'elite, merita una visita la Rocca  della Vergine, situata su un istmo in mezzo al mare dal quale si ha uno stupendo colpo d'occhio dalle coste Basche a sud, fino alle spiagge assolate del nord, il vecchio Porto, con un paio di graziosi ristorantini, e la Chiesa di Ste Eugénie.
Tornati al camper decidiamo di provare uno di quei localini di cui sopra:

Biarritz
Biarritz, Porto peschiero e Chiesa di Ste Eugénie
 
Casa Juan Pedro
Port des Pêcheurs
Tel. 0559240086
 
Per fare avanti e indietro tra il parcheggio ed il centro è molto utile la Navetta delle Spiagge, alias l'autobus n. 9 che ferma proprio davanti all'area, linea G il notturno. Il biglietto si può fare anche a bordo: 1,20€.
 
Sabato 29 luglio. Biarritz, Km 0 (1536)
Giornata passata ad oziare in spiaggia, la sera di nuovo passeggiata in centro e test di un altro ristorantino.
 
Domenica 30 luglio. Biarritz, Km 0 (1536)
L'intenzione era quella di passare in spiaggia la maggior parte della giornata per spostarsi poi ad Anglet, dove ci dovrebbe essere un altra spiaggia lunga e sabbiosa di 4 Km. Ma complice la bella giornata e la pigrizia decidiamo di posticipare tutto a domani. In finale, un altra giornata di mare.

Lunedì 31 luglio. Biarritz - Anglet, Km 14 (1550)
Arriviamo nel PS senza problemi, poi un giretto sul lungomare, tutto attrezzato con una zona pedonale a ridosso della sabbia ed una pista ciclabile più interna, che arrivano fino al Faro di Pointe St. Martin. Visto che ci hanno detto che il faro il lunedì è chiuso, rimandiamo la visita a domani e ci godiamo un altra giornata di sole sulla spiaggia, più ampia e con la sabbia più granulosa e rossastra.
 
Martedì 1 agosto. Anglet - Capbreton, Km 35 (1585)

Phare-Pointe-Ste_Martin
In mattinata, favoriti da un tempo nuvoloso, prendiamo le bici e ci facciamo una pedalata fino al Faro. Il percorso non presenta particolari difficoltà, svolgendosi per la maggior parte su una ciclabile. Totale 15 Km, 1h.
 
Faro di Biarritz
luglio e agosto, aperto tutti i giorni
Prezzo: 2€.
 
Con tutti i 248 gradini, la vista è senz'altro fenomenale, riuscendo a vedere nelle giornate chiare tutta la costa, dalla Spagna alle Landes.
Tornati al PS e ripreso il camper, abbiamo cominciato a procedere verso Nord, sulla N10, fino a
Ondres Plage. Il parcheggio è alla fine della strada, dietro le dune, con giusto un paio di negozietti e ristoranti vicino al posto di soccorso. La spiaggia offre ampi spazi a destra ed a sinistra della zona sorvegliata dai bagnini per chi volesse starsene per conto proprio.
Passata la giornata in spiaggia decidiamo di andare ad esplorare nuovi lidi, e così, seguendo sempre la N10, proseguiamo ancora verso Nord fino ad approdare a
Capbreton.
 
Mercoledì 2 agosto. Capbreton, Km 0 (1585)
Anche oggi ci siamo concessi una giornata di mare. Qui la spiaggia è più ampia, e presenta lunghi tratti non sorvegliarti e frequentati dai surfisti. In mattinata, comunque, non ci siamo fatti mancare una passeggiata in paese, il centro è distante circa 1,5 Km. Bella la chiesa e la zona pedonale dove si possono trovare diversi negozi che vendono paccottiglia di vario genere. C'è anche un ufficio turistico dove sono disponibili vari depliant della zona e delle Landes in genere.
 
Giovedì 3 agosto. Capbreton - St. Girons Plage, Km 50 (1635)

StGironsPlage
St. Girons Plage

Partiti verso nord, sempre lungo la costa, seguiamo prima la D79 e poi la D652 che si snodano dentro una vasta pineta, con lunghi tratti della strada affiancata da una gustosa ciclabile. Si passano un paio di località turistiche tipicamente marine, fino ad arrivare a
St. Girons dove si prende la D42 per arrivare sul mare. Sulla spiaggia tre-quattro ristorantini, una gelateria,  un paio di negozi di articoli per il mare ed un mini-Casinò costituiscono il paesino. Qui la sabbia è finissima, e le dune sono sempre imponenti, che si frappongono tra il mare ed il vento e la pineta.
 
Venerdì 4 agosto. St. Girons Plage, Km 0 (1635)

Mimizan-Contis
Tour a Courant d'Huchet
Distanza: 22 Km
Tempo:
1h20'
Terreno:
ciclabile a sfondo asfaltato e Dipartimentale a basso traffico; percorso pianeggiante.
La piantina è tratta dall'opuscolo gratuito L'Aquitanie à vèlo (by bike) disponibile in francese ed inglese presso gli uffici turistici o da richiedere gratuitamente sul web a www.crt.cr-aquitanie.fr

Prendiamo le MTB ed andiamo a visitare la Riserva Naturale di Courant d'Huchet, dove un fiumiciattolo girovaga per un pò dietro le dune prima di sfociare nel mare nei pressi di Mouliets Plage. La riserva si raggiunge facilmente tramite una ciclabile che scorre in mezzo alla pineta ed ad una macchia tipo
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mediterranea, ma qui non siamo nel mediterraneo.. Durante il tragitto veniamo anche attratti da alcuni cartelli che indicavano Plage de La Lette Blanche, per cui incuriositi siamo andati a dare un'occhiata: un altra spiaggia paradisiaca, di sabbia finissima e le dune a fare da divisorio con la pineta.
La sera cena a base di moule presso uno dei ristoranti vicino alla spiaggia:
La Cave Aux Moules
40560 St. Girons Plage
Tel. 0558479811

 
Sabato 5 agosto. St. Girons Plage - Mimizan Plage, Km 44 (1679)
Torniamo a spostarci verso nord, percorrendo la D652 ed attraversando paesi tipici delle Landes: nati a circa 5 Km dal mare per proteggersi dalla sabbia, si animano particolarmente d'estate. Così passiamo per Lit et Mixe, St. Julien en Born e Bias, prima della stessa Mimizan, dove prendiamo la D67 per arrivare alla costa. Il pomeriggio giro del paese, sicuramente più caotico di quelli visti finora con la spiaggia bella ampia ma con la più alta concentrazione di villeggianti per metro quadrato vista finora. All'ufficio turistico, oltre all'elenco delle manifestazioni che si svolgono nel periodo, hanno anche un opuscolo sulle ciclabili della zona (1€). La sera, invece, decidiamo di passare alla Sagra della Sarda alla brace, ma, cosa più unica che rara, dopo 1/2ora di fila, una volta giunti alla cassa, ci dicono che le sarde sono terminate.. Così abbiamo dovuto ripiegare su altre libagioni in lista.
 
Domenica 6 agosto. Mimizan Plage - Sabres, Km 49 (1728)
La mattina decidiamo di fare un giro in Mtb lungo la costa:

Mimizan-Contis
Tour al Phare du Contis e Mimizan:
Distanza: 49 Km
Tempo:
3h
Terreno:
ciclabile a sfondo asfaltato, pendenza pressoché assente.
La piantina è tratta dall'opuscolo gratuito L'Aquitanie à vèlo (by bike) disponibile in francese ed inglese presso gli uffici turistici o da richiedere gratuitamente sul web a www.crt.cr-aquitanie.fr

Il percorso si snoda lungo la facile ciclabile costiera, attraversando la Forêt de Mimizan prima e quella di St. Julien en Born poi, e non presenta difficoltà. Tenere presente che non si attraversano zone popolate, quindi sarà meglio attrezzarsi di conseguenza. A parte Contis Plage, infatti, non ci sono possibilità di rifornirsi se non presso un furgoncino ambulante che si trova presso la Plage de Lespecier, all'incirca a metà strada, ma noi l'abbiamo trovato solo al ritorno, e di domenica. Un altro punto è una fontanella di acqua vicino alla Maison forestière de Leslurgues, dove ogni giovedì alle 10.00 c'è una dimostrazione dell'antica attività della raccolta della resina: le gemmage. Occorre, inoltre, programmare bene la pedalata perché il Phare du Contis è aperto solo nei mesi di luglio ed agosto e neanche tutta la settimana.

Mimizan Contis-Plage
Mimizan, Prieure                          Contis Plage, faro

Phare du Contis
Luglio-agosto, martedì e giovedì,
10.30-12.30 e 14.30-16.30
Prezzo: 2€
 
Ancien Prieuré et espace muséographique
Tutto l'anno, previo prenotazione obbligatoria; prezzo 4€, gruppi 3,40€.
Per prenotazioni: Musée de Mimizan
Rue de l'Abbaye - 40200 Mimizan Bourg
Tel/fax 0558090061
Email: musee.mimizan@free.fr
http://musee.mimizan.com

Al ritorno, non contenti ed avendo ancora un po' di energie da spendere, abbiamo allungato il percorso fino a
Mimizan: con il senno di poi il paese non merita la fatica, se non per la vecchia Prieuré, spostata per salvarla dalla sabbia, e visitabile solo previa prenotazione.
Tornati e rifocillati, decidiamo di partire subito per
Sabres, per essere già sul posto l'indomani: l'intenzione è quella di visitare l'Ecomusée de la Grande Lande. Lasciata Mimizan, seguiamo quindi la D44 fino a destinazione. La strada percorre il territorio tipico delle Landes, attraversando pinete di diverse età, ed anche un paio di tratti o appena tagliati, o appena rimboschiti. La cosa non deve far sorprendere, semmai bisognerebbe immaginare cosa potesse essere questo territorio prima dell'imboschimento: una landa arida e desolata, abitata e coltivata con molte difficoltà, come ci verrà spiegato il giorno seguente.
 
Lunedì 7 agosto. Sabres - Contis Plage, Km 62 (1790)
La mattina prendiamo il treno turistico, delle vecchie carrozze di legno verde che un piccolo locomotore a gasolio tira faticosamente per una decina di minuti fino a Marquèze dove ha sede il:

Marqueze_Sabres
Ecomusée de la Grande Lande
Tel: 0558083131
Route de Solferino - 40630 Sabres
Email: ecomusee-marqueze@parc-landes-de-gascogne.fr
www.parc-landes-de-gascogne.fr
Aperto da 1° aprile al 1° novembre, tutti i giorni
Prezzo: adulti 9,5€; bambini 7€; ridotto 8,5€.


Il museo, che fa parte del Parc Naturel Régional des Landes de Gascogne, offre un incredibile spaccato di quella che era la società di questa zona forestale nel passato, e di quelle terre brulle e desolate che erano le Landes prima della metà del 19° sec. quando l'intera economia rurale e l'ecosistema venne cambiato con l'introduzione del pino marittimo. Nel villaggio, originale e mantenuto fedelmente, ed ancora in funzione per quanto riguarda degli antichi mestieri, il visitatore ha la possibilità di girare liberamente, oppure seguire una visita guidata, solo in francese, della durata di circa 2h. Impressionanti, senza dubbio, le figure del pastore, del contadino, del mugnaio e del resiniere, tutte legate a doppio filo nella fragile economia del tempo. Anche se c'è ampia libertà di consumare il proprio pranzo al sacco, consigliamo di provare i prodotti dell'antico forno: diversi tipi di pane a farina integrale, dolci tipici, ed uno strano sfilatino cotto con il prosciutto crudo all'interno, il
pan au jambon: non c'è da rimanere delusi.
Tornati al parcheggio, non contenti di aver trovato chiuso il faro a Contis, decidiamo di non proseguire verso nord ma di tagliare verso la costa e visitatore il faro l'indomani: è martedì.  Riprendiamo così la D44, un pezzo di superstrada, la N10, e poi D38, D167 e la D41 fino alla costa.
 
Martedì 8 agosto. Contis Plage, Km 0 (1790)
Dopo la tanto agognata visita al faro, e dopo 184 gradini, un'altra giornata di sole. Anche qui la spiaggia è vasta, e di sabbia finissima. Come al solito, l'unico tratto affollato è quello corrisponde a dove la balneazione è sorvegliata. Ma basta spostarsi poco oltre per godere di tranquillità e pace uniche.
 
Mercoledì 9 agosto. Contis Plage - Dune du Pilat, Km 94 (1884)
Il viaggio procede verso nord ad andatura tranquilla. La meta di oggi sono le famose dune, sulle quali contiamo di vedere un tramonto memorabile. Il tragitto ci porta sulla D652 fino a Parentis en Born, che tralasciamo, e poi a Biscarosse. Il paesino è tranquillo con una chiesa carina ed una quercia o "orme" assai curiosa la cui esistenza è legata ad una leggenda. Proseguendo, poi, sulla D146 e la D128, visto la bella giornata soleggiata, ci siamo fermati per un pomeriggio di sole a Plage de la Lagune. Si trova in loc. La Salie, subito prima della Pointe d'Arcachon. Qui non ci sono dune da attraversare, e la pineta dà direttamente sul mare. Attenzione, però, alle maree perché la spiaggia scompare quasi del tutto in corrispondenza dell'alta.

Dune_Pilat Dune_Pilat
Dune du Pilat, la scalinata                                              Dune du Pilat, il tramonto

A fine giornata abbiamo percorso gli ultimi chilometri che ci separavano dalle dune. Sistemato il mezzo e preparato lo zainetto, ci siamo incamminati per il viottolo che porta alla scalinata che si arrampica su.. un centinaio di gradini, ancora un piccolo pezzo in salita sulla sabbia umida ed eccolo lì.. il sole che si appresta a tramontare, tra Cap Ferret ed il Banc d'Arguin che si sta lentamente liberando dell'abbraccio della marea.. Non resta che trovare un posticino tranquillo, anche se ad agosto non è che sia proprio cosa facile, e gustarsi l'aperitivo (portato dal camper): indimenticabile.
 
Giovedì 10 agosto. Dune du Pilat - Taussat, Km 64 (1948)
Arrivati dopo una decina di chilometri ad Arcachon, cominciamo a girare alla ricerca di un parcheggio per visitare la città. Il punto sosta segnalato è decentrato e, scopriremo solo dopo all'ufficio turistico, dell'esistenza di una navetta peraltro gratuita. Per una visita sicuramente più pratico è un parcheggio dietro alla stazione, accanto al deposito delle corriere, od eventualmente un posto lungo la prima parte della strada a senso unico. Archachon è sicuramente turistica, e la parte più animata è quella che si sviluppa tra i due moli, Jetée Thiers e Jetée d'Eyrac, ma non fatevi mancare una passeggiata fino al Parc Mauresque, al quale si sale con un ascensore gratuito, e poi  la salita sul belvedere, dal quale si domina la città e parte del Bassin.

taussat_port
Taussat, porto ostricolo

Ripresa la strada, cominciamo il giro del Bassin per spostarci in un punto centrale dal quale fare il giro in bici in un paio di giorni. Presa la A660 e dopo la D3, ci dirigiamo verso Audenge e ci fermiamo a
Taussat, vicino al porticciolo ostricolo, con tanto di vendita al dettaglio. La sera, desiderosi di provare la cucina del luogo, ceniamo al ristorante sul molo:
 
Le Platane
Port Ostreicole de Taussat
33148 Taussat
Tel: 05568823224
 
Venerdì 11 agosto. Taussat, Km 0 (1948)
Il programma di oggi prevede un altra giornata all'insegna dell'avventura:

Tour-Bassin-Arcachon
Tour a Cap Ferret e Bassin d'Arcachon:
Distanza: 49 Km
Tempo:
3h
Terreno:
ciclabile a sfondo asfaltato, larghezza variabile ma sempre accettabile. Anche se il percorso si snoda lungo zone poco battute, soste ristoratrici e tecniche si possono fare ad Arcachon tra un traghetto e l'altro, Cap Ferret, Claouey dove consigliamo la Creperie proprio lungo la ciclabile, poco dopo il superU, Arès vicino al parco giochi ed Andernos.
La piantina è tratta dall'opuscolo gratuito Les pistes cyclables de gironde disponibile in francese ed inglese presso gli uffici turistici o da richiedere gratuitamente sul web a www.tourisme-gironde.cg33.fr

Iniziamo percorrendo il breve tratto fino ad Andernos les Bains. Qui prendiamo il traghetto fino ad Arcachon e poi Cap Ferret. La società che effettua le traversate è solo una:
Union des Bateliers Arcachonnais
Tel. 0825163316
www.bateliers-arcachon.com
persona: 7€; bici 4€; a traversata.

La traversata viene effettuata da Andernos a seconda dell'orario della marea, di norma due volte al giorno, mentre il collegamento tra Arcachon e Cap Ferret, in luglio ed agosto, c'è ogni ora. Converrebbe prenotare la traversata perché in periodi di grande affluenza si raggiunge facilmente il tutto esaurito. Arrivati ad Cap Ferret, la prima tappa l'abbiamo fatta al

Cap_Ferret-Phare
Phare du Cap Ferret
Ingresso: adulti 4,5€; bambini 3€.
Luglio e agosto, tutti i giorni dalle 10h - 19h30.
Tel. 0557703330
www.lege-capferret.com
 
Dopo i 258 gradini, ed una pausa pranzo ai piedi del faro, iniziamo belli pimpanti la pedalata. Presa la ciclabile appena si esce dal paesino, cominciamo il giro che però, non si svolge sempre sul lungomare, ma nella pineta costiera, come ci siamo ormai abituati in precedenti pedalate.
La ciclabile è sempre molto ben tenuta, e la si percorrere senza deviazioni fino al bivio per Le Petit Piquey, sulla destra. Proseguendo dritto si arriva a Claouey per la strada classica, facendo ben attenzione poi a non deviare per Piclaouey, cosa che fa sbucare ugualmente nella periferia della cittadina ma senza ulteriori indicazioni (bisogna arrivare allora all'ufficio informazioni, prendere a sinistra  e superare il SuperU). Deviando, invece, per Le Petit Piquey, distante 3 Km e non 1 come riporta il cartello, si dovrebbe sbucare sul bacino, percorrere l'Anse du Sangla, e ricongiungersi alla ciclabile principale poco prima di Caouey. Il condizionale è d'obbligo perché anche noi siamo stati traditi dalla segnaletica che non considera la variante, mentre essa viene riportata su tutta la cartografia.

arcachon

Lasciata Claouey, comunque, si comincia a costeggiare il bacino, seppur per un breve tratto, cosa che permette di vedere le barche in secca, ed i banchi di sabbia estendersi a perdita d'occhio. Superata Arès, mancano ormai solo 5 Km ad Andernos, che merita una visita, per curiosare nei negozietti della passeggiata pedonale, anche se i prezzi che abbiamo notato erano leggermente superiori a quelli di altre località incontrate precedentemente nel nostro percorso.

Sabato 12 agosto. Taussat Andernos les Bains, Km 20 (1968)
Il programma di oggi era quello di un'altra giornata all'insegna dell'avventura, con un giro in Mtb, sempre sulla ciclabile del Bassin d'Arcachon, fino al Domaine de Certes, poco più a sud, per vedere le saline e gli allevamenti di anguille. Ma visto che la ciclabile si sviluppa quasi sempre lievemente nell'entroterra, permettendo pochi panorami sul bacino, decidiamo di muoverci verso nord per qualche altro giorno di mare lungo la costa. Ma fatti pochi chilometri, ci siamo accorti che il fine settimana sarebbe stato alquanto movimentato in zona, con la Sagra delle Sardine ad Andernos (ebbene si, non contenti della prima esperienza, potevamo bissare; dopotutto errare umanum est..), e la Sagra dell'Ostrica ad Arès. Quindi, cambiato programma, dopo una visita al Leclerc di Arlès ci sistemiamo ad Andernos in attesa della serata. Questa volta le aspettative sono state ripagate, una passeggiata dopocena con sosta in un localino molto particolare, Le Jarden d'Olympique, sulla via del rientro, e possiamo dire conclusa la serata.

Andernos
Andernos, Degustazione di ostriche
 
Domenica 13 agosto. Andernos les Bains - Le Porge Océan, Km 30 (1998)
Il tempo oggi è incerto, e nella speranza che come altri giorni in passato poi schiarisca nel corso della mattinata, ci mettiamo in viaggio per quella che ci è stata descritta come una delle migliori spiagge della costa aquitana: Le Porge Ocèan. Arrivati ad Arès prendiamo quindi la D3 e poi la D107. In effetti il posto merita le lodi di chi ce lo descrisse, ma per uno strano scherzo del destino siamo capitati in una delle migliori spiagge incontrate sinora, nella peggiore giornata meteorologica dall'inizio del viaggio. Non solo il cielo non si è schiarito, ma ha iniziato pure una pioggerellina autunnale che ricordava tanto le coste normanne. Ed a nulla è valso aspettare oltre. Il sole è spuntato solo a metà pomeriggio. Il posto, comunque, merita una sosta per la spiaggia ampia e profonda, e per nulla affollata nonostante il ferragosto sia alle porte, complice sicuramente la giornata, ma testimoniato pure dal fatto che le uniche costruzioni presenti sono un paio di ristorantini e brasserie in corrispondenza del posto di soccorso.
 
Lunedì 14 agosto. Le Porge Océan - Le Verdon sur Mer, Km 136 (2134)
Anche oggi il tempo non promette niente di buono, ed allora decidiamo di cogliere l'occasione di lasciare temporaneamente la costa e prendere la direzione dell'entroterra per visitare una delle regioni di
Medoc_Vigneti
produzione vinicola più rinomate della Francia: il Medoc. Punto di partenza è il paesino di Pauillac, che non sarebbe altro che un paese trasandato, adagiato sulla fangosa Gironde e non varrebbe assolutamente una visita se non fosse al crocevia di tre diverse regioni vinicole: l'Haut Medoc, il St. Hylarie ed il Puillac stesso. Ottimo punto di partenza è l'ufficio turistico del paese che oltre ad essere prodigo di notizie e funzionare esso stesso da rivendita di vini agli stessi prezzi delle cantine, può fornire l'elenco completo degli Chateau visitabili, gli orari, ed i recapiti per le prenotazioni, spesso e volentieri necessarie per accedere a quelle più rinomate. Ci sarebbe anche la possibilità di percorrere a piedi od in bicicletta un itinerario nelle campagne intorno ed attraverso i vigneti, della lunghezza di 21 Km. Noi, sempre per il tempo incerto, abbiamo preferito percorrere la D2, una sorta di strada dei vini, per avere un idea della regione e del paesaggio cambiato radicalmente rispetto alle foreste di pini. In effetti il sole che a tratti splendeva su questi vigneti a perdita d'occhio, che seguivano l'andamento del terreno  non più pianeggiante ma ondulato, bassi e carichi di acini nerastri, con un cespuglio di rose a tenergli compagnia, fa il suo effetto. Terminata la D2, quando campi di girasoli e mais prendono il posto delle viti, siamo ormai sulla veloce N215 che in breve ci porta a Verdon sur Mer.
 
Martedì 15 agosto. Le Verdon sur Mer - La Palmyre, Km 27 (2161)
Iniziamo la mattinata facendo una pedalata fino a Pointe de La Grave, per vedere l'omonimo faro, e per prendere informazioni per la vista al Phare de Cordouan. Mentre per il primo è cosa facile, compresi i suoi
112 gradini,

Phare-De_La_Grave Phare_Corduan
Pointe de la Grave, il faro                  il faro di Cordouan

Phare de La Grave
Aperto tutti i giorni, orario continuato;
Prezzo: 2,50€
 
Vedette La Bohême II
Tel M. Grass: 0556737004;
Tel. Pavillon du Tourisme: 0556096293;
Prezzo: 28€ (Faro compreso, 3€)
Durata: 3h30''
www.vedettelaboheme.com
www.littoral33.com
Email:
vedettelaboheme@aol.com

Per il secondo bisogna rivolgersi alla società che effettua la visita, generalmente una volta al giorno, e ad orari variabili a seconda delle maree, che ha un botteghino alla testa del primo molo turistico che si incontra venendo da Le Verdon:
Questo faro, situato in mezzo al mare a 8 Km dall'estuario, è stato costruito su un banco di sabbia, ecco perché la visita segue gli orari delle maree: il visitatore viene sbarcato letteralmente piedi in acqua, e percorre gli ultimi metri con l'acqua alle caviglie. Ovviamente si consigliano pantaloncini corti e scarpe adatte.. Noi abbiamo optato per scarpe da ginnastica, da togliere facilmente, rivelatesi utili anche per l'ultimo pezzo da percorrere su di un molo in pietra costellato di patelle. Considerato uno dei fari più grandi di Francia, fu fatto costruire da Luigi IV, e poi ampliato nel XVIII sec. alle attuali dimensioni. Insomma, merita la visita se non altro per il panorama che si può ammirare dall'alto dei suoi 327 gradini.
Tornati indietro, decidiamo di ripartire confidando in una fila non troppo lunga all'imbarco del traghetto per
Royan, e così è stato. La traversata costa 36,20€ per il camper e 3,10€ a persona, per attraversare in poco più di 20' l'estuario. Arrivati nel Poitu Charente, prendiamo la panoramica D25 verso nord lungo la Grande Côte fino ad arrivare nel paesino di La Palmyre, tipicamente vacanziero.
 
Mercoledì 16 agosto. La Palmyre - Phare de Chassiron, Km 74 (2235)
Partiamo lungo la costiera D25 in direzione del vicino faro.
Phare_Colubre
Phare de La Coubre
Apertura tutti i giorni:
10-13 e 14-18.30
Prezzo: 3€
 
Fort Louvois
Aperto tutti i giorni, 10.30-18.30
Prezzo: 5€
www.fort-louvois.com
Email:
fort.louvois@wanadoo.fr

Fort_Louvois
Il faro, imponente con i suoi 63m di altezza ed i corrispondi 304 gradini, è uno dei più grandi visitati sinora. Il panorama merita la fatica, che può essere poi stemperata con una sosta nella spiaggia sottostante, condizioni meteorologiche permettendo. Visto che nel nostro caso Eolo e Giove Pluvio erano tornati dalle vacanze, abbiamo proseguito il cammino dirigendoci verso l'isola di Oléron, la più grande della Francia dopo la Corsica. La strada è meno monotona del solito, tagliando si la Forêt de la Coubre, ma con qualche saliscendi e curva in più. Piena di Parcheggi nella pineta in corrispondenza degli accessi al mare, fornisce più di una tentazione per una pausa, fino ad arrivare a Pointe Espagnole. Presa poi la D728 e superata Marennes, ci siamo diretti verso il piccolo porto ostricolo di Le Chapus, per visitare Fort Louvois. L'accesso, ad una delle ultime fortezze costruite secondo i canoni del Vauban, è a piedi durante la bassa marea, o con una barchetta ostricola gratuita durante l'alta, una specie di Caronte moderno. Terminata la visita siamo andati a fare due passi nella parte vecchia del paesino, ed al porto vecchio. Lasciata Le Chapus, abbiamo oltrepassato il ponte, e siamo giunti a Le Château d'Oléron. Parcheggiando nella parte inferiore, di fronte alla cittadella, siamo poi saliti in paese lungo il porticciolo, contornato dalle baracche deposito dei pescatori, una parte delle quali, sistemate, sono usate da artisti ed artigiani locali come botteghe. Anche qui non manca l'occasione di acquistare ostriche e cozze a prezzi stracciati, per cui, se vi capita, il consiglio è quello di non farvi scappare l'occasione. Ripreso il viaggio, siamo arrivati fino a Pointe de Chassiron per vedere l'indomani l'omonimo faro.
 
Giovedì 17 agosto. Phare de Chassiron - Brouage, Km 63 (2298)
Il faro è carino, con una sorprendente attività alla base, e sicuramente è più commerciale di altri visti quest'anno.

Phare_Chassiron
Phare de Chassiron
Orario luglio-agosto, 10.00-20.00
Prezzo: 2€

Dopo la salita dei suoi 224 gradini, dirigendoci verso Boyardville, abbiamo fatto due tappe altamente culturali:

Brasserie Des Naufrageurs
Ferme des Landes
17190 Saint Georges D'Oléron
Tel & Fax: 0546766750
Email: biere.des.naufrageurs@tele2.fr
 
Che produce nei resti di quello che fu un monastero trappista, cosa che a prima vista non si direbbe, una birra non pastorizzata rifermentata in bottiglia. La seconda alla:
 
Fattoria Gaec Thémier Père & Fils
17310 Saint Gilles
Tel: 0546471836
 
Produttori di latte, formaggio e yogurt. Entrambe le tappe si trovano sulla D734 a poca distanza l'una dall'altra.
Boyardville è un piccolo paesino di pescatori, con un porticciolo sia peschiero che turistico circondato da ristoranti e negozietti, ma è anche il punto di partenza ottimale per l'escursione a
Fort Boyard e l'Ile d'Aix. Ci sono varie compagnie che effettuano la traversata, ognuna con il suo chiosco, tutti allineati alle spalle del parcheggio, e con diverse modalità: dall'escursione giornaliera in catamarano o in barca tipica alla classica motonave.

Croisiers Interîles
Tel. 0825135500
Fax: 0546411696
www.inter-iles.com
Email:
contact@inter-iles.com
Tour Fort Boyard (1h): 12€
Ile d'Aix e Fort Boyard (5h): 17€


Fort_Boyard Ile-dAix
Fort Boyard                                           Ile d'Aix

Delle due escursioni che contemplano una sosta su l'Ile d'Aix, abbiamo scelto quella che offre la possibilità di passare 4h sull'isola, reputando quella più breve di 1h non sufficiente. Piccola e costellata di fortini, senza mezzi a motore, ricorda un po' l'île de Batz, in Bretagna, e merita di essere scoperta da soli, magari con l'ausilio di una bicicletta. Non avendo le nostre (non sono contemplate sulla motonave da Boyardville, ma solo sul traghetto da La Rochelle) siamo ricorsi al nolo di un tandem, giusto per aggiungere un pizzico di novità, e l'esperienza è stata divertente: da oggi l'amico Elio ha tutta la mia comprensione.
Da visitare il piccolo paesino con le sue strade ciottolate e le case basse con gli infissi colorati che sembrano appena usciti da una cartolina,
Fort Liedot e il lungocosta, parco naturale che offre magnifici scorci nella Rade de Basques.
Tornati sulla terraferma, memori di un ristorantino che avevamo visto passeggiando a Le Château d'Oléron, ci siamo fermati facendo una piccola deviazione sulla via del ritorno per
Brouage:
 
La Courtine
5, Avenue du Port
17480 Château D'Oléron
Tel: 0546360076 - 0688620343
Una menzione speciale meritano le ostriche in salsa e le cozze cucinate sugli aghi di pino.
 

Venerdì 18 agosto. Brouage - La Rochelle, Km 53 (2351)
In mattina visitiamo la cittadella, carina e quasi intatta. Anzi in più di uno scorcio lascia percepire il trascorrere del tempo. Poi di nuovo in cammino, per strade secondarie che attraversano saline e canali, con una discreta avifauna visibile, il tutto frammisto a mandrie di bovini al pascolo. Un paesaggio desolato e solitario, dove si percepisce il mare dall'odore di salsedine, anche senza vederlo mai. Poco prima di Rochefort ci imbattiamo in un Decathlon, ci scappano un paio di spesucce, e poi si prosegue sulla veloce e ventosa N137 per arrivare a La Rochelle. Seguendo le indicazioni (P+R) si arriva facilmente al parcheggio collegato comodamente con il centro con una navetta gratuita. La sera una piacevole passeggiata per le vie del centro e cena in un ristorantino lontano dai locali a grande richiamo turistico:
 
Au Rendez Vous Des Bretons
4, Rue des Carmes
17000 La Rochelle
Tel. 0546411650
 

Sabato 19 agosto. La Rochelle - St. Michel en l'Herm, Km 137 (2488)
Il Mattino è dedicato alla visita della città: affascinante, con il vecchio porto protetto dalle due Tour de la Chaine e Tour St. Nicolas, che ricordano i tempi dei pirati un pò come St. Malò. Dopo la visita alle torri, effettuabile con un biglietto cumulativo che comprende anche la Tour de La Lanterne:

La-Rochelle-Porto Pointe-St_Clement
La Rochelle, entrata del porto                         Pointe St. Clement, il tramonto
 
Le Trois Tours de La Rochelle
Prezzo: 10,50€
Comprende anche un trasbordo sul traghetto che attraversa il porto.
 
Abbiamo semplicemente passeggiato per le viuzze della città vecchia a partire dalla Porte de La Grosse Orologe, ammirando le antiche case fino ad arrivare all'Hôtel de Ville, sfortunatamente era sabato, giorno di matrimoni, per cui vi lascio immaginare il trambusto, che ci ha fatto desistere dalla visita, ma anche solo l'esterno è notevole. Lasciata la città nel pomeriggio, siamo passati lungo l'Anse de Aiguillon arrivando a Pointe St. Clement in tempo per il tramonto. Con la bassa marea, il mare ritirato a perdita d'occhio le palafitte dei pescatori con le reti appese sembravano tanti relitti naufragati in un angolo di mondo dove il tempo sembrava non scorrere mai. Proprio sulla punta c'é un piccolo spiazzo che permette la sosta, basta però fare attenzione perché maree ad alto coefficiente potrebbero sommergerlo. Calata l'oscurità, abbiamo ripreso il viaggio sulla D25 e successivamente la D746 fino a St. Michel en l'Helm.
 
Domenica 20 agosto. St. Michel en l'Herm - Montluçon, Km 477 (2965)
Giornata conclusiva del viaggio, per lo meno per quanto riguarda la parte di visita. Ripresa la D746 e poi la D46 siamo prima arrivati a La Tranche sur Mer, ma solo per scoprire che il faro è chiuso e non visitabile,
Les_Sables_d'Olonne
e poi a Les Sables D'Olonne. Città turistica, con la parte vecchia che si sviluppa ai due lati del canale di sbocco al mare, con gli edifici più vecchi che vi si affacciano. Vista la cittadina, decidiamo di cominciare il rientro a casa. Nonostante sia la terza volta che attraversiamo questa parte della Francia, optiamo per una strada diversa, che si rivela in pratica molto più scorrevole di quelle fatte gli altri anni percorrendo la valle della Loira: una volta giunti a Poiters, N147-E62, D942 e N145-E62 fino a Montluçon.
 
Lunedì 21 agosto. Montluçon - Villar Focchiardo, Km 536 (3501)
Esiste al lato della piazza una comoda boulangerie per la colazione, come sempre nelle vicinanze c'è un Intermarchè ideale per fare l'ultima spesa di formaggio e tutto quello che si vuole portare indietro in Italia.
Ripresa la strada, abbiamo seguito l'itinerario lungo la N371, la N79, per poi prendere la panoramica N504 percorrendo la vallata del  che si restringe piano piano fino a passare le gole, il tunnel, e sbucare a
Aix Les Bains per poi scendere a Chambery. Da qui, prendendo la N6 si arriva facilmente a Frejus. Per chi volesse fare il traforo, il prezzo è stato di 42€, in alternativa si prosegue fino a Modane, per poi salire sul Moncenisio, dove c'è la possibilità di fermarsi per il pernottamento. Noi abbiamo optato per il traforo, per arrivare in tempo a Villarfocchiardo per una pizza di cui ormai sentivamo la mancanza.
 
Martedì 22 Agosto. Villar Focchiardo - Verona, Km 328 (3829)
Il giorno del mesto ritorno a casa. Oramai la vacanza è finita, e il viaggio trascorre ripensando ai posti desolati e solitari visitati che contrastano fortemente con le code create dai lavori sulla Torino-Milano. Già si pensa alla meta del prossimo anno, ed a tutti i posti che ancora non abbiamo visitato che potrebbero costituire una meta per un ponte od un fine settimana.